1) DANIEL

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Pov Maddalena

Lunedì 5 dicembre

Apro lentamente gli occhi, accarezzata dalla luce morbida del mattino. I raggi di sole filtrano attraverso le tende, regalandomi un risveglio caldo e avvolgente. Mi stiracchio, sentendo la morbidezza delle lenzuola, mentre i miei lunghi capelli ramati cadono  sul cuscino. La stanza è impregnata del suo profumo, Acqua di Giò Profondo di Giorgio Armani, che incarna la profondità degli oceani. Le note marine e fresche di mandarino verde si combinano con il patchouli e l'ambrox per creare un'essenza intensa e seducente. Un'alternativa affascinante al mio preferito: Sauvage.

Ancora non ci credo, Daniel mi ha chiesto di sposarlo. Respiro profondamente inebriandomi e lo osservo. Lui, Daniel, giace accanto a me, ancora immerso nei sogni. È bello da morire, alto e dal fisico asciutto ma con muscoli ben definiti. Anche lui come me, ha la pelle candida, tanto che lenzuola sembrano condividere la nostra pallidezza al mattino. Forse sono segretamente invidiose della nostra luminosità e cercano di emularci nel sonno.

Gli accarezzo i capelli biondi, quasi dorati, e osservo il suo volto sereno, incapace di credere ancora alla meravigliosa proposta di matrimonio che ci unirà ancor di più. La stanza è impregnata del suo profumo, come ho già detto, e nel silenzio del mattino, respiro profondamente, grata per il risveglio accanto a lui.

Daniel sente il mio leggero tocco  tra i suoi capelli, si sveglia,  e catturandomi con un sorriso mi abbraccia prima ancora di aprire gli occhi.

"Buongiorno. Come hai dormito?"
Gli chiedo sfiorando il suo collo con le labbra.

"Come un sogno, soprattutto perché sei accanto a me. Sei la mia dolce realtà."

Mi fa sorridere.
"Sei proprio un poeta al risveglio."
"È difficile non elogiarti quando il primo pensiero al mattino sei tu."
"Lo dici solo perché  hai gli occhi chiusi e non hai ancora visto i miei capelli disordinati."

Daniel apre solo un occhio allontanando un po' la testa per visionarli e ancora una volta non posso che adorarlo per le sue adulazioni.

"Sono il caos più affascinante che abbia mai visto. È come se i tuoi capelli cercassero di raggiungere la perfezione, ma io li preferisco così, selvaggi e liberi."

"Forse dovrei lasciarli sempre così, allora."
"Non potrei chiedere di meglio. Ma la tua chioma ribelle creerebbe un contrasto troppo affascinante nei miei scatti, che dovrei ritoccare per raggiungere le aspettative dei clienti."

Mi suggerisce  rivelando il suo amore per la spontaneità anche nel nostro contesto lavorativo.
Ebbene sì, mi sono ritrovata ad essere una modella  durante gli anni universitari, e lui, Daniel, è il mio fotografo preferito. Non che avessi bisogno di finanziare i miei studi, considerando che i miei genitori sono ben più che benestanti. Mia madre, un'architetto rinomata discendente dalla facoltosa famiglia dei Riva, e mio padre, il papà più bello, affascinante e simpatico, è il proprietario del locale dei locali a Milano: il Blue Moonlight. Se non ne avete mai sentito parlare, siete alieni. Visitatelo e poi mi direte.

Ricapitolando, ho iniziato questo percorso solo per gioco, spinta da mio fratello Elia e soprattutto da Mattia, i pilastri della mia forza. Da sempre mi incoraggiano a immergermi nella vita senza paura di sbagliare, creando un sostegno indistruttibile, perché la loro fiducia in me ha plasmato la convinzione che il coraggio di esplorare e affrontare le sfide è il vero motore della crescita personale e probabilmente  hanno ragione: sono diventata un po' più sicura di me, ma non troppo. Essi vedono in me più di quanto io possa immaginare, e questa prospettiva arricchisce ogni passo che compio, trasformando la graziata e timida gazzella, nella grintosa leonessa che vedono in me. Non so dove, forse molto in profondità!

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