𝖫𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗍𝗂𝖿𝗈𝗌𝖺

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Lando si aggirava nei box della McLaren, concentrato sulle ultime preparazioni per la gara

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Lando si aggirava nei box della McLaren, concentrato sulle ultime preparazioni per la gara. La tensione era palpabile, ma lui era abituato a gestire la pressione. Monza era un circuito speciale per lui, non solo per la storia e la velocità, ma perché ogni volta che si correva lì, si sentiva come se ci fosse qualcosa di magico nell'aria.

Quella mattina, durante una breve pausa, decise di fare una passeggiata nei dintorni del paddock. Voleva schiarirsi le idee, respirare l'atmosfera del Gran Premio e magari scambiare qualche parola con i fan. Sapeva che la passione italiana per la Ferrari era travolgente, ma non si era mai sentito minacciato da essa. Anzi, la trovava affascinante.

Mentre firmava autografi e scattava foto, il suo sguardo si posò su una ragazza che indossava una maglietta rossa della Ferrari. Il suo sorriso era radioso, e i suoi occhi brillavano di eccitazione e passione per lo sport. Qualcosa in lei attirò immediatamente la sua attenzione.

Alice non stava più nella pelle. Quel weekend era speciale per lei, non solo perché era il Gran Premio di casa, ma perché era la prima volta che riusciva ad assistere a una gara dal vivo. Il rombo dei motori, il tifo sfrenato, l'emozione di vedere la sua amata Ferrari sfrecciare davanti ai suoi occhi: tutto questo era per lei un sogno che si avverava.

Girando per il paddock, cercava di catturare ogni momento con la sua macchina fotografica, sperando di immortalare qualche istante memorabile. Si fermò per osservare un gruppo di fan che circondavano un pilota della McLaren, chiedendo autografi e selfie. Nonostante fosse una tifosa sfegatata della Ferrari, decise di avvicinarsi, incuriosita.

Quando finalmente riuscì a farsi spazio tra la folla, si trovò faccia a faccia con Lando Norris. Non era la prima volta che lo vedeva, ovviamente: lo aveva seguito in televisione, apprezzando il suo talento e la sua simpatia. Ma vederlo così da vicino era tutta un'altra cosa. C’era qualcosa in lui che la colpì subito: forse la sua genuinità o il sorriso sincero che rivolgeva a ogni fan.

Lui la vide avvicinarsi e rimase sopreso quando la ragazza le chiese timidamente un autografo, Lando sorrise e le chiese il suo nome. C’era qualcosa di diverso in lei, qualcosa che lo intrigava.

«Alice» rispose lei, un po' imbarazzata.
«Bel nome» rispose lui, mentre firmava il cappellino che lei gli aveva passato. «Ferrari, eh?» aggiunse, notando la maglietta rossa.

Alice rise. «Sì, sono una tifosa sfegatata, ma apprezzo il talento, anche se è nella scuderia avversaria» apprezzava Lando come pilota ed era felice, che nel corso della stagione, era riuscito a ottenere la sua prima vittoria.

Lando rise con lei, trovando la risposta disarmante e sincera. Solitamente i tifosi delle scuderie avversarie avevano sempre qualcosa di negativo da dire nei suoi riguardi, lei invece si era avvinata solo per complimentarsi. «Bene, allora cercherò di fare bene anche per una non fan»

Alice si sorprese di quanto fosse facile parlare con lui. C'era un'energia positiva e contagiosa intorno a lui, che la fece sentire a suo agio nonostante la sua evidente appartenenza alla tifoseria rivale.

«Beh, tiferò ugualmente la Ferrari» ci tenne lei a precisare con un sorriso in volto.
«Peccato, cercavo di dissuaderti per fa sì che facessi il tifo per me» scherza anche lui per poi rivolgersi a un altro fan.

Il giorno della gara, Monza era un mare di bandiere rosse. Alice si trovava in tribuna, il cuore che batteva forte mentre i motori si accendevano sulla griglia di partenza. La tensione era alle stelle. Mentre la gara iniziava, non poté fare a meno di cercare con lo sguardo la McLaren di Lando.

Lando, nel frattempo, era concentrato al massimo. Ma nella sua mente c’era ancora il ricordo del breve incontro con Alice. Non sapeva spiegarsi il perché, ma sentiva il desiderio di far bene anche per lei, per quella ragazza che aveva incontrato quasi per caso.

La gara fu combattuta. Le Ferrari lottavano per la vittoria, ma la McLaren di Lando era in grande forma. Alice era divisa tra il tifo per la sua squadra del cuore e una strana sensazione di speranza che anche Lando potesse fare una buona gara.

Alla fine, fu una corsa spettacolare, con sorpassi mozzafiato e colpi di scena. Quando Lando tagliò il traguardo in una posizione di rilievo, Alice non poté fare a meno di sorridere. La Ferrari non vinse, ma non importava. C'era qualcosa di speciale in quell'esperienza, qualcosa che andava oltre la semplice competizione.

Dopo la gara, Alice si ritrovò di nuovo nei pressi dei box. Sperava di poter vedere Lando, anche solo per congratularsi. Quando finalmente lo vide, i loro sguardi si incrociarono e lui le sorrise, come se la stesse aspettando.

«Complimenti, bella gara» disse Alice, cercando di non lasciar trasparire troppo l'emozione.
«Grazie, ma devo dire che parte del merito è tuo» rispose Lando, con un sorriso che fece arrossire Alice. «Mi hai portato fortuna» le disse con sincerità.

«Merito tuo e della tua monoposto, io non ho fatto nulla» la ragazza era scossa, non si aspettava di parlare così liberamente con un pilota.
«Anche le ferrari sono andate bene» pur avendo mancato, per pochi decimi, la prima posizione, le due rosse erano riuscite a concludere la gara in seconda e terza posizione. Un ottimo risultato.

«È una buona giornata per essere una tifosa Ferrari»
«E per essere una non tifosa McLaren» i ragazzi ridono insieme e un clima di leggerezza avvolge entrambi.

«Avrò il modo di rivederti ad un altro Gran Premio?» le chiese il pilota. Dentro di lui sentiva che rivederla gli avrebbe fatto piacere e sperava in una risposta positiva da parte di Alice.
«Sfortunatamente no, venire qui è stato... complicato» i biglietti per vedere un Gran Premio sono costosi e la ragazza non avrebbe mai avuto la possibilità di andare in un'altra parte del mondo.

«Se venissi come mia ospite?» le chiese Lando senza pensarci troppo. Voleva rivederla. «Prometto che se vorrai potrai indossare il merchandising della Ferrari»

Alice gli mostrò un sorriso a 360° e Lando prese questo gesto come la conferma della sua presenza.








Spazio Autrice

Sotto richiesta di PanAlice2002.

Spero che sia di tuo gradimento, ti ringrazio nuovamente per avermi condiviso la tua idea.

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𝖥𝖮𝖱𝖬𝖴𝖫𝖠 𝖴𝖭𝖮 • 𝗜𝗠𝗠𝗔𝗚𝗜𝗡𝗔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora