Grace's POV
Appena Georg spalanca la porta, vedo i gemelli far il loro ingresso e ritrovarsi spaesati per i primi secondi, finché dopo aver acceso tutte le luci e lanciato in aria i coriandoli, riesco a scorgere i loro visi illuminarsi e stendersi in degli enormi sorrisi.
"Non ci credo!" grida Bill, strabuzzando gli occhi prima di correre a stritolare Margaret tra le sue braccia, che come al solito avvampa in meno d'un secondo.
"Tu sei pazza!" mi urla di rimando il fratello, invece, il quale s'affretta a stringermi a sé ed a riempirmi la faccia di baci davanti a tutti."Te l'avevo detto che non ti avrei mai lasciato senza festeggiare!" gli rispondo di rimando, poggiando nuovamente le labbra sulle sue in un casto bacio a stampo, mentre continua a circondarmi con le sue braccia.
"Lo so, sei davvero fantastica!" pronuncia, rivolgendomi un sorriso a dir poco dolce e facendomi arrossire ancora una volta a causa di ciò.
"Bene, ora finitela di fare i piccioncini e scatenatevi in pista!" ci urla Juliet alle spalle, prima di dividerci e trascinarmi per un braccio verso il centro del salone, dove c'è già una calca di gente che si sta muovendo a tempo di musica.Devo dire che sono molto contenta di quello che abbiamo messo in piedi; alla fine siamo riusciti ad organizzarci in maniera eccelsa e la festa pullula di persone provenienti da tutta la scuola, ognuna alle prese a chiacchierare o a ballare tra di loro.
Per non parlare del buffet, che fortunatamente alla fine ha dato conferma delle teorie di Georg – perché sì, ha scelto di occuparsi anche della quantità di cibo da comprare oltre a quella di alcool – rivelandosi anche fin troppo abbondante, rispetto al numero di partecipanti che hanno aderito al compleanno.
"Sono davvero contenta di come abbiamo svolto tutto quanto!" grido all'orecchio di Juliet, cercando di sovrastare il brusio attorno a noi, intanto che si dimena in ogni tipo di ballo possibile ed immaginabile accanto a me sorseggiando il suo gin tonic.
"Anch'io! Anche se spero d'averci preso coi regali che ho fatto ai ragazzi, perché avevo zero idee e quel cretino di mio cugino non mi è stato affatto d'aiuto!" si lamenta, roteando gli occhi al cielo e facendomi ridere.
"Immaginavo... anch'io sono un po' in ansia, soprattutto perché ho preferito far qualcosa di diverso ad entrambi" spiego, bevendo un sorso della birra che ho tra le mani, a collo."Che hai regalato a Tom?!" mi incalza la riccia, dandomi una piccola gomitata su un fianco con uno sguardo malizioso, mentre sghignazzo.
"Cretina... Niente di particolare, dopo vedrai!" le rispondo, cercando di sviare il discorso il più possibile dato che voglio sia una sorpresa a tutti gli effetti."Uffa, sai che sono curiosissima per questo tipo di cose!" protesta, sbuffando appena "Anche se in realtà lo sono ancor di più per un'altra..." comincia, questa volta increspando le labbra in un'espressione più assorta.
"Che succede?" la interpello, senza capire realmente cosa stia cercando di dirmi."Ma tu e Tom avete già... insomma..." inizia a biascicare, assumendo un tono lievemente imbarazzato e gesticolando con le mani, come per farmi capire meglio.
"No, no!" allungo subito le mani e scrollo il capo in segno di diniego, ridacchiando "Non siamo ancora andati a letto insieme, assolutamente" la precedo senza alcun tipo di vergogna, al fine di farle capire che può tranquillamente chiedermi di tutto, senza disagio."Invece io e Cole, ecco..." comincia, facendomi subito spalancare la bocca e sgranare gli occhi, avendo intuito dove vuole arrivare.
"Avete...?" chiedo un'ulteriore conferma, prima di saltarle addosso ed abbracciarla, euforica del fatto che finalmente abbia avuto la sua prima volta con qualcuno che la rispetta e che le piace per davvero.
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L'ultima primavera (Tom Kaulitz) // Tokio Hotel
FanfictionGrace e Tom sono amici da tutta la vita, si conoscono da quando sono bambini e sono cresciuti insieme. Hanno frequentato la stessa scuola, gli stessi indirizzi di studi e fatto parte della stessa compagnia da sempre. Ma l'immensa passione del ragazz...