10) È TROPPO

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Pov Maddalena

Domenica 18 dicembre

Silvia, come preannunciato, ha trionfato, conquistando il regno della manipolazione come se fosse un'arte antica. Con astuzia, ha orchestrato il suo piano, mantenendo Mattia lontano da noi per l'intera giornata, una vittoria dichiarata in anticipo, davanti allo Starbucks con la sicurezza di chi manovra le situazioni con destrezza.

La colazione, inizialmente dipinta come un quadro di normalità in questo weekend tra amici, è diventata un'illusione fugace. Hanno fatto la loro uscita trionfale dal cottage, armati delle loro attrezzature, come guerrieri moderni pronti a sfidare le piste innevate. Il sipario si è alzato su di loro, grandi protagonisti di acrobazie spettacolari, mentre noi rimaniamo semplici spettatori di uno spettacolo che si svolge in luoghi nascosti.

Avvolta nel silenzio che ha sostituito il nostro chiacchiericcio mattutino, la montagna, immobile e maestosa, assiste alla loro partenza con un solo sordo e fugace saluto di Mattia, creando un momento di passaggio come un'architettura emozionale. Pensavo ci saremmo rivisti da lì a poco, invece, quel saluto aveva un significato ben diverso, rappresentava un addio per il resto della giornata.

Nonostante Silvia si sia impossessata di lui, privandoci della sua compagnia, non ci ha creato problemi come pensava. Ovviamente, ne saremmo stati tutti felici, poiché Mattia è un grande ammaliatore e un trascinatore nelle attività. Tuttavia, io e il resto del gruppo abbiamo comunque goduto di una giornata di divertimento senza intoppi. Mentre loro si sono lasciati dominare dall'adrenalina dello snowboard, noi ci siamo divertiti tutti insieme, chi con la tavola, chi con gli sci, e la giornata è stata un trionfo di risate e momenti spensierati, soprattutto quando, ricordando il passato, abbiamo deciso di gareggiare con i bob. Devo ammettere che anche in questo mi destreggio, ma l'ho sempre fatto in coppia con Mattia, ed ora... lui non c'è, ma al suo posto c'è Daniel, che ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di trasformare la mia giornata positivamente.

Devo assimilare il fatto che l'ingresso più pronunciato di Daniel e Silvia nella nostra vita sta apportando cambiamenti tangibili. Sebbene inizialmente ciò possa suscitarmi un certo dispiacere per ciò che è cambiato, sto cercando di accettare le nuove dinamiche e le potenziali opportunità che queste connessioni possono portare.

Rintanati nel cottage nel tardo pomeriggio, stanchi ma contenti dopo una giornata intensa sulla neve, decidiamo di concederci un momento di relax. Ci adagiamo tutti insieme davanti al fuoco scoppiettante, avvolti da coperte calde. Io mi accoccolo tra le braccia di Daniel, Celine fa lo stesso con Lorenzo, e i quattro disperati ridono e scherzano mai stanchi.

"Azione! Decisamente un film d'azione."
Propone Elia sedendosi sul divano incastrandosi tra Angelica e Filippo.

"Fil, guarda, guarda..." gli indica la seduta del divano come se cercasse qualcosa, obbligandolo a spostarsi finché con un gesto repentino si immette nel mezzo come se fosse la posizione più naturale al mondo.

"Oh ecco. Trovato!" Gli fa l'occhiolino.
"Puoi dirlo apertamente che non riesci a starmi lontano..."
Lo prende in giro Filippo.

"Touché!" Sta al gioco fingendo di dargli tanti bacetti.

Angelica, divertita dalla situazione, osserva la scena e ride. "Elia, la tua innata incapacità di stare lontano da Filippo è quasi commovente, ma qui vogliamo guardare un film, perciò... niente sconcerie." scherza Angelica, accompagnando le parole con un sorriso beffardo.

"Idiota!"
Rispondono loro in simbiosi scoppiando poi a ridere.

La luce del camino danza sulle loro espressioni allegre, trasformando il cottage in un rifugio di calore e amicizia che ci ha sempre distinto, dopo poche divergenze, scegliamo un film che diventa la cornice perfetta per chiudere la giornata, mentre fuori la neve continua a cadere silenziosamente.

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