CAPITOLO 24

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POV AMBER:

Sono passati un paio di giorni. Non ho più visto i due fratelli originali anche se sono convinta del fatto che almeno un incontro segreto ci sia stato tra zia Grace ed Elijah...

Sono a scuola. Questa lezione di economia è veramente troppo noiosa, rischio seriamente di addormentarmi.

"Professore mi scusi, posso andare in bagno?"

Annuisce leggermente senza nemmeno preoccuparsi di chi l'abbia chiesto.

Esco dalla classe e inizio a camminare a caso per i corridoi, giusto per svegliarmi un po'.

È una splendida giornata di sole.

Guardo fuori nel cortile. Non ci posso credere. Velocemente lascio l'edificio scolastico e mi avvicino ad una panchina nel prato.

KLAUS: "Ciao tesoro..."

"Devi scegliere un posto un po' più appartato se vuoi uccidermi..."

KLAUS: "Ucciderti? Oh no quello è stato solo un momento di rabbia. Farti del male non era e non è nei miei progetti..."

"E quali sarebbero i tuoi progetti? Spiegameli perché davvero non li capisco..."

KLAUS: "Sai che io e te potremmo essere una buona squadra?!"

"Hai perso l'occasione quando hai ucciso i miei genitori..."

KLAUS: "Voglio fare un accordo."

"Che peccato, io no!"

Si alza dalla panchina visibilmente innervosito dalle mie risposte.

Le vene sotto i suoi occhi si fanno evidenti e le pupille si colorano di giallo.

KLAUS: "Sono venuto qui con le migliori intenzioni, sono gentile quindi non provocarmi altrimenti ci metto meno di un battito di ciglia ad uccidere qualcuno."

"Va bene, che cosa vuoi?"

Riprende sembianze umane.

KLAUS: "Vieni con me e ti dirò tutto."

Lo guardo con un'espressione accigliata e perplessa.

KLAUS: "Non ti farò del male. Elijah mi ha detto che non devo toccarti e in questo momento non mi è vantaggiosa una guerra con mio fratello."

"D'accordo..."

Questa volta riesco ad apprezzare di più il salotto classico di casa Mikaelson, forse perché non sono costretta a stare qui con la forza.

Uno stile classico, molto raffinato, ricercato, quasi principesco: una lunga gradinata con il corrimano tutto rifinito impeccabilmente, i mobili artigianali, i tappeti ricamati a mano, i colori tutti coordinati tra loro sui toni del neutro, i fiori freschi in vasi di cristallo, le grandi finestre che si lasciano attraversare da una calda luce e una particolare attenzione per l'arte.

È tutto così perfetto ed in perfetta antitesi con chi ci abita...

"Vedo con piacere che hai già fatto ricostruire le parti bruciate..."

KLAUS: "Sai è molto comodo poter soggiogare chiunque..."

"Oh, posso solo immaginarlo..."

Sorride divertito.

"Allora... Ti ascolto."

KLAUS: "C'è un incantesimo che voglio praticare e mi occorre trovare un posto."

"Per questo mi avevi rapita? Pensi che io ti possa condurre lì?"

KLAUS: "Esattamente."

"Se ti aiuto che cosa ci guadagno?"

L'ALTRO LATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora