"Sono a casa."
Zia Grace arriva subito dalla cucina appena sente la mia voce.
ZIA: "Allora com'è andata?"
"Beh ecco, poteva andare peggio..."
La ferita alla gamba è completamente guarita nonostante fosse profonda. Sono stanca. Mi tolgo le scarpe, prendo uno yogurt dal frigo, un cucchiaino e mi sdraio sul divano.
La zia si siede accanto a me e io poggio la mia testa sulle sue gambe mentre lei comincia ad accarezzarmi dolcemente i capelli.
ZIA: "Avevo preparato la cena, non hai fame?"
Lo dice con tono premuroso, senza voler insinuare nulla.
"No grazie sono apposto, ho già mangiato..."
La zia mi guarda con occhio interrogativo.
"Embry e Jared mi hanno portata a cacciare e abbiamo mangiato cervo..."
ZIA: "Oh..."
Devo dire sinceramente che non è andata così male come credevo.
Dopo lo scontro ed essermi leccata le ferite, mi ero rimessa in piedi pronta per la sfida successiva. I due licantropi trasformati mi avevano voltato le spalle e cominciato ad allontanarsi.
Jared, con un semplice e lieve ringhio, come fosse un richiamo, mi stava dicendo di seguirli.
Quando ormai era già buio avevamo trovato un branco di cervi e io ho seguito attentamente ogni loro mossa per capire come cacciare, sia singolarmente sia in branco.
ZIA: "Che succede?"
Sospiro profondamente. So perfettamente che lei capisce quando io non sono tranquilla.
"Quando Jared mi ha chiamata per seguirli, io ero nel mezzo tra loro e i miei amici e andando dai Quileute è come se avessi scelto loro e tradito gli altri..."
ZIA: "In questo momento sei indecisa se rimanere qui o andare a Forks?"
"Il mio dubbio è capire quale sia il mio posto..."
ZIA: "Non sai se dopo aver aiutato i mutaforma a Forks vorrai tornare qui o rimanere là..."
È proprio questo ciò che mi assilla la mente ormai giorno e notte. Alla domanda se aiutare o meno i Quileute la mia risposta è affermativa. Il problema nasce nel decidere se rimanere o meno con loro...
Mi trovo nel limbo e non so cosa scegliere.
Qui sto bene con i miei amici e con Derek. Da quando ho cominciato a trasferirmi di continuo, qui per la prima volta sono riuscita farmi una vita, ho incontrato persone che mi vogliono bene e anche qualcosa di più, che mi hanno sempre aiutata e non mi hanno mai fatto sentire sola. Da loro ho imparato moltissimo e sempre sarò loro grata.
Dall'altra parte però con i lupi della mia specie mi sento completamente libera di essere me stessa, senza filtri, senza paure.
So che andando là Sam potrebbe non accettarmi nel branco e alla fine aver fatto tanti sacrifici per nulla, aver lasciato tutti per poi non avere nessun guadagno.
L'idea però di non aver più una mente deserta ogni volta che mi trasformo, di poter far sentire anche la mia parte di lupo a casa è qualcosa che mi attrae in modo magnetico...
Sto per caso correndo dietro ad un'idea utopica ignorando la realtà? È il mio desiderio? È ciò che voglio per me stessa?
Per i lupi il branco è essenziale, vitale, è fonte di ogni forma di forza, sia fisica sia emotiva. Un lupo solitario non sopravvive a lungo da solo.
Sono stata per diverso tempo nel branco di Scott e in un modo o nell'altro il mio lupo si sente in un certo senso legato a loro poiché è comunque fonte di sicurezza.
Mi sembrerebbe di non essere leale nei loro confronti se rimanessi con i Quileute a Forks.
Ma voglio essere leale al branco dei miei amici a Beacon Hills o al branco da cui discendo e in cui sono radicate le mie origini?

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L'ALTRO LATO
WerewolfEsistono diverse realtà. Cosa accadrebbe se si incontrassero? E se si scontrassero? Crossover di tre saghe: Teen wolf The vampire diaries Twilight La storia prosegue, con calma, ma prosegue!