Il passato può fare male, può far paura e certe volte non basta aggrapparsi al presente; certe volte bisogna trovare qualcuno che ci faccia vivere il presente e ci faccia pensare che non sarebbe poi così male puntare al futuro. Emma quel qualcuno l'...
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× Paulo sente che resterebbe per ore ed ore a guardare Emma e Alicia parlare sul divano, mentre ridono e intrecciano vari argomenti mentre sorseggiano del tè caldo. Lo farebbe davvero ma il tempo stringe e lui deve andare via.
"Siete adorabili, ma devo andare." dice infatti mentre prende il borsone. "Ci vediamo dopo, vedete di non parlare male di me mentre sono via."
Abbraccia sua madre e da un bacio ad Emma che scoppia a ridere al suo commento.
"Sta' attento." gli accarezza il mento e lui annuisce.
"Il taxi sarà qui per l'ora che abbiamo stabilito, vi aspetto allo stadio."
Al sentire le parole di Paulo, entrambe le donne vanno a prepararsi per andare a vedere la partita che proprio lui giocherà tra qualche ora. Emma è emozionata, è la prima volta che va allo stadio e vedrà Paulo giocare per la prima volta. Si guarda allo specchio mentre indossa la maglia a strisce bianche e nere su cui spicca il 10 e il 'Dybala'.
"Ti sta davvero bene." dice Alicia dalle sue spalle.
"Grazie." sorride mentre asseconda il suo abbraccio.
"Sai, Paulo, per telefono, mi ha detto che sei la donna della sua vita e che non ha mai amato nessuna nel modo in cui ama te." vede la ragazza gioire di quelle parole e lasciar illuminare i suoi occhi. "È vero, ti guarda come se fossi l'unica."
Emma arrossisce mentre porta una mano al petto, sentendo il cuore battere così forte.
"Anche lui è l'uomo della mia vita." risponde e non vede l'ora di rivederlo fuori dal campo, così da poterlo abbracciare.
"Si vede, tesoro." annuisce. "Forza, andiamo prima di farlo arrabbiare."
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Lo stadio è davvero molto grande e pieno di gente. Non sa molto della Juve o della squadra che affronterà oggi, l'unica cosa che sa è che Paulo gioca insieme ad una delle stelle del calcio più formidabili che ci sia, Cristiano Ronaldo. Oggi giocheranno insieme e le aveva detto di essere onorato e allo stesso tempo preoccupato, alla fine non è facile giocare con un bomber come CR7. Individua subito la figura del fidanzato che tira verso la porta mentre parla con qualche compagno.
"Guardalo, è così felice." Alicia siede al suo posto e poggia le mani sul viso al vedere il tenero sorriso del figlio.
"È sempre così felice quando gioca."
"Lo so, ha lo stesso entusiasmo che aveva anche suo padre." è emozionata e si vede. "Sai, quando era piccolo, la palla era quasi più grande di lui eppure la calciava con così tanta convinzione da far cadere tutti ai suoi piedi." afferma con orgoglio quando parla del suo campione. "È sempre stato il piccolo di casa e adesso è un vero uomo."
"Paulo è davvero fortunato ad avere una mamma come te." poggia una mano sulla sua spalla e subito dopo la abbraccia quando la vede commuoversi.
Paulo, come attirato da quella scena, alza lo sguardo sulla tribuna per pura casualità e trova le due intente a stringersi. Una scena che provoca in lui una grande gioia. Alza il braccio per salutare e quando Emma ricambia, sorridendo a sua volta, vorrebbe davvero arrampicarsi e rischiare di rompersi un qualche arto solo per ricevere un bacio da lei.
La partita ha presto inizio e la concentrazione del numero dieci argentino è così palese da far provare orgoglio alla sua stessa fidanzata che segue ogni azione con grande passione, sentendo il cuore in gola ogni volta che il suo fidanzato è davanti alla porta avversaria. È una partita molto dura e il pallone è combattuta dalle due fazioni, tanto da lasciare il risultato sullo zero a zero per buona parte del primo tempo.
"Dai." esce dalle sue labbra mentre guarda Paulo correre verso la porta con a seguito tre difensori avversari.
Si mette in piedi e stringe la maglia che ha indosso, vedendo il fidanzato girarsi bruscamente senza però perdere il contatto con il pallone che, con un colpo da maestro, entra in porta. Ronaldo, Chiellini e gli altri lo rincorrono per esultare insieme a lui ma l'obiettivo di Paulo è un altro. Si dispone sotto la tribuna ed alza lo sguardo in direzione di Emma, lanciandole un bacio volante mentre lei applaude e sorride.
"Ti amo!" urla in mezzo alla baraonda.
Paulo non la sente ma capisce cosa voglia dirgli attraverso i movimenti delle sue labbra e ricambia, mimando il cuore con le dita mentre replica allo stesso modo.
"Ti amo." riesce a dire prima di venir raggiunto dai suoi compagni.
Emma è completamente rossa in viso e sente addosso gli occhi delle altre persone presenti nello stadio che si chiedono chi sia la ragazza a cui la loro Joya ha appena dedicato un bellissimo goal.
"Tutto ok? Sei tutta rossa." sorride Alicia, osservando la neo-nuora che torna a sedersi mentre continua a guardare la partita.
"Si." replica mentre sente che potrebbe sul serio scendere in campo e saltargli addosso.
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Alicia si mette un po' in disparte appositamente per lasciare dello spazio a Paulo ed Emma che, riuniti dopo la partita e la vittoria dei bianconeri, si prendono del tempo per loro.
"Ti amo." ripete la ragazza, dando un bacio sul mento del fidanzato.
"Ti amo anche io." unisce le loro labbra. "E sei completamente gelata. Stai benissimo con la mia maglia ma non credi che dovresti mettere la giacca?" si preoccupa per lei e le accarezza le spalle
"Mmh." mugola mentre lo abbraccia, ricordando le parole che Alicia le ha detto prima di uscire di casa e avrà modo di parlarne con Paulo non appena torneranno a casa.
"Che cosa c'è?" la vede molto più affettuosa del solito e non gli dispiace affatto, anzi, ma è così silenziosa da portarlo a chiedersi che cosa le frulli per la testa.
"Ne parliamo dopo." sorride a trentadue denti mentre si stacca da lui e lo prende per mano.
"Va bene." le accarezza il dorso della mano con il pollice e, quando la vede sorridere tra sé e sé, trova senso a tutto quello che ha intorno.
