24 SETTEMBRE 1956, LUNEDI
Mia è a casa da due settimane, con la mano fasciata, in compagnia di sua nonna che la sta aiutando con le faccende casalinghe. Fortunatamente la signora Basnok non si è lamentata dell'assenza della ragazza. Anzi è stata comprensiva e le augura buona guarigione.
Sua madre, invece, alla fine è partita per il Giappone, una vacanza che durerà un mese. Appena tornerà a casa sarebbe andata da sua figlia per raccontarle tutto ciò che avrebbe visto del continente orientale.
Mia medica la sua mano come le ha consigliato di fare Elijah ogni giorno, guarendo con successo.
«Piccina mia, per caso ritornerai a lavorare?» domanda la nonna pulendo il piano della cucina.
«Si nonna. Domani ritorno e sarò affidata a una famiglia piuttosto complicata» stesso quella mattina, la signora Basnok l'ha chiamata per informarla di cui deve occuparsi, un padre con due figlie problematiche.
«Ah, capisco» la nonna raggiunge Mia nel salotto con un piatto pieno di biscotti ripieni di crema al cioccolato, seduta sul divano leggendo un romanzo rosa. «Riuscirai ad affrontare le questioni di questa famiglia?» domanda preoccupata la nonna. Sa che sua nipote è in grado di fare ogni cosa ma le viene spontaneo preoccuparsi per lei.
«Si nonna» Mia prende un biscotto dal piatto e poi appoggia la testa sulla spalla della nonna. «sono pronta a tutto» detto ciò ritorna a leggere, mentre la nonna le cinge le spalle amorevolmente.
***
25 SETTEMBRE 1956, MARTEDÌ
Il gran giorno è arrivato. Finalmente arriva la bambinaia.
Quelle due settimane sono state un inferno per Elijah Martino. Anche se Victoria si è tranquillizzata, l'atmosfera in casa Martino è molto tesa. Appena Stella prova ad avvicinarsi alla sorella, quest'ultima, con sguardo tagliente, le fa capire che non la gradisce. Perciò, la piccola, per la maggior parte del tempo, gioca da sola e ogni tanto va dal padre.
A Elijah non dispiace la compagnia della piccola, ma allo stesso tempo è dispiaciuto per come stanno andando le cose tra le figlie. Come può non esserlo.
Anche se oggi dovrebbe essere l'inizio di una nuova vita, Elijah si sente alquanto nervoso. Non sa se la bambinaia è una ragazzina, una donna oppure un'anziana. Se fosse una vecchia, con problemi uditivi e di sonno, la situazione non cambierebbe. Anzi, Victoria sarebbe capace di farla scappare a gambe levate, artrite o meno.
Suonano alla porta.
È già qui? Pensa Elijah agitato, con il cuore che batte a mille.
Chiunque sia intende fare bella figura. Perciò indossa una camicia bianca, con i primi tre bottini aperti; un paio di jeans blu e sistema i capelli all'indietro con il gel.
Elijah va ad aprire la porta e non crede ai suoi occhi riguardo a chi c'è dinanzi a lui.
***
«Si, signora Basnok....Si...Okay...Veramente? Ne è sicura?...Va bene Allora arrivederci»
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Un Amore Inaspettato
عاطفيةSettembre 1956. Calgary Mia Kelly è una ragazza che lavora coma bambinaia alla Family Happiness, una delle agenzie più famose di Calgary. Laureatasi in Scienze dell'Educazione, Mia desidera crearsi una famiglia, amando i suoi figli e amata a sua vol...