13) SONO BUONO E GENTILE MA...

216 40 329
                                    


Pov Mattia

Mercoledì 28 dicembre

Una settimana infernale.

Silvia mi ha cercato ogni sera con scuse banali, non vedendomi in palestra dopo la piscina, ma parliamoci chiaro, è l'ultima persona che voglio vedere e spero lo capisca presto. Le ho rifilato qualche banale scusa come "Non ho tempo", "Devo finire urgentemente un lavoro, forse domani." Ma quella che mi ha dato più soddisfazione è stata: "Ho meglio da fare, Maddy mi aspetta al caffè con gli altri!"

Ovviamente non sono mancate le sue imprecazioni e offese gratuite che prima del weekend a Innsbruck non mi aveva mai esternato con tanta libertà. Evidentemente, quella che ho conosciuto nei mesi scorsi non era la vera lei,  quella, è uscita con la mia stupida scelta di provare ad avere una relazione stabile, alche ho chiuso la chiamata con un sonoro vaffanculo!

Ok, lo avrei potuto fare più esplicitamente una settimana fa, senza sperare che lo leggesse fra le righe, o meglio ancora, lo avrei dovuto fare a Innsbruck, non per la sua linguaccia biforcuta sempre più propensa a mettere zizzania, non per la sua mancanza di tatto e la maleducazione, per quello abbiamo animatamente discusso una volta in camera in privato, ma per avermi mentito sull'episodio Starbucks e avermi fatto litigare con Maddalena.

<Cazzo. Cazzo Cazzo! Un idiota! Ecco cosa sono. Come ho potuto crederle anche per solo un istante >
Non dimenticherò mai il suo sguardo deluso. Mi sarei dato una pugnalata piuttosto che vedere quello sguardo su di me. Sono un idiota.
Sto di merda per paura di perderla e ho rischiato di esserne io la causa, altro che Daniel, e tutto per colpa di Silvia che ha mostrato il suo vero io.

Per quanto si meritasse un chiaro "sparisci dalla mia vita", che avrei voluto sputarle addosso con tutta la rabbia che mi ha evocato col suo indecente comportamento nei confronti non solo di Maddalena, ma di tutte le rappresentanti femminili della mia famiglia, ho preferito andarci leggero. Io posso essere stronzo quando e quanto voglio, ma mai cafone come lei e questo per colpa della ferma e fottuta educazione che mia madre mi ha trasmesso con i suoi geni. Rimpiango non aver ricevuto una quantità maggiore di quelli a volte freddi e scorbutici di mio padre, che invece sono toccati a Angelica, sorrido pensandolo, sarebbe stato più facile sbatterle in faccia il mio malcontento per lei, la forte delusione ma a quale scopo? Non lo avrebbe comunque recepito.

 
Cazzo. Tre giorni senza sentirla e lei, come volevasi dimostrare si è presentata con la sola voglia di scopare. Ok , sapevo che la serata si sarebbe ridotta a quello, già dalla telefonata in piscina, ma mi aspettavo delle scuse che non sono arrivate. 

Voglia zero, ma come ho detto, Silvia è un'incantatrice di serpenti, abile con le mani e... <vaffanculo> ho pensato. <Diamole quel che vuole e forse poi me la levo dal cazzo>

Ripeto. Una settimana stressante.

Ho cercato di consumare tutte le mie energie  convogliandole nel lavoro, nonostante la Sco.Tech Cyber per i dipendenti sia chiusa, indovinate un po'? Per noi  Scott non lo è mai. Ed ho finito il mio progetto.
Non siamo comunque gli unici stacanovisti, anche Daniel lavora ancora, segno che ama quel che fa e non mi vergogno a dire che lo ammiro per questo.

Siamo nel suo studio, circondati da schermi e attrezzature per il montaggio, Daniel mi mostra le riprese e gli scatti della promozione pubblicitaria ormai ultimata.

"Guarda questa sequenza, ho usato un cutaway qui per accentuare l'azione..." Mi spiega, indicando uno dei momenti chiave del video. "...E questa transizione incrociata rende il passaggio tra le scene molto fluido."

Guardo attentamente, annuendo soddisfatto.
"E che ne dici di questa dissolvenza incrociata tra le immagini? Ha un effetto visivo davvero potente."
Aggiunge, mentre io sorrido, riconoscendo il lavoro accurato e professionale svolto.

MadRedFire Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora