SABATO 15 FEBBRAIO 1957 - SABATO
Il suono del telefono di casa sveglia bruscamente Mia, facendola sobbalzare sul letto per poi farla cadere con un pesante tonfo.
«Ahia che male!» il dolore al ginocchio pulsa violentemente ma cerca di non farci caso dato che la chiamata in corso potrebbe provenire da sua madre, da sua nonna o da Elijah.
«Pronto?» Mia tiene la cornetta del telefono tra l'orecchio e la spalla e si siede sula sedia in sala da pranzo per massaggiare il ginocchio.
«E' la signorina Kelly?»
«Si, sono io.»
Chi mi cerca?
«Salve signorina Kelly, sono la preside della scuola Calgary Academy.»
Mia si alza dalla sedia sconvolta. Fino a due secondi fa era assonnata allo stato puro ma sentire la voce della preside della Calgary Academy l'ha resa completamente attenta. Ma anche sconvolta.
«Oh, Salve! Se mi ha chiamata vuol dire che ha visto il mio curriculum?» domanda Mia nervosa, giocando con il filo del telefono cercando di calmarsi perché è molto agitata.
Oddio speriamo bene! Sarebbe fantastico se mi assumessero!
«Si e voglio congratularmi per quanta esperienza è riuscita ad accumulare nonostante la sua giovane età.»
«La ringrazio.» dice emozionata.
«Ammiro che si sia laureata nonostante gli impegni lavorativi pertanto deduco che lei sappia comportarsi con i bambini, in particolare nei casi speciali, giusto?»
«Si, assolutamente.»
«Perfetto. L'insegnante di storia ha bisogno di un'assistente che possa aiutarla con i bambini così leggendo il tuo curriculum e ricevendo la richiesta di un'assistente, ho pensato subito a lei.»
Assistente? Ma io avevo fatto domanda per il posto di insegnante! pensa Mia delusa.
«Capisco la sua perplessità in questo momento ma non è per sempre. Nel momento in cui la signora Brown andrà in pensione, lei prenderà il suo posto e le assicuro che non manca molto. La signora Brown ha militato tra i banchi per...Ma oramai saranno quarant'anni. La pensione imminente è più che meritata.»
«Va bene. Allora quando posso cominciare?»
Il peso che le si era piazzato nello stomaco un momento prima, si è praticamente dissolto, lasciando il posto al sollievo e alla gratificazione.
«La settimana prossima, lunedì per le sette e mezza così le verrà spiegato tutto quello che deve sapere per iniziare.»
«Grazie, arrivederci!»
NON CI POSSO CREDERE"
Mia esulta dalla felicità e chiama sua madre per comunicarle la notizia.
«E' fantastico tesoro! Adesso chiamo la nonna e ci incontriamo tutte insieme per festeggiare! Di nuovo!»
«Va bene. A tra poco!»
Mia attacca e pensa di annunciare la notizia anche a Elijah ma pensandoci è meglio rimandare in quanto è occupato a scuola.
Quindi decide di preparare il tè e i biscotti quando si ricorda di andare a vedere la posta.
Oltre alle solite bollette c'è un'insolita lettera che proviene da Belfast.
No, non può essere!
Mia inizia a leggerla:
Sono passati quindici anni e all'improvviso lui si ricorda di aere una figlia!!??
Bussano alla porta e con le mani che tremano va subito ad aprire.
«Piccina mia perché piangi!» dice la nonna spaventata.
«Mia, va tutto bene?» le domanda la mamma preoccupata.
«Entrate. C'è una cosa che dovete leggere.» dice Mia con la voce strozzata
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SPAZIO AUTRICE
Salve amici miei!
Ecco a voi il nuovo capitolo 🤗
Finalmente conoscerete Hardin Kelly, il padre della nostra protagonista!
Chissà cosa diranno Sandra e Amanda appena scopriranno che l'uomo vorrà rivedere sua figlia 🤭 Ma lo scoprirete al prossimo aggiornamento!
Vi piace? Fatemelo sapere con un commentino!
A Presto!
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Un Amore Inaspettato
RomanceSettembre 1956. Calgary Mia Kelly è una ragazza che lavora coma bambinaia alla Family Happiness, una delle agenzie più famose di Calgary. Laureatasi in Scienze dell'Educazione, Mia desidera crearsi una famiglia, amando i suoi figli e amata a sua vol...