A casa Mikaelson non vengo trattata male. L'originale mi ha dato una stanza spaziosa con un letto comodo e ho ricevuto dei vestiti di cui non ho voluto sapere la provenienza.
Anche se sto bene, ovviamente non sono libera di andare dove voglio: quattro ibridi mi sorvegliano giorno e notte. Ricevono i comandi dal loro creatore e li eseguono a bacchetta.
Sono due giorni che sono qui. La prima sera ho assistito all'omicidio della povera ragazza diventata vampiro da soli pochi minuti.
Sento bussare alla porta e senza neanche il tempo di rispondere Klaus entra nella camera. È la prima volta che lo rivedo dopo i fatti avvenuti al campo di lacrosse.
Mi alzo dal letto di scatto e mi metto sulla difensiva. Sono sempre viva certo, ma non conosco le sue intenzioni, la prudenza non è mai troppa e sicuramente non mi fido di lui.
KLAUS: "Tranquilla piccola lupa, se volessi farti del male a questo punto saresti già morta."
"Che cosa vuoi da me?"
KLAUS: "Come ti trovi qui? Sei stata trattata bene in mia assenza?"
"Dove sei stato? Che cosa hai fatto?"
KLAUS: "Non impanicarti. Io rispetto sempre la parola data: tu sei venuta con me e io non ho ucciso nessuno."
Perché il mio istinto mi dice di non credergli?
"Non mi hai ancora risposto. Che cosa vuoi da me?"
Sorride, chiude la porta e inizia a camminare per la stanza.
KLAUS: "Voglio solo parlare con te e conoscerti meglio..."
"Cosa vuoi farmi? Trasformarmi in uno dei tuoi cagnolini?"
KLAUS: "Vedi loro sono ibridi perché l'hanno voluto. Ho offerto loro una scelta: rimanere lupi mannari e ad ogni luna piena rompersi le ossa, oppure diventare quello che sono ora per controllare la trasformazione e soffrire meno..."
"Questo sarebbe un atto di generosità e tu non lo sei..."
Ha un momento di esitazione che però nasconde dietro ad un sorrisetto beffardo. Se non lo conoscessi nemmeno un po' direi che è quasi insicuro...
KLAUS: "Non voglio trasformarti, anche se credo che sulla tua specie sarebbe interessante, ma al momento non è la mia priorità..."
"Sai che cosa sono..."
KLAUS: "Tesoro non sono stupido: ho più di mille anni. Siete rari voi Quileute ma comunque ho avuto l'onore di fare la vostra conoscenza, intorno agli anni quaranta del secolo scorso, stavo facendo un giretto nei dintorni di Forks..."
Alzo gli occhi al cielo e lui sorride divertito.
KLAUS: "E poi ho conosciuto tuo padre, anche se non si era trasformato... Come sta Grace? Ho saputo che è ancora viva..."
Sta cercando di provocarmi.
"Hai ucciso suo fratello, mio padre, quando cercava di proteggerla da te."
Ha un'espressione completamente indifferente, non sente neanche una goccia di pentimento dentro di sé...
"Poi, siccome non ti bastava, hai ucciso anche mia madre."
KLAUS: "Madison è stato solo un danno collaterale. Anche Colin sarebbe sopravvissuto se mi avesse lasciato prendere il sangue della Bennett come gli avevo chiesto gentilmente..."
"Vuoi di nuovo il suo sangue?"
KLAUS: "No..."
Mio nonno, Nathan, si separò dal branco dei Quileute di Forks perché non faceva per lui la vita da licantropo. Si innamorò e nacque mio padre Colin.
Poi mia nonna si ammalò gravemente e non ce la fece.
Nathan poco dopo trovò l'imprinting. Nacque allora Grace dall'unione di un lupo e una strega Bennett. Lei morì di parto...
Quando Grace divenne adolescente mio nonno non sapeva come insegnarle a controllare la sua magia. Decise che era arrivato il momento di farle conoscere sua zia materna, così andò da Sheila Bennett.
"Sei venuto alla partita di lacrosse e sapevi benissimo che ci sarebbero state delle creature soprannaturali. Perché volevi uno di noi? Perché proprio io?"
KLAUS: "Sei sveglia, lo riconosco. Mi occorre una persona del luogo che abbia conoscenze soprannaturali. Quando mi hai detto chi fossi non ho avuto dubbi sullo scegliere te: noi due abbiamo una specie di trascorso..."
Alzo gli occhi al cielo infastidita.
"A che cosa ti servo?"
KLAUS: "A tempo debito lo saprai..."
Esce dalla camera con un velo di mistero e rimango ancora una volta sola.
POV SCOTT:
Sono due giorni che non abbiamo notizie di Amber. Non sappiamo dove sia, se stia bene, se sia ferita e nessuno di noi vuole pensare allo scenario peggiore...
La sera della partita dovevamo dire a Grace che cosa era successo e per fare questo le parole giuste non ci sono mai.
Non appena avevamo nominato Klaus lei subito si era dovuta sedere sul divano perché la forza l'aveva abbandonata.
La preoccupazione si era impossessata di ogni sua singola parola e, con voce tremante, ci aveva raccontato gli avvenimenti successi con il vampiro originale.
Oggi abbiamo deciso di passare a casa sua per darle un po' di sostegno, anche se lei dice di non averne bisogno.
ZIA: "Ciao ragazzi, come è andata a scuola?"
LYDIA: "È passata in fretta la mattinata..."
ZIA: "Venite, sedetevi. Posso offrirvi qualcosa?"
ALLISON: "No, grazie. Volevamo solo parlarti..."
Si versa un bicchiere d'acqua e viene a sedersi su una sedia intorno al tavolino della cucina insieme a noi.
STILES: "Abbiamo elaborato un piano per liberare Amber, o meglio, io ho elaborato un piano. L'idea è quella di-"
ZIA: "Ragazzi, apprezzo molto il fatto che voi cerchiate di aiutarla ma non posso chiedervi di mettere in atto un piano suicida, lei non lo vorrebbe."
STILES: "Ma non ho nemmeno detto nulla... Non puoi già sapere che fallirà e che moriremo tutti..."
ZIA: "Ogni piano contro Klaus non va mai a finire bene, qualcuno non sopravvive..."
Beve un sorso d'acqua e continua.
ZIA: "Ha più di mille anni, è forte, astuto, ha sempre una soluzione di riserva. Per non parlare del fatto che avrà sicuramente più di un ibrido al suo fianco..."
LYDIA: "Amber starà bene?"
ZIA: "Lei è forte, vedrete che se la sta cavando benissimo..."

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L'ALTRO LATO
LobisomemEsistono diverse realtà. Cosa accadrebbe se si incontrassero? E se si scontrassero? Crossover di tre saghe: Teen wolf The vampire diaries Twilight La storia prosegue, con calma, ma prosegue!