Trentaquattresimo Capitolo

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"Sbagliare fa parte
della vita, imparare
dagli errori significa
vivere.."

Il tempo come risaputo è un gran maestro a volte era in grado di rispondere senza fare domande e così era successo a Sole, era riuscita ad ottenere le risposte che cercava e mettere al posto giusto molti tasselli della sua vita a parte quello che riguardava sua madre alla quale avrebbe potuto dare un volto ed invece continuava a rimandare, forse paura o semplicemente mancanza di coraggio, anche il lavoro dopo studi e tanti sacrifici non riusciva più ad appagarla,la verità era una tutto questo l'aveva cambiata..

Osman e Yigit erano sempre pronti a fare chiarezza ad ogni suo dubbio, sempre sinceri e leali nonostante quest'ultimo stava attraversando uno dei suoi periodi peggiori, il caming aut era stato la causa di tutto anche se alla madre l'orientamento sessuale del figlio non aveva cambiato l'amore incondizionato che provava per lui a differenza del padre che non solo non lo aveva accettato aveva deciso di allontanarlo nonostante il figlio provasse a spiegarsi, del resto non c'era peggior sordo di chi non volesse sentire e cieco di chi non volesse vedere e suo padre era diventato sordo e cieco.

Con Kerem era un crescendo di tutto, sempre pronto a rassicurarla e proteggerla con Mel era un rapporto molto speciale questo ingelosiva Ferit dal momento che la sorella aveva deciso di mantenere le distanze senza un motivo preciso, di una cosa er...

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Con Kerem era un crescendo di tutto, sempre pronto a rassicurarla e proteggerla con Mel era un rapporto molto speciale questo ingelosiva Ferit dal momento che la sorella aveva deciso di mantenere le distanze senza un motivo preciso, di una cosa era sicura voleva incontrare l'uomo che dopo la morte della madre aveva deciso di abbandonarla e quel verme che aveva rovinato la sua adolescenza.

Per il resto tutto sembrava essere tornato alla normalità a parte una piccola eccezione la sua presenza a lavoro non era più così costante ma solo occasionale.
Una mattina era stata richiesta appunto la sua presenza per revisionare un nuovo romanzo e capire se sarebbe stato un nuovo bestsellers.

Seduta alla sua scrivania era ormai immersa nel romanzo quando una frase in particolare attirò la sua attenzione
"Un fratello è un pezzo del tuo cuore
che vive in un'altra persona"
Dopo averla riletta un paio di volte si alzò uscì dal suo ufficio per raggiunse quello di Ferit, al quale prima chiese il permesso per entrare e una volta avuto entrò e chiuse la porta alle sue spalle

"Ciao Ferit, scusa il disturbo posso?"
"Ciao, entra accomodati"
"Grazie!"
"Dimmi Sole, ti è piaciuto il
romanzo?"
"Non sono qui per parlarti del
romanzo"
" Ti ascolto!"
"Vorrei che tu facessi qualcosa per me
ed insieme a me"
"Di cosa stai parlando"
"Voglio incontrare tuo padre, avere un
confronto con lui e vorrei averti al
mio fianco"
"Vuoi avere un confronto con lui,
perché?"
"Perché voglio guardarlo negli occhi
quando risponderà alle mie
domande"
" Posso capirlo, ed io?"
"Mi aspettavo la tua domanda lecita
dopo il mio comportamento nei tuoi
confronti, ma sei mio fratello non
posso rinunciare alla mia unica
famiglia"
"Avrei voluto poterlo fare da subito,
ma non me lo hai permesso"
"Lo so e ti chiedo scusa ma ti prometto
che da oggi sarà il nostro nuovo
inizio, da oggi niente limiti, solo
orizzonti"
"Mi dici perché vuoi incontrarlo?"
"Te lo già detto,diciamo che evitare il problema non serve se questo stesso può chiarirmi molte cose"

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