Pov SamuelMartedì 28 febbraio
"Samuel Conti... perché non riserva un po' di questo suo inusuale entusiasmo per il compito in classe?"
La voce della professoressa mi interrompe bruscamente, un suono acuto che rompe l'incantesimo del momento con la mia piccola rompicazzo. Lei, con la sua caparbietà e i suoi rimproveri incessanti, sembra avere un talento naturale per infastidirmi, eppure, non posso fare a meno di adorare quella sua determinazione e le sue prese di posizione, la sua passione per ciò che ritiene giusto, sono qualità che ammiro profondamente e non vorrei mai che cambiasse. Al contrario... vorrei che la professoressa scomparisse.
"Potrei farlo se fosse sexy come la mia ragazza!"
Le rispondo con tono seccato, infastidito di sentirmi dire cosa fare. Odio questa scuola.La professoressa guarda Angelica, anche lei forse giudicandola? Già vedo i suoi fottuti pensieri svolazzare nella sua mente: cosa ci fa una Scott, facoltosa, intelligente e solitamente diligente a scuola con uno scapestrato come me, che di studiare non ne vuol sapere?
Infatti..."E lei signorina Scott, non si faccia distrarre. Ha un futuro davanti a lei!"
<fanculo! Brutta stronza!>
Penso fulminandola quando Angelica la zittisce."Tutti ce l'abbiamo, ed il mio ora include Samuel. Dovrebbe limitarsi ad insegnare e valutare i compiti, non intromettersi nelle vite personali dei suoi studenti."
La professoressa stringe le labbra, visibilmente irritata ma senza trovare le parole giuste per replicare. La guarda ancora una volta, come se cercasse di penetrare il velo della sua determinazione. Poi, con un sospiro, si volta verso la lavagna, cercando di riprendere il controllo della lezione, ed io lancio un'occhiata complice e sorridendo alla mia cazzuta ragazza, sollevato dalla sua risposta. So che la sua scelta di stare con me non è facile per molti da comprendere, ma è la sua vita e sono le sue decisioni. Si sporge leggermente verso di me e sussurra: "È una stronza, ma a noi non ce ne può fregar di meno, giusto?"
Annuisco, guardando ancora male la professoressa mentre ci sediamo vicini all'ultima fila. Ok, non sono il più diligente degli studenti, ma se motivato posso affrontare tutto, anche i pregiudizi di chi non capisce il mio stato d'essere.
"Conti, venga qui davanti... non vorrei essere obbligata ad annullare il suo compito."
"Stronza!"
Borbotto mentre parte della classe ridacchia. Ce l'ha proprio con me. La cosa comincia a farmi andare in fumo il cervello ma Angelica mi stringe la mano non appena mi vede irrigidirmi, sapendo che qualche settimana fa la mia reazione sarebbe stata quella di alzarmi e andarmene sbattendo la porta."Ce la puoi fare. Fai vedere a quella stronza chi sei!"
"Solo perché muoio dalla voglia di vederti nel mio letto... e non certo a studiare!"
Ringhio tra i denti facendole l'occhiolino.Raccolgo lo zaino da terra e mi incammino in prima fila sotto lo sguardo di tutti, lanciando qualche occhiataccia qua e là, prendo il banco e lo sposto incontro alla cattedra fissando la professoressa in modo gelido.
<Ora ti faccio pentire della tua scelta>
"Va meglio qui?" chiedo con molto sarcasmo, e la stronza mi guarda con disappunto, ma prima che possa rispondere, proseguo con un sorriso sfacciato: "Dai, prof, lo ammetta. Mi ha fatto spostare apposta per avermi sotto gli occhi tutto il tempo. Le piace quello che vede?"
Come immaginavo. Arrossisce di rabbia e imbarazzo. Stringe le labbra e risponde con voce tremante: "Conti, si sieda e si comporti in modo adeguato. Questo è un luogo di apprendimento, non un palcoscenico per le sue provocazioni."
Soddisfatto mi lascio cadere sulla sedia con un movimento esagerato, facendo scricchiolare il legno contro il pavimento. Mi volto per dare un'ultima ma occhiata alla mia tutt'altro che principessa, lei è la regina in assoluto qui dentro, notando come parte della classe trattenga il respiro per la mia sfacciataggine, mentre altri bisbigliano tra loro, persi nei commenti e nelle risatine nervose. Patetici insignificanti mocciosi.
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MadRedFire
RomanceLa storia di questo amore inizia con le trame intricate del destino, una connessione profonda che ha radici nel passato e si sviluppa nel presente. Cresciuti insieme, hanno condiviso ogni momento significativo della loro giovinezza, formando un lega...