16) È PER LEI?

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Pov Mattia

Sabato  31 dicembre

Capodanno. Non ero dell'umore di uscire a divertirmi e festeggiare che cosa poi? L'anno in cui lei si sposerà e cambierà il nostro rapporto? Avrei preferito impegnare il tempo lavorando su un nuovo cliente chiuso nel mio appartamento, ma non è facile sviare le richieste di Angelica, soprattutto quando mi ha messo davanti al bene di Celine, bisognosa di distrarsi. Anche se all'inizio ero riluttante, devo ammettere che la serata si è rivelata sorprendentemente piacevole.

Di solito sono io ad organizzare qualcosa di stravagante per festeggiare l'inizio di un nuovo anno, ma in questo ultimo mese è stato l'ultimo dei miei pensieri, e non prendendo in mano le briglie, i mocciosi hanno preso posizione e deciso di trascorrerlo per una volta come ragazzi della loro età, con le loro ragazze. Non siamo mai stati in quel locale, forse un bene, ideale per andar oltre, voltare pagina. Celine non è certo dell'umore di fare nuove conoscenze, anche se in mezzo alla pista con Angelica attira parecchi sguardi e non pochi inviti, cosa che ha declinato tornando a rifugiarsi da me.

 Celine non è certo dell'umore di fare nuove conoscenze, anche se in mezzo alla pista con Angelica attira parecchi sguardi e non pochi inviti, cosa che ha declinato tornando a rifugiarsi  da me

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Luogo nuovo, volti nuovi, ma anche qui, non mancano ragazze che sfidando la sfacciataggine tentano di abbordarmi, cosa che non tollero nel gentil sesso. Io decido di chi voglio la compagnia.

Colgo l'occasione e chiedo a Celine di aiutarci a vicenda a tenere lontano chiunque voglia prendere iniziative. Questa sera, visto che nessuno ci conosce, saremo una coppia. Beh, non dobbiamo faticare a mostrarci affettuosi, ci vogliamo bene da una vita, abbracci e bacetti sono di routine, così come i sorrisi e l'evidente affinità nei nostri dialoghi.
Io ottengo di essere lasciato in pace, lei ottiene un'abbondante dose di coccole di cui ha bisogno. Solo una volta ha nominato Lorenzo, ma l'ho cazziata e... non ha più osato farlo.

Maddalena non c'è. Ha preferito festeggiare con Daniel e questa la dice lunga su come sarà il nuovo anno. Fingo di divertirmi per non affliggere Celine, ma dentro sento il vuoto.
Da quando mi ha detto che si sposerà, qualcosa in me si è spezzato. Non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di lei che, radiosa, mi annuncia la notizia con gli occhi brillanti di felicità, mentre ogni sorriso che da allora tento io di mostrare è un inganno, una maschera per celare il fastidio che mi sta consumando. Mi sento tradito, abbandonato da quella che credevo fosse la mia complice, la mia metà. Ricordo le notti da ragazzini passate a sognare il futuro, a fare progetti, mai pensando che avrei dovuto affrontarlo senza di lei. Migliori amici. Migliori amici un cazzo. Lei ha scelto lui.

Il malessere è diventato una costante, un peso che porto dentro e che cresce giorno dopo giorno, e quel che più mi strazia è che nessuno deve sospettarlo.
Maddalena è il mio punto di riferimento, la mia àncora, e ora mi trovo alla deriva, senza sapere dove andare. Le giornate sono lunghe, piene di pensieri che mi tormentano. La notte, poi, è la peggiore. Non riesco a dormire, perché i ricordi mi assalgono, e ogni risveglio è un pugno nello stomaco. Mi chiedo continuamente cosa ho fatto di sbagliato, perché lei ha scelto lui e non me. È un tarlo che non mi dà tregua.

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