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× Roma ha accolto Paulo e Melissa nel migliori dei modi con il suo tepore, la sua bellezza, la sua atmosfera che crea emozioni nell'anima di chi la guarda

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× Roma ha accolto Paulo e Melissa nel migliori dei modi con il suo tepore, la sua bellezza, la sua atmosfera che crea emozioni nell'anima di chi la guarda. Oltre al trasferimento, ci sono state tante altre novità, come quella di una barretta bianca le cui due linee possano cambiare la vita di qualcuno.

"Sono a casa." mormora Paulo non appena apre la porta.

"Ciao amore." sorride Melissa mentre giunge in corridoio.

"Hey bellissima." sorride mentre le lascia un bacio a stampo.

"Com'è andata oggi?"

"A me tutto bene, a te?" domanda di rimando, lasciando per terra il borsone.

Ci sarebbero molteplici modi per rispondere alla sua domanda. Potrebbe dire che ha passato gli ultimi giorni a vomitare senza capire perché, come ad esempio la mattina appena passata, oppure che era così piene di dubbi che ha deciso di andare a comprare un test di gravidanza per sicurezza e, al vedere che era positivo, tornare per prenderne altri che sono risultati positivi a loro volta. Paulo e Melissa vengono da un momento difficile e un bambino comporta ovviamente delle responsabilità che potrebbero migliorare o peggiorare il loro rapporto. Per questo non ha idea di come dirglielo. Lei è stata indubbiamente felice e non ha dubbi che lui sarebbe un ottimo padre per suo figlio, ma è pur vero che le cose si fanno in due e che la decisione spetta ad entrambi. Gliene deve parlare il prima possibile e non ha intenzione di rimandare a domani o a chissà quando.

"Bene." risponde per non lasciarlo appeso, poggiando la fronte contro la sua spalla mentre ricerca un po' di conforto.

"Sicura? Sembri un po' stanca." non c'è modo in cui gli possa nascondere qualcosa, la conosce fin troppo bene.

"Non ho dormito molto bene." ammette.

"Per colpa mia?"

"No, per altre cose." di certo il suo problema non è stata la terribile dinamicità che ogni tanto affligge Paulo durante il sonno, almeno non questa volta. "Non riguardano te, o almeno non completamente."

"In che senso?" ride divertito, non capendo a cosa si stia riferendo.

"Ti devo parlare di una cosa." la sua espressione è così seria da mettergli quasi paura. "Vieni di là?"

"Si." la segue e prende poi posto insieme a lei sul divano. "Mi dici cosa c'è che non va? Non tenermi sulle spine."

"Fosse facile.." sospira.

"È successo qualcosa di grave?" inizia a credere che sia accaduto qualcosa di terribile data la sua serietà, non immagina nemmeno lontanamente quella che è la realtà.

"No, almeno non per me, cioè non lo so." balbetta e poi si ferma, cercando di riordinare i pensieri e le parole.

"E allora spiegami, sai che puoi dirmi qualsiasi cosa." afferra la sua mano e la stringe nella sua.

Melissa sorride ed annuisce mentre respira profondo e senza buttare fuori nemmeno un briciolo d'aria si prepara a pronunciare quelle parole che potrebbero destare una qualsiasi reazione, una reazione che non riesce a prevedere a causa delle forti emozioni che cova dentro di sé. È spaventata ed emozionata allo stesso tempo.

"Sono incinta." butta finalmente fuori tutta l'aria che ha in corpo e, nonostante si senta meglio per averlo detto, non può ancora tirare un sospiro di sollievo.

Paulo è visibilmente sbalordito, non si aspettava di certo una notizia del genere ed è stato colto alla sprovvista.

"Sei incinta?" replica, ancora con la bocca semiaperta e lo stupore disegnato in viso.

"Si. Questa notte non ho dormito perché non mi son sentita bene e questa mattina ho vomitato. Avevo un ritardo ma credevo che fosse dovuto agli sbalzi di temperatura e per lo stress del trasloco, come mi succede spesso, ma ho iniziato ad avere qualche dubbio e sono andata a prendere dei test che sono risultati tutti positivi."

"Wow." mormora mentre osserva un punto fisso e sorride. "Questo vuol dire che tu sarai mamma ed io sarò papà." è entusiasta.

Melissa può finalmente togliersi di dosso quel grosso macigno che non sopportava più e annuisce in direzione del fidanzato.

"Si, saremo genitori." già può immaginare le future scene di vita quotidiana, tra pianti di neonato e pannolini sporchi.

"Wow." ripete ancora una volta mentre le accarezza la pancia. "Qui c'è nostro figlio."

"E qui davanti c'è il papà." mormora lei, osservando prima la pancia e poi Paulo che sorride e si avvicina a lei per darle un tenero bacio.

"E qui c'è la mamma." ribatte. "Non potevo ricevere regalo migliore."

"Anzi, l'hai presa serenamente, mi aspettavo una reazione più dinamica."

"Credimi, sono sul punto di alzarmi in piedi e fare le capriole per aria, mi trattengo solo perché mi hai detto che sei stanca e non ti senti bene." spiega mentre sprizza eccitazione da tutti i pori. "Era quello che ci mancava, non potrei essere più felice e grato di così." la prende in braccio, facendole cingere le gambe intorno al suo bacino.

"Amore mio." commenta mentre gli accarezza le guance. "Ti amo."

"Anche io ti amo, amo te e nostro figlio." la bacia ancora, poi, non potendo più trattenere l'emozione, fa uno scatto e inizia a correre verso la stanza da letto, adagiandola lì mentre le si sdraia accanto e poggia la testa sulla sua pancia. "Non vedo l'ora di vederti."

Il cuore di Melissa si scioglie a quelle parole ed accarezza i capelli del fidanzato che, ogni giorno per nove mesi, poggerà la testa sulla pancia che diventerà sempre più grande e, allo scadere del tempo, sarà steso sempre sullo stesso letto mentre tiene un bambino tra le braccia, a cui sorride e dedica tutto l'amore che ha.

La vita è questa. Ti mette davanti a situazioni difficile, cambia strada e frena bruscamente ma tutto ha una spiegazione. Niente può dividere quello che prima il destino ha unito. Niente e nessuno. È questa la legge suprema dell'amore.

fine

× × ×

÷ - DIVIDERE / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora