× Emma è uscita con Gabriele per mettere un punto a tutto questo, anche perché, con la continua vicinanza di Paulo, si sta rendendo conto che quella relazione non potrebbe andare da nessuna parte.
"Quindi mi stai lasciando." arriva a concludere il ragazzo, scuotendo la testa. "E questo perché tuo fratello ti ha detto che ti uso solo per scopare, come se tu fossi stata contraria al sesso!" alza la voce e lei abbassa la testa.
"Non urlare." sussurra, giocando con il portachiavi a forma di coniglietto.
"Si che urlo, Emma, non ti sei ancora convinta del fatto che ti amo? Te l'avrò detto milioni di volte, mi ecciti perché ti amo. Ti guardo sempre con quello sguardo perché mi piaci come sei, perché sei stupenda, non perché voglio solo scopare."
A lei, però, tutte quelle belle parole sembrano frasi fatte, forse perché quello che dice sembra essere in contrasto con i suoi occhi. Mentirebbe a sé stessa e a lui se dicesse che le va bene così, che gli crede.
"Mi dispiace." lo guarda negli occhi per un'ultima volta prima di girarsi e andare via, cercando di non far caso ai suoi continui richiami.
Ciò che più desidera oggi è sdraiarsi e non parlare a nessuno. Si sente in colpa anche se sa che Alessandro ha ragione. I suoi piani, però, vengono rovinati dalla presenza di fin troppe persone in casa. Oltre a suo fratello, ci sono anche Paulo e tre ragazze che chiacchierano 'amorevolmente' con sua madre. Sospira e abbassa la testa.
"Bentornata, tesoro." sorride Maria. "Ti ho lasciato il pranzo, se vuoi puoi-"
"Non ho fame." dice prima che possa finire e fa per andare in camera sua.
"Hey." la ferma la madre. "Non vedi che abbiamo ospiti? Saluta, dai." la esorta, ignorando completamente la sua poca voglia di socializzare.
Rimane in silenzio nonostante l'invito della madre e osserva quelle ragazze una ad una. Una biondina visibilmente svampita e poco innocente che se ne sta accozzata ad Alessandro, una brunetta alla seconda bottiglia di birra che siede sulla poltrona del padre e una rossa tinta che abbraccia Paulo come se potessero portarglielo via da un momento all'altro.
"Ragazze, lei è Emma, mia sorella minore. Emma, loro sono Vanessa, Ilaria e Olivia." le presenta in ordine.
"Non sapevo avessi una sorella." sentenzia Vanessa, la bionda svampita.
"Non che la tenga nascosta." ride in sua direzione.
Emma, poco vogliosa di scherzi e già di cattivo umore, si siede accanto alla madre, anche perché non ha voglia né di assistere al concepimento del figlio di Paulo e Olivia e nemmeno alla morte per alcolismo di Ilaria.
"Allora Emma, quanti anni hai?" domanda proprio quest'ultima, osservandola da testa a piedi con sguardo interrogatorio.
"Venti." risponde, ricambiando il suo sguardo.
"Oh, quindi sei ancora una ragazzina." continua a bere indisturbata. "Ce l'hai il ragazzo?"
Quella domanda la trafigge più di qualsiasi altra lama. Pensava di riuscire a non pensare a Gabriele per un momento, al modo in cui l'ha usata, e invece..
"No." dice con sincerità.
"Sia ringraziato il cielo, finalmente ti sei tolta quel ragazzino dai piedi!" esulta Alessandro.
Emma si arrabbia solo di più dato che l'ultima cosa che voleva è far sapere gli affari suoi a tizie che nemmeno conosce.
"Chi sarebbe questo tipo?" Olivia, dopo aver divorato la faccia a Paulo, crede che l'idea migliore sia quella di farsi gli affari degli altri.
"L'ex di mia sorella, una specie di pervertito molesto che le andava dietro solo per sesso."
"Ale!" lo rimprovera la madre, chiedendo di moderare i termini.
