Tra Torino e Roma ci sono circa 689,7 km di distanza. Una distanza che può essere superata da sei ore in macchina o quattro in treno, una distanza che, a livello fisico, può essere facilmente rotta. La distanza del cuore, invece, è più difficile da...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Paulo
> non ho davvero idea di cosa ti sia preso ultimamente
> quando io e i ragazzi torneremo vorrei chiarire una volta per tutta questastoria e non intendo solo il litigio
> stabiliamo i nostri ruoli
Non ha risposto a quei messaggi, troppo spaventata al sol pensiero che, tra poco, ci sarà il discorso finale che farà capire loro cosa dovranno fare della relazione che hanno condiviso per tantissimo tempo.
"Dai Mel, alzati!" la tira Letizia.
"Perfavore ragazze, lasciatemi stare. Ho un mal di testa terribile." sbuffa mentre si aggrappa al materasso del suo letto.
"Non sopporto di vederti così imbronciata, sei rimasta su questo letto per tutto il giorno."
"Dai lasciala stare Leti, forzarla non servirà niente." Ginevra sospira e poi si siede accanto all'amica. "Non capisco quale sia il problema sinceramente, è pure ora che parliate di questa cosa."
"Non è per questo." si mette seduta, tenendo il cuscino stretto al petto, facendo sentire stupida Letizia che fino a poco fa stava combattendo solo per muoverla di un centimetro. "È che non ho pace da quando siamo arrivati qui, doveva essere la vacanza che avrebbe curato ogni ferita e invece me ne ha procurate altre: l'essere fredda con lui, la sua presunta ragazza, il vostro litigio, Mateo, Julia e adesso tutto questo."
"È vero, sei stata molto sfortunata ma sei ancora in tempo per riprendere la vacanza e divertirti." le dice Letizia.
"Leti ha ragione, non è mica finito il mondo."
"Per me si." sbuffa. "E lui non capisce nemmeno il perché io sia così arrabbiata."
"I ragazzi sono stupidi, amica, mi sembra di non dirlo mai abbastanza. Non capiscono quanto possano essere insensibili. Noi siamo diverse e, nel bene o nel male, notiamo tutti i dettagli e stiamo male quando qualcosa ci risulta strano."
"Nelle donne ogni cosa è cuore, anche la testa." si ritrova a dire.
"Proprio così." annuisce la bionda. "Ma è anche vero che abbiamo una testa capace di ragionare e ci sappiamo rendere conto quando il troppo è troppo, quindi, adesso, non ti resta che metterti in piedi e trovare un modo per risollevarti il morale."
"Mi è piaciuta questa, brava Leti." le due si battono il cinque mentre Melissa le osserva.
"E come dovrei fare a risollevare il mio morale?"
"Non lo so, cosa vorresti fare?"
Melissa sembra pensarci su, cerca un'idea nella sua testa ma non trova nulla.
"Restare a letto, piangere e mangiare gelato."
"No!" esclamano le due amiche in coro.
"Allora non lo so, non c'è niente che mi dia lo stimolo di fare qualcosa di più produttivo." sbuffa, passando una mano sul viso.
"Questo perché hai lasciato per troppo tempo che le tue emozioni dipendessero da Paulo, adesso è il momento di recidere il filo che vi tiene uniti."
"Il filo rosso del destino?"
"No, il vostro è più una vecchia corda consumata sul punto di rompersi che vi stringe il collo ma sei libera di pensarla come vuoi." ridono tutte e tre alla battuta della più grande.
"Oltre gli scherzi, Ginny ha ragione. Troviamo un modo per farti allontanare da tutto il casino che ti circonda. E poi i ragazzi non sono tra i piedi come al solito a rompere le scatole, quindi abbiamo carta bianca."
"Giusto, possiamo andare dove vogliamo senza discutere con loro."
"Ehm.." si sforza un po' di più. "Mangiamo fuori?"
Le due sospirano, è già qualcosa ma una cena fuori può farla riprendere del tutto? Sono giorni che ordinano da asporto e la sua faccia sembra essere la stessa.
"È un passo avanti, ma pensa un po' più in grande." la incoraggia la bionda. "Cosa fanno le ragazze quando si lasciano per dimenticare, almeno per una notte, i loro drammi amorosi?"
"Andare a ballare?" al vedere l'espressione dell'amica capisce che si tratta di questo e, sinceramente, non ne ha voglia. "Non lo so, non sono in vena."
"Lo sarai perché ormai è deciso." afferma anche la mora, dai su, vai a farti una doccia perché puzzi di tristezza.
"Puzzerò di tristezza anche quando usciremo."
"Non se ci siamo noi."
"E sorridi!" per Letizia è facile dirlo, sorride sempre, in ogni occasione, ed il suo sorriso sarebbe davvero capace di illuminare il mondo.
"Vorrei riuscirci come fai tu." sospira mentre prende un cambio pulito dalla valigia.
"Guarda che ci riesci anche tu, devi solo impegnarti." la abbraccia. "La risata è il sole che toglie l'invernodal volto umano."
Se è vero che tutto comincia da una risata, allora è il caso che Melissa ci provi davvero sul serio. Mentre è in bagno si guarda varie volto allo specchio e prova a sorridere, non riuscendoci come vorrebbe. Rinuncia all'idea dei sorrisi forzati, anche perché Letizia e Ginevra avrebbero avuto da ridire anche su quelli, e si infila sotto la doccia. Quando esce dal bagno, viene raggiunta dal rumore della musica a tutto volume che proviene dalla cassa della bionda, in piedi sul suo letto a ballare mentre Ginevra si muove a ritmo mentre tiene delle patatine in una mano e la birra nell'altra. Quella scena così inusuale e le espressioni delle sue amiche, sono gli ingredienti principali della risata a cui si lascia andare.
"Dai, vieni a ballare con noi!" la trascinano e iniziano a danzare a ritmo di musica, creando un casino folle nella sua stanza.
Nel mentre, sul traghetto per Formentera, Paulo rilegge la chat con Melissa, risalendo ai messaggi che si sono scambiati dopo la rottura e quelli che si scambiavano quando stavano insieme ed erano felici ed innamorati.
"Dai non pensarci." Jamison prova a confortarlo. "Per adesso goditi la tranquillità che c'è qui, poi, quando torneremo indietro, penserai a tutto il resto."
"Ha ragione Jamie, pensarci così tanto non ti aiuterà, sei già parecchio stressato e sarebbe come gettare benzina sul fuoco."
"Oltre lei, anche tu hai bisogno di relax amico, quindi metti via il cellulare per oggi e godiamoci questa scampagnata tra amici, senza le chiacchiere delle ragazze a fare da sfondo o i problemi d'amore."
"Si, avete ragione." spegne il telefono e lo mette in tasca, osservando il mare e respirando profondamente così da provare a concentrarsi su altro.