÷ - DIVIDERE / Paulo Dybala

08

× "Davvero è venuto a cercarti in stanza per chiederti cosa ci sia che non va con lui?" chiede Letizia, evidentemente stupita dal gesto dell'amico.

Dopo quella discussione ed essersi sistemata, Melissa si è vista con gli altri all'ingresso e poi sono andati tutti insieme ad un locale scelto da Jamison, uno di quelli pieni di gente e rigogliosa di buona musica che voleva tanto visitare almeno una volta. Non esattamente lo scenario preferito per la mora, ma non se ne lamenta, ha bisogno di staccare la spina e che sia una discoteca affollata o il deserto silenzioso, poco importa.

"Te l'avevo detto che non avrebbe retto." ridacchia Ginevra mentre prende un altro sorso del suo drink.

"Non è facile come pensavo." sospira la protagonista della vicenda accaduta solo qualche ora nell'albergo. "Però mi da fastidio che pretenda parole e fatti da me quando lui fa quello che vuole quando e come gli pare."

"Che vuoi farci? Gli uomini sono così e quelli che non lo erano, sono i santi di cui leggi i nomi sul calendario." ironizza la maggiore delle tre, scuotendo poi la testa all'argomento 'uomini'.

"Sicuramente ne starà parlando con Alessio e Jamison, è da un po' che sono seduti al bancone a parlare tra loro." osserva la bionda, dando loro una veloce occhiata.

"Quei tre sanno essere più pettegoli di noi." ridono tutte e tre.

"Ad ogni modo inizio ad annoiarmi." dice Melissa che, oltre a parlare e bere, non sta facendo nulla.

"Non lo dire a me, Jamison sa davvero che posti scegliere per far abbassare la voglia di far qualcosa." la segue a ruota Ginevra.

"Che ne dite di andare a ballare allora? Due salti in pista non hanno mai fatto male a nessuno." propone Letizia, alzandosi in piedi.

"No."

"C'è troppa gente e mi sentirei a disagio."

"Dai ragazze, volete restare qui come le vecchiette? Andiamo, sono le nostre vacanze dopo un anno di puro inferno, meritiamo di scatenarci un minimo. Anche perché Jamison è intento a gossippare con i suoi soci e non ha intenzione di andarsene tanto presto." gesticola ed indica anche i tre che le guardano confusi.

"Sai che ti dico? Fanculo la razionalità." Ginevra si mette in piedi. "E poi è da tantissimo che non andiamo a ballare noi tre, è un buon modo per ricominciare."

Anche Melissa si lascia convincere e, così, tutte e tre raggiungono le altre centinaia di persone in pista, iniziando a ballare a ritmo di musica, divertendosi un mondo.

"Quelle tre sembrano essersi ambientate." Alessio poggia il suo bicchiere vuoto sul bancone. "E sembrano aver preso sul serio l'idea di farsene qualcuno questa sera."

Dopo aver detto quelle parole, viene velocemente fulminato dallo sguardo di Paulo che non sembra essere altrettanto divertito, al contrario degli altri due.

"Andiamo hermano, la loro ironia era palese, che vuoi che facciano quelle tre?" prova a tranquillizzarlo Jamison. "Ma queste vacanze servono a tutti per divertirci e il fatto che stia ballando non vuol dire che si infilerà nel letto di qualcuno, solo che avrà un male ai piedi tremendo per via dei tacchi."

"E il mal di testa se continua a bere così." la osserva prendere l'ennesimo drink della serata, portando la cannuccia nera alla bocca per prenderne un lungo sorso.

"Guarda che la regola del divertimento vale anche per te, quindi smettila di parlare come un vecchio. Non sei mica suo padre, che male c'è se beve così tanto?" chiede lecitamente Alessio.

"Il problema non è quanto beve, ma quello che potrebbe fare se si ubriacasse." si sente infastidito al sol pensiero.

"Vedrai che non si infilerà nel letto di nessuno nemmeno da ubriaca."

"Ma se anche lo facesse non puoi dirle nulla." parla con sincerità l'artefice della serata di oggi, credendo che sia più giusto dire la verità al suo migliore amico.

"Si, lo so." sospira. "Io e lei non stiamo insieme." lo dice prima che siano gli altri a farlo, anche perché sa che è quello a cui Jamison stava pensando quando ha detto quelle cose. "Ed io non sono nessuno per impedirle di aver a che fare con altri uomini."

I due gli danno delle pacche sulle spalle, cercando le parole giuste per consolarlo.

"È anche vero che lei non può impedire a te di aver a che fare con altre donne." riprende Alessio. "Alla fine potresti sempre distrarti con una delle tante belle ragazze che ci sono qui."

"O magari capire a che gioco sta giocando." Jamison sorride furbo, ordinando un altro giro per tutti e tre.

"Ovvero?" l'argentino sembra interessato a quel discorso e vuole sapere che cos'ha in mente l'amico.

"Andiamo, guardala. Fa la fredda con te di proposito, dovresti capire il perché."

"O fare il suo stesso gioco. Magari lei sarà più brava di lui che non è riuscito a resistere per più di un giorno." ride l'altro, abbassando gli occhiali da sole sul naso, muovendosi leggermente a ritmo di musica. "Non sembra una cattiva idea però, alla fine si tratta solo di proseguire con quello che è stata lei ad iniziare. Non potrebbe nemmeno dirti che è sbagliato dato che la prima mossa l'ha fatta lei, è pressoché perfetto se non fosse che dovresti lavorare sulla tua gelosia."

"Quale gelosia?"

"Cazzo Paulo, sei geloso di lei. Ti precipiti ovunque lei sia per vedere se è con qualcuno e ti da fastidio la sola idea che interagisca con un essere umano pene-dotato che non sia tu o uno di noi due." ride Jamison.

"Chi ti ha detto che non mi dia fastidio l'idea che lei interagisca anche con voi due?" scherza ovviamente, si fida dei suoi amici e sa che non lo tradirebbero mai.

"Fai bene a non fidarsi, perché se non fosse la tua ex, me la sarei fatta da un pezzo." segue Alessio, ironizzando allo stesso modo anche se deve ammettere che Melissa è bellissima. "Allora? Reciterai la sua stessa parte per vedere quale sarà la sua reazione?"

"Mi piace come idea, voglio capire e forse facendo così ci riuscirò." accetta e si prepara mentalmente a quello che lo aspetta dato che dovrà lottare seriamente contro la gelosia che lo lega a lei.

"Secondo me è una cazzata, mai giocare a questi giochi con una donna ma se sei convinto tu, amico." parla il biondo.

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