CAPITOLO 9

63 3 0
                                    

Il vecchio ferro arrugginito suona come la mattina precedente. Questa volta però sono contenta che mi abbia svegliato. Mi sento energica e pronta per scoprire ciò che accadrà oggi.

Ho dormito abbastanza bene visto e considerato che ogni qual volta i miei occhi si aprivano durante la notte mi veniva in mente l'accaduto della giornata appena vissuta.

Più ci pensavo e più avevo l'impressione che ogni volta diventasse sempre più assurdo e impossibile come quando ripeti troppo a lungo una parola e alla fine assume un suono che sembra strano e innaturale...

Mi alzo, mi preparo e arrivo a scuola. Allison e Lydia mi vengono subito incontro.

ALLISON: "Buongiorno, come va?"

"Buongiorno anche a voi. Diciamo che sono ancora in fase di elaborazione..."

LYDIA: "Volevamo sapere se-"

STILES: "Buondì ragazze!"

Anche Scott saluta e insieme ci avviamo verso le classi.

"Lydia prima volevi dire qualcosa?"

LYDIA: "Volevo sapere se avevi voglia di venire a vedere gli allenamenti di lacrosse con noi: Stiles e Scott giocano ed è divertente da guardare come sport..."

SCOTT: "Sì giusto e dopo potremmo andare da Derek e Peter per parlare un po' e capire qualcosa di più..."

"Per oggi pomeriggio va bene e poi ho una sacco di curiosità!"

STILES: "Perfetto, chiedi pure a me: tra oggi a mensa e il pomeriggio abbiamo tutto il tempo."

La campanella suona e ci separiamo per andare a lezione. All'una siamo tutti in fila per prendere il pranzo. Ci sediamo al solito tavolino, soliti posti di ieri.

STILES: "Allora Amber chiedi tutto quello che ti passa per la mente!"

"Okay bene. Prima cosa: cos'è precisamente una banshee?"

LYDIA: "Non sappiamo nemmeno noi cosa sia esattamente... È una creatura in stretto contatto con la morte visto che avverto situazioni di pericolo, sento se qualcuno sta per morire. Ho tipo delle visioni... Non so bene come riesco a fare quello che faccio. La maggior parte delle volte, anzi quasi sempre, avviene da solo senza che io comandi nulla..."

"Ieri quando mi hai toccato la mano hai visto qualcosa vero?"

LYDIA: "Già..."

La ragazza dai capelli rossi racconta della sua visione e del suo sogno...

"Non so come questo sia collegato a me..."

Prendo un respiro profondo.

"Probabilmente i due nomi che hai visto sulla lapide sono quelli dei miei genitori... Sono morti insieme in un incidente stradale qualche anno fa..."

SCOTT: "Ci dispiace..."

ALLISON: "Per questo non sapevi di essere un licantropo. Eri troppo piccola e i tuoi non hanno avuto modo di dirtelo..."

"Probabilmente..."

Avverto nell'aria una certa tensione.

"Questa città quindi non è così tranquilla come sembra..."

STILES: "Per nulla!"

Continuiamo a parlare molto e quando finiscono le lezioni mi rendo conto che il lacrosse è davvero divertente da vedere.

Finalmente usciamo da scuola e ci avviamo verso il loft di Derek. È un monolocale assai spazioso in stile industriale con ampie finestre.

PETER: "Bene allora mi sono venuti in mente tre o quattro modi per svegliare la tua parte dormiente."

Non so se sono pronta...

ALLISON: "Che cosa vorresti fare?"

PETER: "Idea numero uno: Scott ti morde come io morsi Lydia per accendere la banshee che è in lei. Non mi sembra un'idea brutta-"

LYDIA: "Infatti è terribile!"

SCOTT: "Salta pure alla prossima idea perché non la morderò visto che è già un licantropo..."

PETER: "Come non detto. Numero due: potremmo graffiarla e vedere in quanto tempo guarisce..."

ALLISON: "E se così non fosse? Si ritroverebbe un graffio che le guarirebbe in settimane..."

Peter alza gli occhi al cielo e fa una faccia scocciata.

PETER: "Numero tre: potremmo metterla in una situazione di pericolo, l'istinto di sopravvivenza prevarrebbe e magari esce anche il suo lato animalesco..."

STILES: "Che situazioni intendi?"

LYDIA: "STILES! Non metteremo la mia amica in pericolo!"

STILES: "Sì certo ma era solo per capire a che cosa stesse pensando..."

PETER: "Affogarla, usare il fuoco, avvelenarla... Oppure ci sono anche un sacco di macchine basterà spingerla sotto una di queste..."

ALLISON: "Sei forse pazzo?!"

STILES: "Sei ancora più psicopatico da quando sei tornato in vita!"

Derek inizia a ridacchiare.

ALLISON: "Perché stai ridendo?"

DEREK: "Tutto ciò è molto comico."

LYDIA: "Non mi sembra che ci siano state grandi battute che facessero ridere."

DEREK: "La cosa che fa ridere è che state parlando da minuti di Amber e non vi siete nemmeno resi conto che lei è qui e che magari prima di bocciare le uniche idee che abbiamo sarebbe giusto interpellarla..."

Rimango di stucco. Lo guardo e per un momento i nostri occhi si incontrano. Non ha parlato per tutto il tempo per poi esordire con una frase volta a considerare i bisogni di una ragazza che avrà si e no visto per un paio d'ore in tutta la sua vita...

Non so se essergli grata o avercela con lui... Non so se l'ha fatto perché ha capito che la decisione spetta a me oppure perché ha voluto mettermi in difficoltà visto che adesso non ho la minima idea di che cosa fare...

Mi sento come quando ti ritrovi in mezzo al campo con la palla in mano e devi decidere la strategia da seguire senza però neanche conoscere le regole del gioco...

SCOTT: "Amber?"

Panico.

L'ALTRO LATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora