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«Penny, chi è quello?» lo indico con un cenno del capo.
Penny ride scuotendo la testa.
«Scordatelo, tesoro. Non esiste persona più stronza di Atris De Giglio».
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«Chi sei?» e poi la sua voce. Serafica, profonda, ferma. Ed un tantino arrogante...
•Curiosità• Kaden e Lola hanno un tatuaggio insieme, una farfalla dalle ali nere sul costato sinistro ♠️♠️♠️
Forse succederà un casino. Ma comunque... buona lettura😊
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🐈⬛LOLA POV🐈⬛
Spazi bianchi e strisce nere. Singole forme centellinate dai graffi aggressivi di un gatto, o dalle beccate violente di un corvo. Ci sono tanti modi per fare del male, esistono tante alternative.
Io ne conosco un po', male fisico o emotivo, diciamo che riesco sempre ad indovinare con quale dei due può soffrire di più chi mi è davanti.
La ragazza con i capelli biondo cenere isolata in un tavolo all'angolo, ad esempio, a lei farebbe molto più male un dolore fisico. Al suo ragazzo, invece, che si sta avvicinando a lei con due drink stretti in mano, un dolore emotivo lo ammazzerebbe.
Il cameriere sulla quarantina, male fisico. La barista intenta a shakerare cocktail dietro al bancone, male emotivo. La signora appollaiata al terzo tavolo infondo a destra, male emotivo. Il ragazzo poggiato al bancone, male emotivo.
Si, il male emotivo è più diffuso.
La mia bellissima ragazza che è appena entrata nel locale e che ora si sta dirigendo verso di me... no, a lei alcun tipo di insulto la scalfirebbe. Male fisico.
Le avvolgo la vita con un braccio per attirarla a me e subito le mie labbra collidono con le sue. È la più bella. I suoi capelli biondi sono i più belli, i suoi occhi luminosi sono i più belli, il suo nome è il più bello. Kiara.
Ci vuole coraggio perché qualcuno mi accetti nella sua vita, e Kiara ce l'ha tutto.
«Perché mi hai fatta venire qui stasera?» si sporge oltre il bancone per ordinare due drink.
La sua è una domanda a cui non possa rispondere, ho tanti segreti con lei, ma non importa.
«Non ti piace?» le sposto un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
«È carino» scrolla le spalle.
Carino. Ridacchio. Kiara non si sbilancia mai nell'esprimere le sue impressioni. Per lei è tutto carino, e quando non le piace qualcosa dice che è oggettivamente bello ma soggettivamente evitabile.
Io per lei sono carina, ovviamente, il che tradotto vuol dire che mi ama da impazzire.
«Tieni» mi porge il cocktail.
Solo quando la vedo rilassarsi decido di rilassarmi, avevo previsto una serata tranquilla, lontano da occhi indiscreti e rotture di palle.
Mentre Kiara mi racconta qualcosa a cui non presto particolare attenzione, continuo il mio giochino del dolore fisico ed emotivo. Non posso farne a meno, mi diverte, stimolandomi a pensare a come agirei io se dovessi ferire quella persona.
