ℬ𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒞𝒽𝓊𝓇𝒸𝒽 1.0

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Curiosità
Il colore preferito di Archie è il bianco dei gigli
⚜️⚜️⚜️

Questo che state per leggere è un capitolo speciale.
Lasciamo per un attimo in sospeso il compleanno di Atris per fare un passo indietro nel tempo e addentrarci negli albori di Falls Church e di chi, e come, l'ha fondata.
Entriamo nel focus di Archie e i suoi amici (Daniel e Harper, la sorella e il fratello più grandi di Giona; Scar, il fratello di Will; Kaden, il fratello maggiore di Lola), spero possa interessarvi e piacervi.

Buona lettura🌸

🌶️




🥕DANIEL POV🥕

Non appena oltrepasso la soglia con un piede, mi faccio il segno della croce.
Erano anni che non entravo in una chiesa di mia spontanea volontà.

A parte qualche vecchietta intenta a pregare nelle prime file, l'ambiente è vuoto. Ciò significa che la prima parte del piano è andata bene e in questo stesso momento Kaden è dentro il confessionale col prete.

Mi scappa una leggera risata pensando al mio amico impegnato a confessarsi.

Prendo posto sulla panca dietro a tutto e congiungo le mani in segno di preghiera.
E ora? Dovrei parlare con Dio? Forse potrei chiedere consiglio a una delle vecchie, mi sembra che siano abbastanza esperte.

E mentre penso a un modo per raggiungere l'altare senza che le vecchie si facciano domande, ecco che quelle si alzano facendosi l'ultimo segno della croce e, in fila, escono dalla chiesa passandomi accanto.
Una di loro mi ha persino sorriso.

Quando mi assicuro che se ne siano andate, ridacchio.
Sembra che Dio sia dalla mia parte, dovrei fingere di pregare più spesso.

Con una veloce occhiata controllo che il confessionale sia ancora chiuso e raggiungo l'altare con calma.
Ci giro intorno e mi fermo ad osservare la fila di panche di fronte a me. Questo è ciò che i preti vedono ogni volta.

Ma io non sono un prete, men che meno un aspirante tale.
Io sono qui solo per soddisfare la mente malata del mio amico.

Afferro la coppa d'oro in cui di solito ci si mette il vino che poi viene trasformato in sangue di Cristo e ripercorro la navata per uscire dalla chiesa. Avevo già controllato prima che non ci fossero telecamere.

Entro in macchina e nascondo la coppa nel cassetto del cruscotto, poi aspetto che Kaden mi raggiunga.

«Parti prima che il prete si accorga che manca la coppa» dice accendendosi una canna.

«Sono curioso, cosa vi siete raccontati lì dentro?» metto in moto.

Kaden ride e io posso solo immaginare cosa abbia potuto dirgli senza nemmeno sforzarsi di inventare niente. La nostra vita ci manderà dritti all'inferno, nessuna confessione, nemmeno quella del Papa, potrebbe depurarci l'anima.
Soprattutto non dopo oggi.

Restiamo in silenzio finché non parcheggio di fronte la vecchia chiesa sconsacrata che Archie ha scovato in mezzo al bosco.
In realtà ha tutta l'aria di essere un manicomio.

Ripesco la coppa e scendo dall'auto.

«Fa' vedere» Kaden me la strappa dalle mani e si mette ad osservarla.
«Tutto qui? Non dovrebbe avere tipo dei poteri magici?» sbuffa deluso.

«Cosa ti aspettavi, la lampada di Aladdin?»

«Un Genio mi farebbe comodo» scrolla le spalle.

Quando entriamo, passando sotto il grande portone principale, Kaden si sfila la felpa rivelando gli innumerevoli tatuaggi che gli ricoprono le braccia e il collo.

𝑶𝒏𝒆 𝒑𝒍𝒖𝒔 𝒐𝒏𝒆 (1+1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora