Capitolo più corto del solito, ma spero possa soddisfarvi comunque.
Buona lettura🦋
⚠️argomenti sensibili⚠️
🌶️🌶️
🩶ATRIS POV🩶
Ho ancora bisogno di scopare.
Ma adesso la tensione che avevo accumulato è diminuita, sono euforico.
Le stringo la mano nella mia mentre corriamo sotto la pioggia calpestando i gigli per raggiungere la moto parcheggiata nel bosco.
Astrodelia fa fatica a starmi dietro, ma non mollo la presa continuando a trascinarla.
Non pensavo che mi sarebbero piaciute così tanto le sue labbra morbide, la sua lingua ruvida a contatto con la mia ed il suo piccolo corpo caldo sotto le mie mani.
Mi ha mandato in tilt il cervello quando il suo respiro ha raggiunto il mio, e Dio se vorrei rifarlo.
Poi penso... chi me lo impedisce?
Appena raggiungiamo il limitare del bosco la spingo contro un albero, lei mi guarda confusa ma non le lascio il tempo di pensare a nulla che subito mi avvento sulla sua bocca.
I suoi mugolii sono talmente eccitanti che me lo fanno venire ancora più duro. Attiro il suo bacino contro il mio mentre le nostre lingue danzano accarezzandosi e incrociandosi. Mi fa male il petto da quanto mi sta battendo forte il cuore.
E so che è sbagliato, che non dovrei baciarla perché sicuramente me ne pentirò non appena sorgerà il sole, ma non riesco a privarmene.
Quando le sue mani mi stringono i capelli tutte le mie terminazioni nervose si accendono.
La scoperei proprio qui. Adesso. Contro questo tronco e sotto il temporale.
Non credevo che mi sarebbe piaciuto tanto toccarla e stringermela addosso. Non nascondo che più volte ho fantasticato su di lei, ma poi mi mettevo a ridere dandomi del coglione.
Però ora più penso che sono stato il primo a baciarla, più mi viene voglia di farlo ancora e ancora.
E più le passo la lingua sul collo bagnato, più vorrei passarla dappertutto sotto i suoi vestiti.
«Atris» ansima.
Ma io non la ascolto, non voglio fermarmi. Sto bene qui con lei.
Le sto ancora succhiando il collo quando le sue mani mi si poggiano sulle spalle spingendomi leggermente.
Sono costretto a staccarmi.
«Il tempo sta peggiorando e tu stai gelando, andiamo via» dice riprendendo fiato.
«Fidati, non ho mai sentito tanto caldo in vita mia» mi passo una mano sulla faccia per asciugarmela.
Lei mi guarda intensamente ed io, codardo come sono, non mi soffermo molto sui suoi occhioni blu. Le riprendo la mano per dirigerci verso la moto, nel frattempo cerco anche di darmi una calmata. Sembro un tredicenne in calore, cazzo. Devo riprendermi.
Prima, quando l'ho notata al limitare degli alberi che mi stava fissando sotto la pioggia, mi è sembrata una visione, credevo di aver avuto un'allucinazione perché non era possibile che lei fosse davvero lì, non dopo che io l'avevo trattata in quel modo.
Illudevo me stesso dicendomi che non poteva essere proprio lei, poi ha iniziato a camminare verso di me ed è stato in quel momento che ho deciso di mandare tutto a puttane.
Lei mi si è avvicinata e ha iniziato a parlarmi, mi ha detto che mi aveva cercato dappertutto e che è venuta fin qui con una bici mezza rotta, e mi si è riempito il petto di qualcosa di strano e insolito. Inaspettato.
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𝑶𝒏𝒆 𝒑𝒍𝒖𝒔 𝒐𝒏𝒆 (1+1)
Romance~~~ «Penny, chi è quello?» lo indico con un cenno del capo. Penny ride scuotendo la testa. «Scordatelo, tesoro. Non esiste persona più stronza di Atris De Giglio». ~~~ «Chi sei?» e poi la sua voce. Serafica, profonda, ferma. Ed un tantino arrogante...
