CAPITOLO 14

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PETER: "Che cos'è un Quileute?"

ZIA: "Ne esistono solo pochi esemplari. Provengono tutti dalla tribù dei Quileute, da cui deriva il loro nome, che si trova nella piccola città di Forks. Non sono proprio licantropi ma mutaforma. Non subiscono l'influenza della luna piena, non hanno occhi che brillano e se si trasformano possono farlo soltanto diventando dei veri e propri lupi, ma molto più grandi di quelli che conoscete voi..."

Questa storia l'ho già sentita. La zia mi ha detto tutto dopo la trasformazione. So le leggende, le origini e tutto ciò che posso fare.

LYDIA: "Tutto quello che agli altri fa male, come l'aconito, su di te non ha effetto..."

Io e la zia annuiamo.

DEREK: "Quindi che cosa è stato a innescare il processo?"

"I miei antenati furono trasformati per combattere un'altra specie soprannaturale e proteggere gli umani da loro. Queste creature sono forti, astute, pericolose e schive: i vampiri. Le persone come me si trasformano se per un certo periodo di tempo anche solo un vampiro si stanzia nella città in cui esse vivono..."

STILES: "Tu ci stai dicendo che dei vampiri vivono a Beacon Hills?!"

Annuisco. Ora vedo chiaramente lo shock nei loro occhi.

PETER: "Vivo in questa città da anni. Lo saprei se ci sono dei vampiri qui."

ZIA: "Basta che siano presenti anche solo per qualche giorno..."

SCOTT: "Sappiamo chi sono?"

Io e la zia ci guardiamo negli occhi per qualche secondo.

ALLISON: "Che succede?"

"Anche di vampiri ce ne sono diverse specie con diverse caratteristiche. Non abbiamo la certezza di chi abbiamo davanti..."

I nostri sguardi si incrociano per lunghi minuti di silenzio.

ZIA: "Avete voglia di rimanere qui a cena? Prendiamo la pizza..."

SCOTT: "Non mi sembra una cattiva idea..."

STILES: "Perfetto!"

Dopo la tensione iniziale la serata passa tranquilla. Lydia a un certo punto mi abbraccia e sente che sono caldissima. Adesso ho la temperatura corporea di 42° C. Non soffrirò più il freddo...

Questa notizia innesca una serie di domande e ci ritroviamo a parlare ancora di lupi, possibili vampiri e della mia prima trasformazione.

Mi raccontano poi della visione della banshee e probabilmente le fiamme che bruciano in maniera viva derivano dal fatto che finalmente mi sono trasformata, ma ancora ci sono molte domande senza risposta...

Poco dopo cena la zia ci lascia da soli. Noi continuiamo a parlare, a ridere e a scherzare fino a notte fonda.

È una bella sensazione vedere come il nostro rapporto non sia cambiato nonostante ora io sia diversa...

Capiamo che è ora di finire la serata quando ci accorgiamo che Stiles sta dormendo. Lui respira molto profondamente non russa, come dice sempre quando glielo facciamo notare.

Lo svegliamo tra una risata e l'altra e tutti si avviano.

Vedo Derek titubante nel salire in macchina così mi avvicino a lui.

"Tutto bene?"

Mi guarda senza dire niente. Ha gli occhi di chi ha mille domande e non sa se e come porle.

"Dimmi quello che ti passa per la testa. Ormai lo sai che con me non hai bisogno di trovare la forma giusta..."

DEREK: "Ti va di andare a fare un giro?"

Devo dire che non mi aspettavo una frase del genere. Ero pronta a dover rispondere alle domande più strane su cosa sono, ma non a questo...

"Andiamo..."

L'ALTRO LATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora