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× "Cazzo

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× "Cazzo.." impreca Paulo quando osserva Melissa spogliarsi per entrare in acqua.

Dato che ieri, appena arrivati, non sono riusciti ad andare al mare per via dell'ora, hanno deciso di recuperare oggi. Si perde a guardare il suo corpo semi nudo, coperto solo dal costume a due pezzi che vorrebbe toglierle dietro ai primi scogli che trova per possederla lì stesso.

"Va ancora avanti la vostra 'relazione' basata esclusivamente sul sesso?" chiede Alessio, risvegliandolo dai suoi pensieri. "Quando è stata l'ultima volta che avete fatto sesso?"

"Pochi giorni fa." risponde mentre si toglie la maglietta. "E Dio, me la farei di nuovo adesso."

"A me sembra che lei sia sulla difensiva." osserva Jamison, dando voce a quelli che sono i pensieri di tutti.

"Lo è sempre, genio, ma poi si lascia sempre andare."

"Lo dice lui che se la fa quando ne ha più voglia." ride l'altro.

"Non dirlo in questo modo, Ale, o sembra che io mi approfitti sempre di lei." Paulo scuote la testa.

"Sai che non intendo questo." si mette in piedi. "Non ne posso più di starmene sotto questo sole, vado a farmi il bagno."

Non se lo fanno ripetere due volte e, immediatamente, tutti e tre raggiungono le ragazze nel grande blu, sfuggendo al caldo bestiale che c'è fuori. Paulo osserva Melissa e si avvicina a lei, circondandole la vita da dietro e sentendola trasalire.

"Hey." mormora mentre le lascia un bacio sulla spalla.

Lei mormora un saluto, poi si stacca dalla sua presa e si allontana dalla figura del ragazzo che la guarda confuso, avvicinandosi di nuovo.

"Non starmi appiccicato, fa caldo." si sposta ancora di un passo, ma non serve a niente, subito le è di nuovo vicino.

"Volevo farti sapere quanto ti sta bene questo costume." le accarezza i fianchi. "E quanto vorrei togliertelo." sussurra al suo orecchio.

Melissa si trattiene dal deglutire e rabbrividisce quando sente le mani di lui sulle sue natiche. Si sente a disagio, soprattutto perché sono attorniati da persone e così si allontana.

"Smettila." taglia corto, avvicinandosi così a Ginevra e Jamison che stanno parlando tra loro.

"Sembra che ti abbia dato un due di picche." Alessio poggia un braccio sulle spalle dell'amico e ridacchia. "Magari non ha voglia, senza contare che ci hai provato davanti ad una spiaggia in cui ci sono un po' di persone."

"Non è per questo." analizza bene i comportamenti della ex fidanzata. "Ha sicuramente qualcosa."

Per il momento lascia perdere, anche perché non può e non vuole forzarla. Iniziano a giocare a palla loro cinque, mentre Letizia si allontana per andare a guardare la spiaggia e il bagnino. Passano lì l'intera giornata ed ogni tentativo da parte del calciatore di avvicinarsi a Melissa viene neutralizzato dalla ragazza stessa che di allontana, come se volesse scappare da lui. Quando tornano nella casa da loro affittata, non appena tutti vanno nelle loro stanze per farsi una doccia e prepararsi in vista della cena di questa sera, Paulo bussa alla porta della ragazza che apre mentre ha indosso solo l'accappatoio.

"Si Leti, te le do sub-" credeva che si trattasse di Letizia che volesse indietro le sue infradito, invece si ritrova Paulo davanti. "Cosa fai qui?"

"Volevo parlarti." entra nella stanza senza che lei gli dia il permesso.

"Per forza adesso?" sistema una ciocca di capelli bagnati dietro all'orecchio.

"Si." si siede sul bordo del letto, osservando le sue gambe nude.

"Dovrei vestirmi."

"Puoi farlo, non è niente che non abbia visto." le fa notare e lei sospira, prendendo i vestiti puliti e chiudendosi in bagno.

Esce poco dopo con la spazzola in mano e un vestitino nero indosso, cammina sulle punte dei piedi fino alle infradito e le indossa mentre rivolge uno sguardo al ragazzo.

"Che c'è?" chiede e lui sembra decidersi a parlare finalmente.

"Cos'è questo repentino cambiamento nei miei confronti?" Ginevra aveva ragione, non è riuscito a star zitto nemmeno per la durata di un giorno.

"Non so di cosa parli." recita.

"Non ti opponi mai quando ti tocco." le è bastato voltarsi per qualche secondo e se l'è ritrovato ad un passo dal suo corpo, a cingerle la vita da dietro. "Stai facendo la risoluta perché ci sono gli altri?" le bacia la spalla.

"Smettila." lo ferma, allontanando la sue mani.

"Guarda che siamo da soli."

"Non c'entrano gli altri." in realtà deve a Letizia e Ginevra questa reazione dato che sono state loro a convincerla, ma deve ammettere che è curiosa di sapere come saranno le cose più avanti, se Paulo si esaspererà. E poi non ha dimenticato che è stata con un'altra solo qualche giorno fa. "Vai a prepararti o farai tardi."

"Melissa." la prende per mano e la fa voltare in sua direzione, togliendole la spazzola dalle mani per far si che venga guardato dritto negli occhi. "C'è qualcosa che non va con me?"

Sente improvvisamente la bocca secca e il cuore che per poco non le esplode nel petto, facendole male.

"Non c'è niente che non va." stringe gli orli del vestito che ha per il nervosismo. Mantenere questa facciata è così difficile.

"Allora perché sei così.. fredda?" ci mette un po' a trovare il termine giusto. "Perché non mi vuoi più?"

"Stai facendo tutto tu, io non ho fatto né detto niente."

"Appunto." solleva le sopracciglia. "È proprio questo quello che è strano, il fatto che tu non faccia o dica niente."

È lei ad essere confusa adesso e se ne rende conto anche lui data la sua espressione curiosa.

"Cosa dovrei dire o fare? Saltarti addosso ogni volta che ti va o riempirti di convenevoli tra una seduta di sesso e l'altra?" proprio non capisce.

"Non ho detto questo." sospira.

"E allora cosa vuoi dire?" allarga leggermente le braccia. "Tra una cosa e l'altra non abbiamo fatto altro che andare a letto, non abbiamo mai parlato davvero l'ultima volta che l'abbiamo fatto è stato quando abbiamo deciso di mettere un punto alla relazione."

Non ha tutti i torti, è vero che non hanno mai davvero parlato e che si sono limitati alle frasi di circostanza, dipendenti dal contesto in cui si trovavano. Nulla di più, nulla di meno.

"Hai ragione." afferma, poi si allontana da lei e, senza dire nient'altro, se ne va, lasciando sbattere la porta alle sue spalle.

. . .

÷ - DIVIDERE / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora