"Fiorellino, sei pron-" Yoongi entrò senza bussare, fermandosi con gli occhi su di me. Le guance mi diventarono rosse e dovetti abbassare lo sguardo un istante. Il modo in cui si era zittito nel vedermi mi fece venire mille dubbi.
"Forse ho esagerato... Magari mi cambio felpa."
"No. Fermo cosí." Si buttò su di me bloccandomi i polsi per impedirmi di sfilarla puntando i suoi occhi affilati su di me. Temevo di affogarci dentro.
Il silenzio che si era creato fra di noi e la posizione in cui eravamo emanava una strana elettricità che non riuscivo ad ignorare.
Lui con i miei polsi bloccati nelle mani, lo sguardo fisso nei miei occhi, le mie labbra aperte e le sue serrate, con le spalle che toccavano l'armadio dietro di me. Lo vidi deglutire mentre le mie guance si scaldavano.
"Se te la togli non riusciremo ad arrivare in tempo." Si passò la lingua sul labbro inferiore prima di posarle sulle mie.
"Sei perfetto piccolo." Mi baciò di nuovo e riuscii a svincolarmi dalla sua presa allacciando le mani intorno al suo collo e godendo ancora di quella morbidezza sensuale che si muoveva intorno alla mia bocca. Aveva il potere di scuotermi ogni singolo nervo dall'interno.
"Vorrei stare qua a baciarti fino a che non ne potrai più." Sospirò sul mio volto.
"Non riesco a credere che sei vero." Continuò staccandosi lentamente e palesemente controvoglia.
Quelle parole non le capii a pieno, ma mi ridussero il cervello in poltiglia all'istante.
"Yoon..." Stavo per oltrepassare il limite, stavo per lasciare che la mia lingua corresse più veloce dei miei pensieri, ma mi imposi di non lasciare che ciò succedesse. Con le guance in fiamme, avvolte nelle sue mani, mi morsi la lingua, ancora perso nel suo profumo e nel calore che emanava.
Non fece domande, non mi chiese di proseguire, spostò semplicemente le braccia verso il basso, scendendo fino a sotto la vita e stringendo la mia pelle nascosta dalla felpa, deglutendo ancora una volta.
"Stasera dormirai da me, ma adesso andiamo. I ragazzi mi odieranno se ti faccio fare tardi. A meno che tu non voglia dargli buca, in quel caso odieranno anche te." Sorrise sbieco e si staccò riluttante stringendo ancora le sue mani intorno al mio bacino, incollato al suo.Arrivammo nella parte più a nord di Gangnam, dove ci eravamo dati appuntamento, dove tutte le strade si intrecciavano dando vita a giochi di luci e odori diversi. Dove i locali affollavano le strade ed i gruppi di ragazzi si riunivano dentro ai ristoranti avvolti dai fumi delle griglie scoppiettanti. I grattaceli scorrevano di fianco a noi mentre ci incamminavamo verso la meta, mentre la mia mente leggera riusciva a proiettare solamente immagini di una testa bionda e mani solide.
"Quella busta che cos'é?" Mi chiese Namjoon davanti all'ingresso del ristorante.
"Oh, é una cosa che devo dare a Taehyung." Balbettai nascondendola involontariamente dietro alle gambe. Avevo portato il peluche, ma non ero sicuro di farglielo vedere, più che ci pensavo e più che mi sentivo a disagio all'idea di aver pensato una sciocchezza del genere.
Entrammo nel locale e raggiungemmo gli altri ragazzi già seduti al tavolo.
Yoongi stringeva il mio indice trascinandomi dietro di sé con aria sicura, infischiandosene di tutti i possibili sguardi che potessero riservarci le persone alla quale passavamo accanto, rassicurando anche me ed aiutandomi ad ignorare la consapevolezza che qualcuno potesse notarlo.Mi sedetti accanto a Taehyung, di fronte alla mia fonte di distrazione e ordinammo pancetta e manzo marinato per tutti, accompagnato da una bella quantità di alcol.
"Credo che potrebbe essere un'ottima idea, sicuramente ti aiuterà con lo studio ed il lavoro." Commentò Namjoon mentre Taehyung ci raccontava che stava cercando di cambiare appartamento, magari di trovarne uno da condividere con qualcuno più vicino ad Itaewon, o nella zona intorno a casa mia. Era effettivamente una bella notizia, stava iniziando ad essere pesante per lui tutto questo spostarsi. Gli inquilini con cui viveva non erano d'aiuto ed abitando ad Hongdae, il tragitto era lungo, andare avanti ed indietro più volte al giorno era dispendioso sia a livello di tempo che economico, sicuramente, trovare casa vicino all'università lo avrebbe aiutato, permettendogli di poter impiegare il tempo che risparmiava per studiare o riposarsi.
STAI LEGGENDO
Before of you.
FanfictionQuando tutto ció che ti succede intorno ti schiaccia e ti opprime, fino ad annullarti, hai solo due opzioni. Lasciarti travolgere e schiacciare da chi ci vuol fare sentire un inetto oppure riscattarti e vivere la tua vita allontanando il dolore. E H...