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× "Non ne sono più tanto convinto

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× "Non ne sono più tanto convinto." sbuffa Paulo, guardando Melissa che se ne sta in piedi davanti alle scale mentre attende l'arrivo di Ginevra.

"Dai, me l'avevi promesso." sa già che sarà molto difficile convincere l'amica, mettere un punto alla questione sarà ancora più complicato se Paulo non la aiuterà. "E poi è meglio chiarire adesso anziché aspettare ancora inutilmente."

"Sarà furiosa."

"Me l'avevi promesso." si avvicina al bancone della cucina e ci poggia su le braccia, guardandolo negli occhi, accennando un piccolo sorriso. "E tu mantieni sempre le promesse."

Paulo rotea gli occhi al cielo, sapendo dove vuole arrivare con queste parole.

"È vero, mantengo sempre le promesse che faccio ma qui non ci sono in ballo sciocchezze." le accarezza il dorso della mano.

"Andrà tutto bene." sorride di più a quel contatto. "E poi sono sicura che anche lei non veda l'ora di chiarire."

L'argentino sospira, poi la raggiunge dall'altro lato del bancone, attirandola a sé.

"Mi spaventa che tu abbia così tanto controllo su di me." sussurra, accarezzandole la guancia con la punta del naso.

"Così fai sembrare che io ti stia comandando a bacchetta." chiude gli occhi e si bea di quei brividi che corrono lungo la sua schiena.

"No sabes lo que haría ahora.." sa che le piace quando parla lo spagnolo e, infatti, la vede sorridere.

È suo solito tener traccia della sua lingua madre quando si predispone a parlare l'italiano o l'inglese. Dalle imprecazioni, da concetti che spiega meglio con parole che conosce bene o semplicemente con nomignoli che era solito riservarle.

"Cosa?"

"Te besaría."

Sta per dirgli di farlo quando il loro momento viene interrotto da un colpo di tosse seguito da una voce che entrambi conoscono fin troppo bene.

"Devo andarmene via?" Ginevra sa cosa l'aspetta, è troppo furba per non immaginarselo e non si tirerà indietro, ma non vuole certo essere lo sfondo di una loro scena amorosa.

"No, scusa." Melissa si allontana da Paulo e sorride leggermente all'amica. "Credo che voi due abbiate molte cose da dirvi." non vuole litigare con la sua amica ma è giusto che parli con lei chiaramente, come ha fatto con Paulo giusto ieri. "Ed io devo dirle a te."

"E da chi dovrei cominciare? Da Romeo o Giulietta?" la sua battutina fa roteare gli occhi al cielo all'argentino che lascia a Melissa l'opportunità di parlare per prima dato che ne sembra intenzionata.

"Io so che tu ti preoccupi per me e lo apprezzo davvero tanto, non ne hai idea." prende le sue mani e ne accarezza i dorsi. "Però non sta bene attaccare così le persone, anche perché sai che non mi ha mai forzata a far qualcosa che non volessi."

"Lo so." annuisce. "E so già che vuoi dirmi che sono affari vostri e che io non dovrei mettermi in mezzo. Ed hai ragione. Ma io non sopporto di vederti soffrire."

"Va tutto bene." la abbraccia e l'amica ricambia immediatamente. "Abbiamo parlato un po' ieri e chiarito alcune cose." sospira. "Ora dovete farlo voi però."

Ginevra e Paulo si guardano per un attimo, sapendo che è arrivato il loro momento. Melissa resterà lì per assicurarsi che non litighino ancora ma si metterà in disparte e lascerà che siano loro a parlare.

"Mi dispiace per quello che ti ho detto." la castana non è quel tipo di persona che chiede scusa, anche perché generalmente non fa mai qualcosa che possa necessitare di ciò.

Paulo solleva un sopracciglio, stupito dalle sue parole. A quanto pare, per lui, questi sono giorni di grandi sorprese e, a riservargliele, sono le ragazze.

"Vorrei capire cosa ti è passato per la testa quando le hai dette." ammette, volendo capire il motivo che l'ha spinta a prendersela tanto.

"Perché.." sbuffa, non sapendo da dove iniziare. "Io ti voglio bene e sei uno dei miei più cari amici, ma con Melissa è diverso e lo sai, la conosco da tanto. Quando vi andate contro mi dispiace perché so che non è facile per voi, ma so quello che c'è dietro alle sue emozioni e tutto quello che ho bevuto mi ha portato ad esprimermi con cattiveria."

"Apprezzo che voi due siate tanto amiche e lo sai benissimo, ma non mi va di passare per quello che la usa solo quando gli conviene." guarda Melissa che se ne sta in un angolo, con le braccia incrociate, intenta ad ascoltare entrambi. "Dopo 9 anni non ci riuscirei neanche se lo volessi."

Ginevra annuisce, capendo anche il suo punto di vista finalmente. Porta anche lei le mani sotto al petto, non sapendo cos'altro dire, lasciando cadere, quindi, il silenzio per qualche istante.

"Non credi che anche tu le debba qualcosa di importante?" Melissa sprona Paulo a parlare.

"Già." guarda l'amica che si sta mordendo l'interno della guancia. "Mi dispiace per aver ricordato la faccenda di Kevin, so quanto ti fa stare ancora male, sono stato meschino."

"Occhio per occhio, giusto? Siamo pari." alza le spalle.

Melissa ridacchia, poi si avvicina ad entrambi e li spinge l'uno contro l'altro per farli abbracciare. Tutti e due ridono, poi si stringono e mettono fine alla loro brutta discussione.

"Anche io ti voglio bene per la cronaca." dice lui, dandole un bacio sulla fronte.

"Aw!" si lascia sfuggire Letizia.

"Hey ma.." Melissa scoppia a ridere quando vede gli altri tre amici entrare in cucina. "Stavate spiando?"

"Eravamo pronti ad intervenire nel caso in cui avessero discusso." Alessio le fa l'occhiolino.

"Siete così teneri!" la bionda fa un saltello ed abbraccia entrambi. "Dai, un abbraccione di gruppo!"

"Mi sembra che qui si stia esagerando." osserva Jamison.

"Dai!" Melissa lo spinge dalle spalle e poi si unisce alla stretta.

"Vi voglio bene ragazzi." mormora Ginevra.

"Aw! Oggi Ginevra è così stranamente smielata!"

Le risate riempiono quelle quattro pareti che, per troppo tempo, sono state testimoni di un silenzio straziante e di una forte tensione.

"Dobbiamo promettere una cosa." parla poi Alessio. "Tra un anno, qualunque saranno le circostanze, torneremo qui, tutti insieme."

"Che strano, anche tu stai diventando smielato." lo prende in giro Paulo, ma promettono di mantenere quella promessa.

. . .

÷ - DIVIDERE / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora