[LE RICHIESTE SONO APERTE]
Questa raccolta nasce per puro divertimento.
Con quello che scrivo non voglio mancare di rispetto ai piloti o a chi lavora in questo sport.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Kimi's pov
«Non mi piace così come io non piaccio a lei» dico non riuscendo a distogliere il mio sguardo dalla sua figura. Questa sera indossa un abito elegante, adatto alle curve del suo corpo, e così semplice da rappresentarla al meglio. «Quanto sei ingenuo» scuote la testa Oliver ricevendo una gomitata innocua da parte mia.
«Non sono ingenuo» lui alza le mani e posso sentire una piccola risata sfuggirgli. «Pur riuscendo a tenere il controllo di una monoposto non capisci nulla quando si tratta di donne. E dovrebbe essere persino più semplice» alzo gli occhi al cielo trovandomi in disappunto con le sue parole.
Il fatto che ritenga semplice conquistare una donna già la dice lunga. Ecco perché non ha ancora una ragazza al suo fianco, quelle poverette ci provano con lui che è troppo impegnato ad amare solo sé stesso. Le conquista, sì, ma non sa assolutamente cosa voglia dire conquistare davvero una donna.
E poi, senza alcun dubbio, è molto più facile guidare una monoposto che cercare di capire cosa passa nella testa di una donna.
«Ho avuto solo poche frequentazioni» quasi provo a giustificarmi per ciò e mi volto verso di lui che guarda avanti a sé. «Così poche da non capire il modo in cui ti guarda» apro la bocca in cerca di qualcosa da dire, per poi richiuderla non sapendo cosa dire.
Il modo in cui mi guarda? Cosa significa?
«Non capisco» mi è capitato delle volte di sorprenderla a guardarmi, ma non ho mai fatto caso al motivo o al modo. «Sta tutto nel modo in cui ti guarda, Kimi» dice con fare ovvio sbuffando quando nota che non lo sto seguendo affatto. «Ogni volta che ti guarda sembra che voglia solo prenderti per il colletto della camicia e baciarti» cazzo, non me l'aspettavo così diretto.
Sento le mie guance improvvisamente calde e posso solo immaginare il colorito che esse hanno assunto in questo momento. Il mio sguardo torna di nuovo su Lana che, come se sentisse i miei occhi su di lei, si gira sorridendomi.
«Vai, che aspetti!» mi spinge leggermente in avanti come per incitarmi a fare la prima mossa. «Assolutamente no! Cosa le dico?» finirei per fare la figura dello scemo, ne sono più che sicuro. «Lo saprai appena sarai di fronte a lei, lasciati andare» sospiro chiudendo per un secondo gli occhi.
Va bene, posso farcela. Penso sperando con tutto me stesso di non mettermi in ridicolo.
Lei, vedendomi arrivare, si allontana da Issy, sua sorella maggiore, e cammina verso di me. «Ciao» sussurro quando siamo uno di fronte all'altro. Bella mossa Kimi, davvero. Forse avrei dovuto salutarla in modo diverso, pormi diversamente a lei. Sento il bisogno di sbottonare il primo bottone della camicia, che ora sembra stringermi troppo il collo.
Sono abbastanza nervoso e dubito che ciò non si noti. Ho sperato di non mettermi in ridicolo ma, sinceramente, mi sembra di star facendo solo ciò. Nel suo sguardo noto una traccia di divertimento e non in modo negativo. I suoi occhi sorridono ma non per deridermi ed è una bella sensazione.
