3) SNOWBOARD

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Pov Mattia


Giovedì 8 dicembre

Ancora carico di adrenalina dalla gara di snowboard, mi scontro con il dilemma di avere un'altra come spettatrice al posto della mia migliore amica, che fino a poco tempo fa, mi seguiva ovunque.

Mentre eseguo acrobazie mozzafiato, la sua  mancanza  nel pubblico mi perseguita, facendomi riflettere sulla scelta fatta.

All'alba, la luce delicata che filtrava dalle finestre aveva evidenziato la mia agitazione dopo una lunga notte insonne per via della notizia ricevuta. Nell'impulso del momento, ho  compiuto l'atto di chiamare Silvia, forse pentendomi nell'immediato ma l'ho ritenuta la scelta migliore.

Le ho manifestato il desiderio di dare al nostro rapporto una seconda possibilità, considerando la sua compatibilità con il mio stile di vita sportivo e la sua tolleranza verso la mia amicizia con Maddalena. È una bella ragazza, e forse col tempo riuscirò ad amarla, come mio padre e mia madre si amano, come Brando e mia sorella si amano, come Marco e Monica si amano. Ovviamente  questo pensiero non  gliel'ho confidato.

Mi è sembrato un ottimo ancoraggio per sfuggire all'ossessivo e ormai inconfutabile pensiero che non esisterà con Maddy,  un futuro migliore dal presente, la sto perdendo, non avrà più bisogno di me, ed è ora che mi dedichi a trovare chi invece ne avrà.

Non ho faticato a convincerla, sono bastate due moine e delle finte scuse. Dopotutto, sono un erede dell'impero informatico degli Scott e fottutamente graziato da Madre Natura.

"Amore, lo sapevo che non avresti resistito tanto lontano da me, noi stiamo bene insieme!" Mi disse.

Ho alzato gli occhi al cielo e mi morsi la lingua per impedire ai miei veri pensieri di rovinare tutto, indossai una maschera sorridente e grato della seconda possibilità la invitai.

"Forza, alzati. Metti in valigia due cose e tra due ore passo a prenderti. Andiamo a Innsbruck, per quel freestyle di snowboard."
"Innsbruck? Che idea fantastica! Non vedo l'ora di affrontarlo  insieme!"

La nostra affinità per lo sport è sicuramente il collante capace di rafforzare il nostro legame, certo  dovrò impegnarmi parecchio,  ma sono consapevole che non troverò di meglio, e non ha nulla a che vedere con la bellezza, parlo di compatibilità accettabile a farmi credere che anch'io potrò essere felice.

Sulle vette imbiancate di Innsbruck, l'esibizione di freestyle di snowboard ha preso vita. Con la tavola sotto i piedi, sfreccio lungo la discesa con una potenza ed eleganza uniche. Ogni salto è una coreografia aerea, mentre eseguo trick spettacolari, volteggiando in perfetta armonia con la tavola. Solo sospeso nell'aria la sensazione di benessere mi travolge, mentre la neve sprizza nell'aria ad ogni virata, formando una scia di polvere ghiacciata.

Tra gli spettatori che osservano incantati mentre  eseguo salti rotatori e grinds perfetti sulle rampe di neve c'è la mia ragazza, peccato che nel frattempo, il pensiero mi riporta ancora a Maddalena, a lei che mi osserva durante l'esibizione con le sue tenere espressioni terrorizzate che possa accadermi qualcosa, ma nello stesso modo fiera e orgogliosa di me, e torno a crucciarmi del pensiero che dovrò abituarmi a fare le cose senza di lei.

L'energia dell'esibizione è elettrizzante, tra la velocità impetuosa e l'abilità tecnica che trasforma le discese in uno spettacolo straordinario. Il mio freestyle di snowboard è una fusione di creatività e controllo, con la tavola che diventa un'estensione naturale del mio movimento. Ogni salto e acrobazia sono un inno alla mia passione per lo sport, e cerco di  convincermi che da ora in poi avrò qualcun'altro con cui condividerla: Silvia.

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