Settembre 1956. Calgary
Mia Kelly è una ragazza che lavora coma bambinaia alla Family Happiness, una delle agenzie più famose di Calgary. Laureatasi in Scienze dell'Educazione, Mia desidera crearsi una famiglia, amando i suoi figli e amata a sua vol...
«Ma come si permette!? Come ha osato scriverti una squallida lettera dopo quindici anni!?»
Come pensava, Sandra e Amanda sono senza parole e dire di essere arrabbiata è a dir poco eufemismo.
«Ho immaginato ogni tipo di scenario possibile ma quella di scrivermi una lettera non proprio.» dice Mia, le dita che tamburellano sul tavolo e la gamba destra che trema per l'ansia.
«Ma perché lo ha fatto!?» sbotta Sandra prendendo la lettera, rileggendo ciò che ha scritto suo marito.
Ci hai lasciato senza battere ciglio e adesso vuoi tornare da Mia come se nulla fosse?
«Potrebbe darsi che voglia veramente vedermi?» tenta Mia pensando che forse, dopotutto, suo padre è stato sincero. Vuole rimediare al suo errore e ripartire da capo.
«No Mia, io conosco tuo padre. Se provasse un minimo di affetto nei tuoi confronti sarebbe già venuto a bussare alla porta di casa tua. Anzi, non se ne sarebbe mai andato! Ha in mente qualcosa» dice Sandra immaginando di andargli addosso per tutta la sofferenza che ha causato a Mia e a se stessa.
«Piccina, dal tuo sguardo capisco che vuoi dare una possibilità a tuo padre. Capisco le ragioni del perché vorresti riallacciare i rapporti con lui ma se vorrai incontrarlo--
«Incontrarlo? Scherzi! Non se ne parla proprio!» dice Sandra arrabbiata, dando inizio a una discussione con Amanda.
«Mettiti nei panni di tua figlia! Vuole sapere che fine ha fatto suo padre e sicuramente vuole delle risposte ai suoi dubbi!»
«Lo so mamma ma non lo hai visto lascarci da un momento a un altro senza darci spiegazioni! Hardin non merita di essere perdonato per essere stato assente dalla vita di mia figlia!»
«Mi avevi detti che avevi messo una pietra sopra a questa situazione! Perché sei così turbata!» Prima che la situazione peggiori Mia interviene pacificamente.
«Mamma, nonna, calmatevi! Ho deciso di non riprendere i rapporti con mio padre. Se veramente mi volesse bene, lui non se ne sarebbe andato. Sarebbe rimasto con noi e adesso sarebbe festeggiando con noi le imminenti nozze, mie e di Elijah.» dice Mia più sicura che mai dimostrando che dietro a quelle parole c'è determinazione e che non si sarebbe fatta influenzare dalle scelte del suo cuore. Non per lui. Non in quel momento.
Per quanto ancora vuoi rimandare? Vuoi che tua figlia soffra!
Sandra è felice che sua figlia non intenda rivedere suo padre ma sicuramente avrà tantissime domande a cui vorrebbe dare una risposta. Ma conosce già lo scenario e non sarà piacevole.
Lo dico per il tuo bene Mia! Non pensare che io non tenga a te!
Dopo la piccola discussione, hanno festeggiato il nuovo lavoro di Mia,, come se nulla fosse successo, come se suo padre non avesse causato caos e distruzione. Anche se la tensione è tangibile!
All'ora di pranzo decidono di andarsene e quando non sono più nei dintorni, Mia ne approfitta per imbucare la lettera nella cassetta.
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SPAZIO AUTRICE
Salve amici miei! Mia ha seguito le scelte del cuore vedendo suo padre dopo tanto tempo!
Secondo voi è stato sincero l'uomo? Vorrà veramente vedere sua figlia oppure ha qualcosa in mente? 🫣
