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«Penny, chi è quello?» lo indico con un cenno del capo.
Penny ride scuotendo la testa.
«Scordatelo, tesoro. Non esiste persona più stronza di Atris De Giglio».
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«Chi sei?» e poi la sua voce. Serafica, profonda, ferma. Ed un tantino arrogante...
•Curiosità• Quando erano piccoli, Archie e Atris guardavano sempre "Cars" insieme. Era il loro cartone preferito 💥💥💥
Vi dico solo una parola: cinema🙌🏻
🌶️🌶️🌶️
Buona lettura🕯️
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💫RODY POV💫
Atris è immobile, sta fissando la sua moto parcheggiata nel vialetto, come se fosse indeciso se salirci sopra o no.
Il vento mi smuove i capelli facendomi rabbrividire, mentre il buio ci circonda.
«Atris»
«Perché?» si volta a guardarmi quasi disperato. È smarrito, confuso, perso. Lo capisco subito, perché è la stessa espressione che vedevo riflessa nei miei occhi ogni volta che mi guardavo allo specchio nei giorni successivi all'incidente dei miei genitori.
Quello smarrimento lo riconosco tutto.
«So che sei-»
«No, non sai un cazzo» mi interrompe brusco.
Non è arrabbiato con Olly o Cody, è arrabbiato con se stesso, per questo non ha reagito come Olly, e un po' anche io, si aspettava. Non ha dato di matto, non ha preso a pugni Olly, non gli ha nemmeno urlato contro.
Lui è semplicemente... scappato via.
«Cosa pensi?» faccio un passo verso di lui, che indietreggia urtando la moto.
«Tu lo sapevi, sapevi già cosa stava succedendo tra Olly e Cody» mi accusa.
«Era un segreto che non spettava a me rivelarti»
«Un segreto? Perché un segreto? Hanno paura di me? Cristo, dopo tutto quello che ho fatto per Cody, uno dei miei migliori amici, lui ha dei segreti con me? E tu, con quale coraggio vieni a dirmi che non spettava a te rivelarlo? Proprio tu che non vedi l'ora di farti i cazzi degli altri» mi punta un dito contro facendomi sentire piccola e colpevole.
«Potrò anche farmi i fatti degli altri, ma non li vado a sbandierare ai quattro venti»
«Non ai quattro venti, Astrodelia, a me»
«Esatto! Proprio perché sei tu non potevo raccontarti una cosa del genere. Ho rispettato la decisione dei miei amici, Olly e Cody, di parlartene quando se ne sarebbero sentiti pronti»
«Cody è mio amico, non tuo»
«È diventato anche il mio» mi impunto.
«Quindi ora si fida più di te che di me? Gli ho coperto le spalle mille volte, ho cercato di tenere a freno la sua voglia di autodistruggersi. Dio, dopo l'incidente gli ho persino confessato che se fosse stato possibile, me la sarei subita io quella cicatrice sulla schiena»