Entro in stanza di Tom facendo il più piano possibile e prestando attenzione a non far troppo rumore per non svegliare il resto della casa, Bill e Margaret compresi, che stanno dormendo nella stanza accanto.
Ma ogni dannato passo cigola sulle scale in legno che separano i due piani dell'abitazione dei Kaulitz, facendo sogghignare il rasta alle mie spalle, che nonostante il mio sguardo di rimprovero ed il mio indice sulle labbra col quale lo intimo al silenzio, continua a ridere sotto i baffi.
"Siamo arrivati, puoi smetterla di fare l'agente segreto!" mi bisbiglia alle spalle e dandomi una piccola spinta sulla schiena, intanto che apro la porta della sua stanza finendoci catapultata dentro.
"Che modi!" lo rimbecco, girandomi verso di lui per rivolgergli uno sguardo torvo.
"Seh, seh! Come se non fossi contenta d'esser qui!" mi schernisce, facendomi arrossire per una manciata di secondi prima di ritrovarmi completamente avvolta tra le sue braccia e coricata sul letto, avendomici buttata proprio lui sopra a peso morto."Sei un idiota!" esclamo scoppiando in una fragorosa risata la quale nel giro di un secondo contagia anche lui, che finalmente scioglie la presa dal mio busto e si sdraia meglio accanto al mio corpo.
Il resto della serata in discoteca è trascorsa in maniera abbastanza tranquilla, alla fine Tom è riuscito ad allontanare qualsiasi ragazzo mi si avvicinasse e ad avermi tutta per sé, sotto lo sguardo curioso delle ragazze e del resto della band, forse confusi quanto me dal vederci riavvicinarci dopo la nostra 'brusca' rottura.
Ma non posso lamentarmi del tutto, poiché il tempo a disposizione è talmente limitato che se non cogliamo ogni minima opportunità o spazio per stare insieme, non ho la minima idea di quando potremmo rifarlo.
Senza considerare che in realtà non mi dispiace affatto, perché il rasta mi è mancato in una maniera indicibile, nonostante tutto. Anche se sarà difficile digerire e 'dimenticare' col tempo del bacio con quella modella.
"A che pensi?" mi chiede ad un tratto, probabilmente rendendosi conto del mio sguardo che ora vige incollato al soffitto ed è accompagnato da un'espressione abbastanza assorta sul mio viso.
"Che dopodomani te ne andrai di nuovo" sancisco, lasciandomi andare ad un sonoro sospiro per poi voltare il viso verso il suo, scoprendolo ancora a fissarmi."Vorrei che questo sogno non mi costasse tutta questa distanza da te, mi sembra di star perdendo ogni parte importante della tua vita" confessa, mentre le parole vengono a mancarmi per la milionesima volta da quando è tornato, non potendo far a meno di notare come lui stia iniziando ad aprirsi sempre di più nei miei confronti.
"Ma non sarà sempre così, se ci pensi" replico, abbozzando un sorrisino "Il tour finirà e dopodiché avrete una lunga pausa... non starai in giro come una trottola per il mondo a vita" concludo, punzecchiandogli un fianco e facendolo sghignazzare ulteriormente.
"Lo so, ma questo non implica comunque che il tempo che ho a disposizione da spender con te è dimezzato... e questo non mi piace, ho la costante paura tu possa dimenticarmi del tutto. È importante la presenza, le attenzioni costanti e viver la stessa quotidianità; e questo in una relazione a distanza è pressoché impossibile" delibera, corrugando le labbra in una smorfia.
"A volte vorrei tornare indietro nel tempo... al tuo diciottesimo, ai balli della scuola, a quando ci bastava varcare un corridoio in più per vederci" confesso, con una nota di tristezza nella voce.
"Non sai quanto piacerebbe anche a me... insomma, non fraintendermi, sono grato per l'occasione che abbiamo e per tutta la fama che sta seguendo... ma non è tutto. Spesso mi sento incompleto senza la vita di prima e mi manca casa, sempre" prosegue, facendomi intuire nel suo volto i suoi occhi farsi lucidi – evento che reputo più unico che raro, considerando quanto poco era incline al mostrarsi vulnerabile un tempo, Tom.
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L'ultima primavera (Tom Kaulitz) // Tokio Hotel
FanfictionGrace e Tom sono amici da tutta la vita, si conoscono da quando sono bambini e sono cresciuti insieme. Hanno frequentato la stessa scuola, gli stessi indirizzi di studi e fatto parte della stessa compagnia da sempre. Ma l'immensa passione del ragazz...