"Oh oh, quindi tua sorella è una verginella, ecco perché la tieni chiusa in casa, hai paura che qualcuno te la porti via." Vanessa ha sicuramente capito quelle che sono le paure di Alessandro ma il modo in cui parla, quasi con fare schifato mentre si riferisce alla presunta verginità di Emma, manda la diretta interessata su tutti i nervi. "Però sappi che l'apparenza da santarellina inganna."
"Mia sorella a malapena sa la strada per arrivare al centro di Palermo, non farebbe mai cose del genere." continua Alessandro, sotto lo sguardo di Paulo, che si chiede come faccia ad essere così convinto di una cosa del genere, e Emma, su tutte le furie.
"Magari la porto con me qualche volta, magari le insegno qualcosa." sorride Ilaria mentre continua a buttare giù birra come se non ci fosse domani.
"Per cortesia." Maria scuote la testa, evidentemente contraria alla sola idea. Poi si alza e va prendere qualcosa da bere, qualsiasi cosa purché non sia birra.
"Impazzirebbe dopo soli due minuti, sei fuori?" continua Alessandro. "È una sempliciotta, lasciala dov'è."
Nonostante lo sguardo fulmineo che la sorella gli rivolge, Alessandro sembra non aver intenzione di lasciar perdere il discorso.
"Dai della sempliciotta a tua sorella?" prende parola Olivia. "Lasciala una sera con noi e vedrai come cambierai idea." il suo sguardo poi si posa sulla minore. "Ti andrebbe l'idea? Magari riesco a trovarti un ragazzo che ti faccia sentire tre metri sopra il cielo, anche perché mi sembra di capire che non ne sei capace da sola dati i trascorsi."
"Frena un attimo." mormora Paulo, invitandola a non dire più certe cose dato che è evidente che Emma sta per esplodere.
I suoi occhi sono spalancati e il suo viso è completamente rosso mentre guarda chiunque osi commentare come se fosse il suo acerrimo nemico.
"Non vedi che è una bambina? Lascia perdere." Alessandro butta la goccia che fa traboccare il vaso.
Emma si alza, voltandosi in sua direzione e mostrando lui una faccia arrabbiata mai vista prima.
"Ti credi così divertente, vero? Ti diverte prendermi in giro davanti a queste oche?" non si trattiene più e persino sua madre accorre per cercare di placarla.
"Em-" prova a dire ma viene interrotta.
"Sei così fottutamente presuntuoso mentre parli della mia vita privata, chi ti ha mai detto che sono vergine e chi ti ha detto che non ho mai fatto sesso con Gabriele?" butta fuori, non riuscendo più a trattenersi.
"Com.. Eh?" chiede confuso, visibilmente confuso.
"Già!" allarga le braccia. "E se proprio lo vuoi sapere, non è stato nemmeno lui il mio primo!"
Paulo spalanca gli occhi. Per un attimo pensa sul serio che Emma possa raccontare a suo fratello la verità nel modo peggiore di sempre, ma non lo fa. Si limita solo a spingere suo fratello così da liberare il passaggio e passare per chiudersi nella sua stanza, sbattendo con forza la porta. Maria, sconvolta, lascia cadere per terra le confezioni di snack che aveva preso, tenendo la bocca aperta mentre metabolizza l'idea.
"Oh porca troia." Alessandro si stacca da Vanessa e si siede. "Dammi qua." strappa la birra dalle mani di Ilaria e manda giù un lungo sorso.
"Ma tutto ok? Guarda che ha vent'anni, mica è la fine del mondo se ha fatto se-" Ilaria viene bruscamente interrotta dal ragazzo.
"Se trovo il bastardo, quello che le ha fatto venire malsane idee per la prima volta, lo ammazzo." afferma, senza sapere che quella persona è proprio lì.
"Beh.." mormora Vanessa. "Avevo ragione a dire che l'apparenza inganna."
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Mi Cielo / Paulo Dybala
Fiksi PenggemarIl passato può fare male, può far paura e certe volte non basta aggrapparsi al presente; certe volte bisogna trovare qualcuno che ci faccia vivere il presente e ci faccia pensare che non sarebbe poi così male puntare al futuro. Emma quel qualcuno l'...