2 mesi dopo.
Il caldo afoso di agosto mi intorpidiva ogni singolo muscolo, annebbiandomi la mente e intrappolandomi intorno ai mille pensieri che la riempivano. Da quando avevamo litigato sul fiume Han avevamo parlato chiaramente, Jiho si era ripromesso di cambiare, che avrebbe cercato di non ferirmi, di mettersi nei miei panni e comprendermi.... Ci teneva a me e non voleva assolutamente che il nostro rapporto peggiorasse. Ma nonostante tutte le sue belle parole, nonostante fosse quello che volevo, il suo sguardo riusciva a trasmettermi solo la sensazione di essere un ingenuo, un bambino... Mi faceva sentire stupido.
Aveva promesso che avremo riniziato ad andare in giro, a vedere qualche mostra, al cinema, a visitare posti nuovi, tutto come facevamo durante i primi mesi di relazione. E ci avevo davvero creduto, anche questa volta.
Una cosa l'avevamo fatta, eravamo andati una settimana a Jeju, dai suoi genitori, e sinceramente non vedevo l'ora di tornare a casa.Non era il viaggio che mi aspettavo, non per i suoi, loro erano stati meravigliosi, sempre gentili e attenti a farmi sentire a mio agio in ogni momento, ma Jiho... Non lo avevo mai sentito così distante, così irascibile e lunatico, bastava un attimo e cambiava completamente umore evitandomi ed allontanandomi da lui.
La maggior parte della settimana l'avevo passata da solo in spiaggia o in piscina, mentre lui spariva per ore intere dopo avermi fulminato con gli occhi o dopo aver scacciato le mie mani dai suoi capelli.
Non lo capivo... Mi confondeva, mi faceva star male, e sembrava che tutto questo fosse semplicemente inevitabile. Sinceramente non sapevo neanche cosa gli stesse dando così tanto fastidio, sapevo solo che ero io la causa di ogni suo momento di rabbia. Finiva per dirmi di stare zitto o di smetterla di essere come ero, ma poi non riuscivo mai a farmi spiegare perchè doveva allontanarsi bruscamente e lasciarmi da solo la maggior parte della giornata.
Sinceramente avevo solo voglia di tornare a casa e lasciarmi tutta quella terribile esperienza alle spalle. Non avrei mai creduto che fare una vacanza con il fidanzato potesse essere così difficile o impegnativo.Mi stropicciai gli occhi con le dita nella speranza di rilassarmi, mentre la metro scorreva veloce sui binari per portarmi a casa, avrei voluto viaggiare nel tempo e trovarmi direttamente a letto.
Entrai finalmente in casa e lasciai scivolare la valigia nell'ingresso, consapevole di essere completamente da solo. Seokjin sarebbe rientrato qualche ora dopo e avevo tutto il tempo di farmi una fantastica doccia restauratrice per togliermi tutta l'umidità di quella giornata infinita di viaggio. I 30 minuti migliori del mese, sicuramente! Mi asciugai il corpo e infilai il primo paio di pantaloncini trovati nell'armadio, tornai in cucina e mi versai un bicchiere d'acqua freddissimo.In quel momento la porta di casa si spalancò mostrando la figura snella e slanciata di Seokjin che entrò a passo svelto e si diresse subito verso di me. "j-Hooope!"
Gridò correndomi in contro come se non ci vedessimo da anni interi. Mi racchiuse in un abbraccio stritolandomi fino a farmi uscire gli occhi dalle orbite.
"Jin Jin, che ci fai già a casa?" Gli domandai ricambiando la stretta. Mi sentivo bene fra le sue braccia, sapevano di casa e di conforto, e riuscivano a regalarmi la solita sensazione di quando eravamo dei ragazzini, alleviando il formicolio che infastidiva la mia mente."Sono tornato prima per venire a farti compagnia." Dichiarò come se fosse la cosa più naturale dle mondo. Mi faceva sorridere la sua premura. Era un momento delicato per me, ero estremamente instabile, e probabilmente il mio sorrisetto non sembrò tanto allegro all'esterno...
"che succede Hobi?" Ero sicuro di averlo mascherato bene, ma forse non abbastanza.
"Niente perchè?" Mi schiarî la voce e mi voltai velocemente avvicinandomi al lavello per posare il bicchiere d'acqua, un altro vano tentativo di nascondermi dagli occhi attenti di mio fratello.
Temevo di scoppiare a piangere, avevo passato una settimana frustrante, terribilmente confusionaria e priva di qualunque forma di affetto, avere Seokjin davanti che capiva al volo ogni singola sfaccettatura delle mie espressioni mi faceva sentire estremamente vulnerabile e mi faceva venire una gran voglia di sfogarmi.
Mi sentii il cuore in gola quando si avvicinò nuovamente e mi voltò verso di sé esaminandomi.
"Lo vedo che hai qualcosa che non va..." Mi disse serio.
Aveva già capito tutto, probabilmente. Così mi limitai a forzare un sorriso che sapeva di amarezza.

STAI LEGGENDO
Before of you.
FanfictionQuando tutto ció che ti succede intorno ti schiaccia e ti opprime, fino ad annullarti, hai solo due opzioni. Lasciarti travolgere e schiacciare da chi ci vuol fare sentire un inetto oppure riscattarti e vivere la tua vita allontanando il dolore. E H...