10. Show me you're shameless

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🥀RODY POV🥀

C'è odore di erba.
Non so esattamente dove siamo, pare un posto sperduto in mezzo ad una radura. Un po' fuori dalla città.

Sarei anche tentata di pensare che Atris mi abbia portata qui per uccidermi, ma ci sono un sacco di altre persone. Quindi a meno che non sia una specie di rito dove io sono l'agnello sacrificale, la mia vita dovrebbe essere al sicuro.
Più o meno.

Parcheggiamo la moto e ci togliamo il casco prima di raggiungere la folla.

«Dove siamo?» finalmente mi costringo a chiederglielo.

Il problema è che Atris non mi risponde, anzi si limita a ghignare.

Poi mi squadra da capo a piedi.
«Potevi metterti una gonna» dice mentre si accende una sigaretta.

«Potevi andartene a fanculo» rispondo di getto beccandomi un'occhiataccia e del fumo in faccia.
Tossisco.

Quando arriviamo in mezzo alla gente noto una quantità assurda di auto sgangherate. Corrugo le sopracciglia e una sensazione di panico mi attanaglia.

Non avrà intenzione di farmi investire, vero?
Vero!?

Sento gli occhi di alcuni ragazzi addosso e una sensazione di disagio mi invade. Mi avvicino impercettibilmente ad Atris, cosa che non avrei mai pensato di fare.

Poi il rombo delle auto che si accendono mi fa sobbalzare e i fanali sono come schegge che tagliano il buio.

Dei ragazzi si avvicinano ad Atris salutandolo e tirandogli pacche sulle spalle.

«E questa bellezza chi è?» domanda uno di loro guardandomi malizioso.
A me viene da vomitare.

«Mia cugina. Mi raccomando, guardare ma non toccare» li ammonisce Atris.
Cugina?

«Così ci togli tutto il divertimento, credevo l'avessi portata per riscattarti dalla sconfitta della scorsa volta» sbuffa il tipo.

Che?

«È off-limits» Atris gli riserva uno sguardo di fuoco mentre continua a fumare.

Io gli tiro la manica del giubbino per attirare la sua attenzione.
«Perché mi hai portata qui?»

«Te l'ho detto: per sdebitarti dopo che mi hai rovinato la moto. Stammi vicina» mi liquida in fretta ed io vorrei solo strozzarlo.

«Si vede lontano un miglio che non è tua cugina. E scommetto che è anche una verginella. Non è vero, tesoro?» il tizio mi afferra per la treccia ridacchiando.

Allora io caccio gli artigli e mi divincolo insultandolo, mentre Atris non sembra intenzionato a fare niente per aiutarmi.

«Giuro che se non mi dici cosa sta succedendo vado a prenderti a calci la moto» sussurro arrabbiata ad Atris.

«Non lo farai perché se ti allontani da me questi ti sbraneranno viva. Devi solo stare zitta e fare quello che ti dico io» ordina serafico.

Dio, lo odio! Mi fa saltare i nervi.

Poi allungo il collo per vedere le macchine che si mettono tutte in riga una vicino all'altra, una ragazza mezza nuda dai lunghi capelli arancioni e le lentiggini si piazza davanti a loro con due bandierine in mano.

«Io sono Harper e stasera si corre per vincere scommesse succulente» parla ad alta voce per farsi sentire da tutti, intorno a me si alza un boato di approvazioni e qualche macchina suona il clacson e fa ronfare il motore.

«Come già sapete questa sarà una serata diversa dalle altre, perché per partecipare alle gare sarà obbligatorio portare con voi una ragazza a bordo» continua.

𝑶𝒏𝒆 𝒑𝒍𝒖𝒔 𝒐𝒏𝒆 (1+1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora