MadRedFire

33)POWER BANK

Pov Mattia

Martedì 14 febbraio

Mi sento profondamente infastidito dalla mia debolezza per Maddalena. Io, uno Scott che ha sempre ottenuto tutto ciò che desidera, non riesco più a sopportare questa mia vulnerabilità. Sono abituato a controllare ogni aspetto della mia vita e detesto con tutto me stesso quando qualcuno tenta di impormi qualcosa.

Finora non consideravo la situazione un problema, perché io ho deciso di rinunciare a lei senza mai insistere, solo per mantenere la mia promessa e non rischiare di perderla. Forse è l'unica volta in cui non mi sono battuto per ottenere ciò che più volevo e che voglio realmente, perché Maddalena non è un capriccio, e non le avrei mai imposto il mio volere. Fosse stata un'altra a rifiutarmi, avrei fatto di tutto per farle cambiare idea e magari poi, lasciarla con un pugno di mosche, soddisfacendo il mio ego.

Ma che Daniel osi venire da me e dirmi di starle lontano per non confonderla, questo proprio non lo accetto. La sua arroganza e la pretesa di decidere per me mi hanno fatto ribollire di rabbia.   E ciò che più mi turba è che, nonostante la mia repulsione, vedendomela davanti non mi sono opposto ed ho continuato a tener fede alla mia promessa.
Ho abbassato la guardia come un codardo e ho fatto come mi ha chiesto lui.

Lei lo ama.

Amare vuol dire a volte sacrificare la propria felicità per la sua.
Per fortuna domani vado a Cortina, un po' di adrenalina mi ci vuole, stanco di vivere a metà.

Sergio, è un vecchio amico di data, che come me ama lo snowboard,  appuntino mi ha chiesto di raggiungerlo per una giornata di snowboard e avventura. Mi ha parlato di un suo amico, Vincenzo, fondatore di un'innovativa azienda che  sta sviluppando una tecnologia rivoluzionaria per gli allenamenti estivi con gli sci. Pare abbia  bisogno di rinnovare l'interfaccia del suo sito web per presentare meglio il loro prodotto al pubblico e sapendo del mio background nel design e nello sviluppo web, Sergio gli ha suggerito il mio nome, per valutare una possibile collaborazione. La prospettiva di contribuire ad un progetto così innovativo mi ha immediatamente incuriosito, quindi ho accettato di incontrarli per discutere i dettagli unendo l'utile al dilettevole.

"Tra quanto arrivi?"
"Sto facendo il check in hotel."
"Perfetto. Ti lascio venti minuti. Ci troviamo al ristoro La Scossa. Preparati,  ti darò filo da torcere sulla pista nera!"
"È in grado anche questo tuo amico?"
"Le piste innevate sono il suo mondo. Ovvio!"
"Perfetto! Mi ci vuole una giornata carica di sfide. Arrivo."

Non mi aveva parlato della presenza di Jennifer, la sorella di Vincenzo che si occupa invece della parte amministrativa della loro azienda, tra l'altro un'ottima sciatrice e dall'aspetto non indifferente, che  si è unita a noi.

Inutile dire che Jennifer è evidentemente affascinata dal mio carisma irresistibile, tanto da non nascondere il suo interesse per me, oltre al motivo ufficiale per cui suo fratello mi ha voluto incontrare. I suoi sguardi eloquenti e i suoi gesti non lasciano spazio a dubbi: il mio magnetismo, come al solito, è impossibile da ignorare. Non mi è difficile rendere la sua giornata piacevole, aumentando la sua autostima e facendole credere che sto cedendo alle sue esplicite avance. Che cosa ho da perdere? Amo Maddalena, ma la mia vita continua a metà, divisa tra ciò che dovrei fare e ciò che realmente vivo.

Forse è l'adrenalina che mi spinge a rischiare sempre di più, o forse è il bisogno di non pensare a Maddy e al mio cuore incasinato. Quando sono sulla tavola, con il vento freddo che mi fischia nelle orecchie e la neve che schizza via sotto i miei piedi, tutto sembra più semplice. Ogni curva diventa una sfida contro me stesso, ogni salto è un'occasione per sentire quel brivido che mi distrae dal caos interiore. Maddy è sempre nei miei pensieri, anche se faccio di tutto per lasciarla ai margini. Forse è proprio per questo che cerco l'estremo, per coprire quel vuoto, per soffocare quel senso di colpa che, a volte, riemerge.