L'ALTRO LATO

CAPITOLO 39

È pomeriggio, il sole è coperto dalle nuvole e la spiaggia della riserva di La Push è il luogo per le riunioni interne del branco.

Questo incontro è la mia occasione per capire esattamente cosa sta succedendo a Forks con i vampiri. Ascolto e se non capirò chiederò probabilmente a Seth, l'unica persona che mi risponderebbe con gentilezza.

JARED: "Come ha fatto ad uccidere ieri?"

PAUL: "Il succhiasangue ha detto che è successo di pomeriggio nella strada accanto al parco."

QUIL: "Come è possibile?"

Non capisco quale sia il nocciolo della questione.

"Quale sarebbe il problema?"

Azzardo una domanda e tutti si girano nella mia direzione guardandomi con stupore.

PAUL: "La pivella non conosce neppure le caratteristiche dei succhiasangue, fantastico!"

Il suo tono ironico mi irrita.

PAUL: "Chi è che aveva votato affinché venisse perché ritenuta 'capace' di aiutarci? Se non ricordo male il voto decisivo è stato tuo, Leah..."

LEAH: "Piantala Paul! Magari prima sarebbe giusto spiegarle la situazione invece di dire che è inutile in partenza!"

SAM: "Smettetela tutti e due."

Sam parla sempre con tono deciso, rimanendo però calmo, senza urlare eppure le sue decisioni vengono rispettate all'istante.

Seth si avvicina e mi sussurra all'orecchio.

SETH: "Mia sorella è stata l'ultima a votare. Paul la rimprovera del fatto di aver acconsentito al tuo arrivo perché così lei non sarebbe più stata l'unica ragazza. Per lui Leah ha detto di sì guardando a se stessa e non in modo oggettivo."

Sono sempre più convinta del fatto che sotto tutta quella armatura da lupo, Leah si senta in realtà sola e quindi posso capire che abbia spinto affinché Embry e Jared venissero a cercarmi fino a Beacon Hills.

SETH: "Ovviamente a quella votazione Sam non si espresse, la sua sarà la decisione finale: entrare o meno nel branco."

Quest'ultima frase mi mette una certa pressione addosso, non posso permettermi di sbagliare nulla, di disobbedire ad un ordine, devo capire ed agire rimanendo negli argini.

QUIL: "Ieri qui era una bella giornata di sole, senza nuvole. Non capiamo come abbia potuto uccidere di giorno senza essere notato visto che il parco è una zona frequentata e non ci sono ripari..."

"Magari avrà soggiogato la persona uccisa..."

JARED: "Soggiogato?!"

Tutti mi guardano con più stupore di prima.

Non capisco quale sia il problema nemmeno questa volta.

LEAH: "Non sappiamo cosa voglia dire 'soggiogare', ma noi non capiamo come sia possibile che questo vampiro non sia stato notato in una giornata senza nuvole visto che i succhiasangue al sole si illuminano e diventano molto appariscenti..."

Rimango stupefatta e con molte domande in testa. Evidentemente ci sono altre differenze oltre all'odore e al cuore che batte tra i Cullen e i Mikaelson.

Sono specie diverse seppur tutti vampiri.

Ecco perché i membri della famiglia incontrata prima non indossavano anelli solari, non ne hanno bisogno.

Loro non bruciano al sole ma brillano e le nuvole impediscono che i raggi solari tocchino la loro pelle rendendoli riconoscibili.

Sapevo che esistevano diverse specie di vampiri, come anche per i licantropi, ma ritrovarsi davanti a qualcuno di nuovo e di cui non conosci le caratteristiche soprannaturali ti crea sempre difficoltà e una nota di curiosità.

SAM: "Non importa stare a pensare a questo. Ciò che conta è che questa notte troveremo questo vampiro, lo uccideremo e tutto sarà finto allo spuntare dell'alba. Quil tu prendi la nuova arrivata e rimanete sul lato sud-est, tutti gli altri alle stesse posizioni."

QUIL: "Perché proprio io?!"

Sam si gira guardando Quil negli occhi e questo di riflesso abbassa il capo senza contraddire gli ordini dell'alpha.

SETH: "Nessuno vuole mai pattugliare il lato sud-est: è quello più vicino alla casa dei Cullen e dove sicuramente un vampiro solitario non si avvicinerebbe..."

"Io pensavo che il motivo fosse perché non voleva stare con me..."

SETH: "Anche..."

Sospiro pesantemente. Ringrazio Seth per la telecronaca che continua a farmi gentilmente e torno verso casa dalla zia.

Ripenso ancora alle differenze capite oggi sui diversi vampiri e non posso fare a meno di pensare anche a quelle tra i vari licantropi.

Sam deve avere un potere molto più forte sui membri del branco rispetto a Scott ma non parlo solo perché incute timore ma proprio per qualche legame che ha con loro attraverso la mente.

La zia ha cercato di spiegarmi il più possibile ma non poteva sapere tutto quanto anche perché lei non l'ha vissuto in prima persona ma solo dai racconti di suo padre.

Mentre cammino ho la sensazione che mi manchi qualcosa, c'è un elemento che non riesco a capire. Il branco punta solo ad uccidere il nemico...

Scott però diceva che bisognava conoscere il proprio nemico e Derek mi ha insegnato come...

Una leggera lacrima scende sul viso per la mancanza.

Tutti loro sono a Beacon Hills ma ciò che ho imparato lo porto con me.

Cambio strada e prendo quella che mi porta verso il centro.

Voglio arrivare al parco per capire meglio e visto che l'omicidio è avvenuto ieri spero che sia rimasta qualche traccia odorosa.

Seguo i cartelli e in pochi minuti arrivo a destinazione.

Il parco è piccolo: due altalene, uno scivolo, quattro panchine ai lati e qualche albero sul lato opposto rispetto a dove è avvenuto il crimine.

La parte dove è stato ritrovato il corpo, su Tillicum Street, è circondata con il nastro giallo: una grande pozza di sangue macchia l'asfalto al centro della zona delimitata. A destra è situato il parco e a sinistra ci sono dei condomini con il portone che dà direttamente sulla strada.

Capisco le perplessità dei Quileute: sia che abbia ucciso qui la persona, sia che ce l'abbia portata, deve esser stato difficile passare inosservati. Non c'è nessun riparo dai raggi solari...

C'è ancora un punto che devo capire: ci sono effettivamente testimoni? Se al momento dell'omicidio non c'era nessuno nei dintorni il vampiro non avrebbe avuto nessun problema.

Avendo passato diverse settimane con Stiles, l'unica idea che mi viene è quella più stupida di tutte: entrare nella sede della polizia e leggere il fascicolo del caso dall'ufficio dello sceriffo...

Devo chiedere a Sam prima di compiere un'azione sconsiderata? Lui tanto mi direbbe di no... Potrebbe essere la mia occasione per dimostrare invece che posso dare una mano e che non devo stare ferma a guardare gli altri tutto il tempo.