𝑶𝒏𝒆 𝒑𝒍𝒖𝒔 𝒐𝒏𝒆 (1+1)

13. Somewhere only we know

🌶️🌶️

💙RODY POV💙

Ci sono due eventi che riuniscono la famiglia: i matrimoni ed i funerali.

Io non ho mai avuto una famiglia numerosa. Né qualcuno che festeggiasse un matrimonio.
Eravamo solo io ed i miei genitori, che avevano deciso di non avere più figli dopo di me perché volevano godersi la giovinezza. Infatti io non sono stata programmata, sono semplicemente arrivata.

Mi hanno sempre raccontato che quando mamma scoprì di essere incinta non se l'aspettavano ma fecero i salti di gioia, sono stata l'apoteosi del loro amore. Stavano insieme da pochi anni ed erano ancora giovani, non sapevano cosa significasse diventare genitori ma hanno cercato sempre di darmi il loro meglio.
E ci sono riusciti.

I miei nonni paterni non li ho mai conosciuti, così come mio nonno materno.
C'era però Iris, la madre di mia madre, che mi ricordo di aver conosciuto da piccola, finché non è morta quando avevo dieci anni.
Sono stati sempre fissati con i nomi che ricordassero i fiori: Iris, Margaret, Astrodelia.

Ricordo che quando è morta mia nonna non mi è dispiaciuto più di tanto perché non la vedevo spesso, lei e mia madre non avevano più un bel rapporto da quando il fratello minore di mia mamma era finito in carcere.

Eh già, ho uno zio criminale.

Avevo detto che mia madre era figlia unica semplicemente perché in un certo senso è la verità, quell'uomo l'ho visto solo una volta quando avevo sette anni e mia madre non ne parlava praticamente mai. Non so se sia ancora dietro le sbarre, so solo che il suo volto mi è rimasto particolarmente impresso poiché aveva gli occhi uguali a quelli di mia madre.

Non so cos'abbia fatto Klaus Moore per finire in galera, nessuno pronunciava mai il suo nome.

E poi c'è zia Hope, la sorella minore di mio padre, che non è venuta al funerale dei miei genitori per ignoti motivi. L'unica che gli assistenti sociali hanno riconosciuto come parente adatto a cui affidarmi.
Forse perché l'unica alternativa era Klaus e affidarmi ad un carcerato non sarebbe stato il massimo.

Ho paura di toccare un tasto dolente o una ferita ancora aperta, visto che lei e mio padre non erano in buoni rapporti ormai da anni.
Ero persino all'oscuro di avere un cugino.

Quindi, nel mio caso, nemmeno un funerale è stato in grado di riunire la famiglia.

Ma non fa niente, perché sono stata cresciuta imparando a considerare come famiglia Jenna e Josh: la migliore amica di mia madre ed il mio migliore amico.
Tutti i ricordi più belli li ho con loro soltanto.

Il giorno del funerale Jenna ha cercato di mostrarsi forte per me e per Josh, ma so che è crollata quando, durante il rinfresco, è corsa in bagno.

Tutti piangono lontano da occhi indiscreti, cullati dal loro dolore e consolati dalla solitudine.

~~~

Quando apro gli occhi la prima cosa che faccio è sospirare col cuore pesante.
Non mi capitava di svegliarmi così giù di morale da un po'.

Affondo la faccia nel cuscino e lo sento impregnato di un odore insolito.
Perché sa di vaniglia?

Corrugo le sopracciglia e faccio vagare lo sguardo per la camera, soffermandomi sulla sedia vicino alla scrivania sulla quale c'è un cuscino.

Ma è quando individuo una felpa nera a terra che mi ricordo di ieri sera e di Atris.

Oddio... ATRIS!

Ha dormito qui e... sta ancora dormendo.
Deglutisco col panico che mi serra la gola e abbasso lentamente lo sguardo sul mio corpo finché non vedo un enorme braccio che mi circonda la vita e una mano tempestata di anelli che stringe il tessuto della mia maglietta.