CAPITOLO 3

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POV AMBER:

Le lezioni procedono anche se lentamente. All'una suona la campanella per la pausa pranzo così mi dirigo in mensa, prendo qualcosa da mangiare e mi siedo ad un tavolino vuoto.

POV STILES:

Io, Scott, Lydia e Allison guardiamo la stanza già piena di ragazzi per cercare dei posti.

"Scott! La ragazza nuova è a un tavolino da sola. Potremmo andare lì con lei così puoi sentire da più vicino e per più tempo il suo odore e avere la conferma che sia un licantropo!"

SCOTT: "Non ho mai detto che sia un licantropo! Ho semplicemente accennato al fatto che ha un odore strano..."

ALLISON: "Quindi potrebbe anche essere un'altra creatura soprannaturale?"

LYDIA: "Oh mamma mia no, ci risiamo!"

SCOTT: "Ha un odore da creatura soprannaturale sicuramente. È simile a quello di un lupo mannaro ma c'è qualcosa di diverso... Non lo so."

"Visto che appunto non ne sei sicuro direi che questa è l'occasione giusta per scoprirlo!"

LYDIA: "Stavolta devo dare ragione a Stiles, ma non ti ci abituare!"

Mi guarda e alza un po' gli occhi al cielo. Ma quanto può essere bella?!

Allison annuisce e io sono soddisfatto. Ci dirigiamo verso Amber.

Dopo un'estate in cui non succedeva niente di interessante a Beacon Hills, una ragazza nuova con un odore misterioso mi incuriosisce parecchio.

POV AMBER:

Vedo arrivare verso di me le due ragazze di prima, Lydia e Allison, con altri due ragazzi. Entrambi hanno i capelli castani, corti, vestiti semplici con una T-shirt, camicia aperta e jeans.

Si siedono al mio stesso tavolino. Non me lo aspettavo infatti credo di aver cambiato espressione da una completamente indifferente a ciò che succede intorno a una stupita e incredula.

LYDIA: "Ciao Amber! Loro sono Scott..."

Indica il ragazzo seduto accanto a Allison.

LYDIA: "...e Stiles."

Indica l'altro che si è appena seduto accanto al primo.

"Ciao, molto piacere."

ALLISON: "Allora Amber come è andata la mattinata? Le lezioni erano noiose?"

"Per essere la prima giornata è andata bene e sì alcune erano un po' lente ma niente di così insopportabile."

STILES: "Bene. Allora raccontaci qualcosa di te. Da dove vieni? Famiglia? Abitudini? Hobby? Strane credenze? Quali sono le tue idee? I tuoi pensieri?"

Questo tranquillo pranzo è diventato un vero e proprio interrogatorio. Che cosa vuole sapere esattamente questo ragazzo? Decido però di rispondere, più che altro per educazione, ma dando affermazioni un po' vaghe.

"Mi sono sempre traferita spesso fin da quando ero bambina, non faccio sport e mi piacciono i libri..."

Cerco di leggere le espressioni sui loro volti. Non mi convincono molto, sembra ci sia qualcosa sotto...

SCOTT: "Perdonalo Amber, a volte Stiles parla troppo."

Dà una gomitata al ragazzo seduto accanto a lui.

STILES: "Si scusami, non volevo essere così diretto. Ero solo curioso..."

Sorride per cercare di essere più credibile.

LYDIA: "Passando sopra a questo terribile tentativo di socializzazione, Amber che ne dici se dopo scuola vieni con noi? Ti portiamo a fare un giro per la città, andiamo al centro commerciale, ti facciamo conoscere altre persone..."

Non so se accettare o rifiutare, sono indecisa. La prima risposta che mi verrebbe da dare è no trovando una pessima e comune scusa, però zia Grace mi ha detto di provare a farmi degli amici... In fondo è solo un giro per la città non può essere così male. Insomma sono ragazzi della mia età mica assassini psicopatici che cercano di rapirmi, no?!

"Va bene accetto."

Sorrido per cercare di far trasparire un briciolo di entusiasmo.

ALLISON: "Perfetto! Ti aspettiamo per la fine delle lezioni al campo di lacrosse."

Sorrido e cominciamo a mangiare tutti insieme. La pausa pranzo sta per finire. Mi alzo e loro fanno lo stesso. Vado a riporre il vassoio e mi rendo conto di aver lasciato il giacchetto al tavolino. Mi giro per tornare indietro ma vedo Lydia che me lo sta portando.

"Grazie davvero tanto!"

LYDIA: "Tranquilla niente di che."

Me lo sta porgendo e nel passaggio la sua mano sfiora leggermente la mia. Vedo i suoi occhi che in pochissimi secondi si riempiono di paura e si allontana velocemente da me. La sua espressione è vuota, terrorizzata. Iniziano a scendere delle lacrime e non smette di fissarmi.

"Lydia tutto bene?"

Non risponde. Ora invece che fissare me si è persa a guardare un punto nella stanza non definito. Gli altri ragazzi arrivano subito avendo visto la scena.

STILES: "Lydia! Lydia! Guardami! Va tutto bene, sei al sicuro."

Stiles ha una voce molto preoccupata ma non spaventata, come se questa situazione non lo sorprendesse. Lydia con un movimento lentissimo della testa lo guarda.

ALLISON: "Allora Amber ci si vede dopo!"

Tutti e quattro si allontanano senza darmi modo di rispondere. Non so cosa sia esattamente successo, è accaduto tutto così velocemente. Non so che pensare. Mi avvio verso la classe cercando di realizzare l'accaduto ma non trovo un motivo sensato per una reazione del genere...

L'ALTRO LATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora