35. Anxiety, keep on trying me

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Curiosità
Kelly ha un neo a forma di cuore sulla spalla sinistra.
🩷🩷🩷

⚠️TW⚠️
❗️Argomenti sensibili❗️

🌶️🌶️

Sarà un capitolo forte e pesante, ci sono argomenti che potrebbero urtare la vostra sensibilità.

Detto ciò, godetevelo, Atris avrà finalmente una voce🩵

Vi abbraccio, buona lettura🫂


Vi abbraccio, buona lettura🫂

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🏍️ATRIS POV🏍️

Un passo.
Una goccia.
Lo sento nello stomaco, nelle tempie, nelle unghie che scavano il palmo della mano, stretta in un pugno.

Vorrei non averlo mai sentito, non aver mai imparato il suo nome a memoria perché, ora, vederlo inciso sul marmo mi annienta.
La cosa peggiore è non riuscire a piangere.

Le sento, le lacrime incastrate nei polmoni, le immagino combattere per sconfiggermi, ma ancora non ci riescono e io sono bloccato.

Non è come quando siamo andati al cimitero dai genitori di Astrodelia e lei si è disperata, singhiozzava e si aggrappava a me.
Adesso, qui di fronte a mio fratello, io non provo nulla, e quando lei tenta di stringermi la mano per farmi sentire che mi è vicina, io mi ritraggo.

Non voglio sentirla, non voglio che nessuno mi tocchi.
Però, a differenza di tutti coloro che insistono pur di darmi una consolazione che non voglio, lei sembra capirlo.

«Non tutte le persone reagiscono allo stesso modo di fronte al dolore» si limita a sussurrare stando in piedi al mio fianco.

«È questo il punto, io non lo sento» deglutisco.

«Tu lo senti eccome, Atris» si accovaccia sulla lapide e si mette ad osservare la foto di Archie.
Nel frattempo la pioggia aumenta, ma non ci importa.

«Archibald?» corruga la fronte leggendo il nome intero di mio fratello.

«Già, lo odiava, per questo si presentava a tutti come Archie»

«Vi assomigliate, tranne per il colore degli occhi. I suoi sono scuri, i tuoi sono viola»

«Ancora con questa storia?» sbuffo, però sento che la tensione sta scemando.

«Piaceva anche a lui scrivere poesie?».

Ridacchio.
«Tutto il contrario. Sai, gli saresti piaciuta»

«No, io non credo» si rimette in piedi.

«Già, probabilmente no» scuoto la testa e abbasso lo sguardo sulla foto.

𝑶𝒏𝒆 𝒑𝒍𝒖𝒔 𝒐𝒏𝒆 (1+1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora