CAPITOLO 6

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Allison si interrompe, non sa come andare avanti probabilmente. Al suo posto interviene Lydia con una certa decisione e determinazione.

LYDIA: "Quello che gli altri stanno cercando di dirti senza successo è che, senza troppi rigiri di parole, Scott essendo un licantropo ha sentito che anche tu lo sei però non riesce a capire bene perché dice che hai un odore diverso da quello che ha normalmente un lupo mannaro. Questa tesi poi è ora condivisa anche da Derek e Peter."

Rimango lì impietrita, perplessa, esterrefatta, con una colossale confusione in testa. Mi prendono in giro? È uno scherzo? È molto divertente e ben architettato, devo ammetterlo...

Guardo ognuno di loro negli occhi e non vedo nessuna traccia di sorriso o di scherzo. Sono seri. Sono perfettamente seri come neanche un attore di un film premiato oscar.

"Molto divertente. Siete bravi a recitare. Sembra veramente che parliate sul serio! Chi sarebbero poi Derek e Peter? Altri vostri amici lupi mannari?"

Lo dico in modo ironico, non riesco a credere che sto reggendo loro il gioco...

STILES: "Sì esatto! Loro due sono lupi mannari e noi stiamo dicendo la verità!"

"Mi sono già stati fatti altri scherzi del genere e appena mostro un accenno al fatto di crederci subito si comincia con il prendere in giro e questo dura per giorni, come minimo..."

ALLISON: "So che sembra assurdo e che probabilmente non ci credi. Io l'ho scoperto quando l'ho visto con i miei occhi..."

LYDIA: "Giusto! Lasciaci solo 5 minuti per mostrartelo..."

Non posso credere a quello che sto per fare. Come posso essere così stupida da pensare che possa essere vero?!

Loro però mi sembrano sinceri...

Ma che assurdità sto dicendo? Se loro sono sinceri significa che i lupi mannari esistono e che io sarei una di loro. Questo è impossibile: ho diciassette anni e ho già vissuto parecchie lune piene e non mi sono mai trasformata in un lupo mettendomi ad ululare.

Faccio un respiro profondo.

"Va bene okay. Se è uno scherzo sappiate già che non è stato per niente divertente..."

STILES: "Perfetto 5 minuti ci bastano."

SCOTT: "D'accordo, ora mi trasformerò. Amber mi raccomando stai calma, non ti mettere ad urlare, non scappare e soprattutto non potrai dire niente a nessuno di questa storia. Promesso?"

"Sì certo che non vado a dire niente in giro, sempre che tutto ciò non sia una grande bugia."

Scott prende un grande respiro, come se volesse concentrarsi. Chiude gli occhi e fa due passi verso di me. Dopo poco apre le palpebre.

Le sue pupille hanno cambiato colore: sono rosso fuoco, vivo, come se ardesse. Apre leggermente le labbra: ha i canini a punta, più lunghi, sono vere zanne...

Mi perdo a fissare i suoi occhi. Mi attirano. Non ho paura anche se probabilmente dovrei. Faccio tutto il contrario di quello che una persona sana di mente farebbe: muovo dei passi nella sua direzione fino ad essere a pochi centimetri da lui.

Continuo a guardare nei suoi occhi e ho come la sensazione di sapere, come se questo non fosse tutto completamente nuovo, come se il mio subconscio già conoscesse.

Scott richiude gli occhi e dopo poco li riapre: sono tornati marroni. Scuoto un attimo la testa e mi riprendo. La magia è svanita. Dopo qualche minuto riprendo il controllo del mio corpo per parlare.

"O-Okay diciamo che adesso vi credo un po' di più..."

STILES: "Come ti senti? Non sembri assolutamente spaventata, beh forse un po' confusa certo, ma non sembra che tu abbia paura..."

"Perché non ne ho... Non sono spaventata..."

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