CAPITOLO 28

37 2 0
                                    

Arrivo davanti alla porta di casa.

Rimango bloccata e concentrata sui miei sensi amplificati: due cuori in più e lo stesso odore sentito nel bosco quella notte.

E se zia Grace fosse stata presa in ostaggio?

Dopo aver passato del tempo con Klaus riesco a vedere ogni situazione solo come pericolosa e mi porto automaticamente sulla difensiva...

Mi arrampico sull'albero che con i rami arriva fino alla finestra di camera mia al primo piano che lascio sempre socchiusa.

Cerco di muovermi il più silenziosamente possibile.

Arrivo fino alle scale e dalla ringhiera guardo in basso in salotto.

La zia è seduta sul divano con due ragazzi più o meno della mia età.

Non sembrano in atteggiamento ostile e i muscoli di lei sono abbastanza rilassati. La situazione non appare sul punto di potersi trasformare in uno scontro.

Scendo cautamente le scale e subito i due ragazzi voltano lo sguardo su di me e di riflesso lo fa anche la zia.

ZIA: "Amber..."

Si alzano tutti e tre in piedi e lei mi viene incontro seguita attentamente dai due sconosciuti.

Il mio sguardo è fisso sui due ragazzi mentre tento di squadrarli: sono molto alti, ben piazzati, muscolosi, capelli corti e scuri, quasi neri come gli occhi, pelle mulatta, sembrano fratelli...

Loro hanno il mio stesso atteggiamento di difesa, ma allo stesso tempo di curiosità.

Ora sono sicura al cento per cento che erano loro due nel bosco la notte precedente.

"Che succede?"

ZIA: "Immagino che tu abbia tante domande, vieni siediti..."

"No grazie, sto bene in piedi."

Non so chi siano, o magari cosa siano visto che non hanno un odore da umano, e anche se non sembrano pericolosi la prudenza non è mai troppa...

La zia, con un cenno del capo, fa segno ai due ragazzi di sedersi e con un'espressione poco convinta e un po' scocciata la ascoltano.

Dopo qualche secondo di silenzio riprendo il discorso.

"Che succede? Voi due chi siete e che cosa ci facevate nel bosco nel cuore della notte?"

X: "Io sono Jared e lui è Embry..."

ZIA: "Loro vengono da Forks..."

Ora tutto ha un senso: loro sono lupi.

L'odore è familiare perché fanno parte della mia specie però razionalmente sapevo di non conoscerlo perché è la prima volta che incontro un altro come me...

Non ci credo: ho davanti a me qualcuno con il mio stesso aspetto da lupo...

"Voi fate parte del branco dei Quileute..."

JARED: "Da quello che sappiamo anche tu sei come noi..."

EMBRY: "E comunque nel bosco c'eri anche tu con un altro tipo dall'odore strano..."

"Vere entrambe le affermazioni..."

Per me è la prima volta che incontro altri Quileute, per loro è la prima volta che incontrano licantropi non della loro specie.

La tensione di tutti inizia a sciogliersi poco alla volta. Ho la sensazione che sia facile parlare con loro, come guardarsi e capire tutto.

"Chi è l'alpha?"

Devo cambiare completamente il mio modo di vedere la gerarchia di un branco. Con loro è tutto diverso, tutto più rigido. Ci sono regole, l'alpha può imporre le sue decisioni che vanno seguite alla lettera, c'è poco margine di scelta a meno che il capobranco non te lo lasci.

JARED: "Si chiama Sam. Lui è rimasto a Forks e a mandato noi da te..."

"Perché siete qui?"

Jared si ferma un attimo ed Embry non interviene. Sam deve aver affidato il comando al primo.

Guardano entrambi la zia.

AMBER: "Zia..."

ZIA: "Tuo padre non cercò mai i nostri parenti a Forks. Io al contrario ho voluto ristabilire un rapporto con loro. Subito dopo la tua trasformazione ho contattato un membro del consiglio degli anziani della tribù e gli ho raccontato di te..."

Rimango per un attimo in confusione. Perché non me l'ha detto?

"Perché siete venuti fino a Beacon Hills?"

JARED: "Abbiamo un problema nella nostra città e ci servono delle risorse in più..."

"Che tipo di problema?"

EMBRY: "Succhiasangue..."

Cos'altro ci poteva essere di così importante per un lupo della mia specie se non dei vampiri?

"Quanti siete nel branco?"

EMBRY: "Otto..."

JARED: "Sette!"

Jared lancia un'occhiataccia a Embry ma non ne capisco il significato...

"E io potrei fare la differenza?"

JARED: "È per questo che siamo qui. Ci servono dei lupi in più e tu sei già trasformata e hai un po' di esperienza..."

I loro toni di voce sono di disgusto quando parlano di vampiri...

Non credo che io e loro abbiamo lo stesso concetto di esperienza in questo campo. La zia avrà detto loro solo del fatto che ho ucciso quegli ibridi e probabilmente ha tralasciato tutta la storia con i Mikaelson...

"Che cosa dovrei fare esattamente?"

JARED: "Se accetterai e verrai, Sam ti dirà tutto..."

"Dovrei venire a Forks con voi?"

La zia e i due ragazzi annuiscono.

Queste parole mi percorrono come brividi lungo la schiena.

Andare a Forks significa lasciare tutto quello che ho qui a Beacon Hills: la scuola, i miei migliori amici e Derek.

Posso però dire di no, non faccio parte del loro branco, non sono costretta ad aiutarli...

L'ALTRO LATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora