Sentii Namjoon borbottare qualcosa in lontananza, ma non riuscii a capire perchè avevo le orecchie occupate dal suono della voce di Yoongi.
"Che c'è? Non mi hai sentito?" Eccolo apparire in cucina. Avevo ancora le guance rosse.
"Ti da fastidio se ti chiamo fiorellino?" Mi domandò con un ghigno divertito.
"N-no, è solo strano, tutto qui." Ammisi abbassando di nuovo la testa. Aaah quel ragazzo mi faceva uno strano effetto... "Mi aspetti mentre mi lavo le mani?" La sua calma mi contagiava, ne ero certo.
"Si, ce-certo." Mi odiavo per non riuscire a completare una frase senza balbettare. "Pensavo che saresti tornato al museo." Un leggero senso di colpa si fece largo nel mio petto. Non ci avevo pensato fino a quella sera, non avrei mai immaginato di rivederlo seriamente. Ma averlo li, a cena a casa mia, mi procurava un leggero senso di colpa.
"Si, mi dispiace... Ho avuto molto da studiare e sono stati giorni difficili e-" "Hei, non devi darmi spiegazioni." Mi interruppe sorridendomi.
"Mi avrebbe fatto piacere, ma non mi aspettavo davvero che tornassi." Rimasi senza parole e con un leggero senso di vuoto nella gabbia toracica. Non capivo che senso potesse avere quell'affermazione, non capivo in che modo gli avrebbe fatto piacere rivedermi, ma riusciva comunque a riscaldarmi il petto.
"Abbiamo ancora un caffè in sospeso, ricordi?" Gli rammentai timidamente. In quel momento capii quanto, in realtà, mi sarebbe piaciuto tornare a quel museo, rivederlo, senza un particolare scopo, solo per vederlo. Mi aveva messo di buon umore in una giornata pesante e l'idea di averlo a cena in qualche modo riusciva ad avere lo stesso effetto di quel pomeriggio.Chiuse l'acqua e si asciugò le mani con della carta.
"Già, anche se adesso credo che inizieremo a vederci di tanto in tanto." Rispose riferendosi alla nuova coppia. Sorrisi involontariamente al solo pensiero.
"Tutto bene?" Mi chiese improvvisamente.
"S-si, perchè?" Si strizzò nelle spalle, come se fosse una domanda di poco conto, quasi fatta per sbaglio.
"Andiamo a mangiare prima che si freddi, sembri un po stanco, devi recuperare energie." Mi afferrò per un polso e mi trascinò in salotto, dove aveva apparecchiato intorno al tavolo da fumo posizionato davanti al divano.
Quello era da sempre il mio posto preferito per mangiare, da quando non avevamo spesso i genitori in casa, io e Seokjin mangiavamo seduti per terra, davanti alla televisione, con la schiena appoggiata al divano. Non so se era stata una coincidenza o un suggerimento di mio fratello, ma in ogni caso sorrisi felice di quella postazione.Seokjin era seduto accanto a Namjoon, lasciando a me e Yoongi, il lato del tavolino migliore, quello che preferivo. Iniziammo a mangiare, soddisfatti del nostro lavoro.
"Mh, è buonissimo!" Esclamò Namjoon schioccando un rapido bacio sulla guancia di Seokjin.
"Sapete, è bello che Jin Hyung abbia trovato il coraggio di chiederti il numero di telefono, siete carini." A quella frase vidi la faccia di Seokjin sbiancare, Namjoon sgranare gli occhi e Yoongi tapparsi la bocca per non scoppiare a ridere.
"Che ho detto?" Domandai confuso.
"Sul serio??" Domandò Namjoon gettando le braccia sul tavolino e fissando incredulo in fidanzato che se ne stava nascosto dietro i propri polsi. "Fammi capire, tuo fratello ti ha detto davvero così?" Si rivolse a me.
"Si... Perchè?" Un'accenno di risata mi uscii dalle labbra.
"Tu lo sai che se avessi aspettato lui a quest'ora saremo ancora a giocare alle belle statuine?" Sussultò sconcertato Namjoon.
"Quindi sei stato tu a fare il primo passo?" Cercai una conferma sulla rivelazione appena ottenuta.
"E per fortuna aggiungerei!" Si intromise Yoongi ridendo. Notai i suoi occhi fini, adesso ancora più stretti e dovetti distogliere lo sguardo, sentendo il mio cuore battere un po più veloce.
"Jin Jin Jin Jin! Sei un bugiardo!" Lo presi in giro.
"Aaah per così poco, siamo usciti no? L'importante è quello!" Cercò di sviare il discorso facendoci ridere tutti.
"Ma cosa devo fare con te?" Lo guardò Namjoon con gli occhi pieni di affetto.Mi intristii leggermente mentre Seokjin continuava a giustificarsi e Namjoon lo prendeva in giro, non potevo fare a meno di chiedermi se io e Jiho potevamo mai condividere ujn momento come quello.
Una mano toccò la mia coscia, facendomi sobbalzare improvvisamente. Mi voltai di scatto verso Yoongi, trovandolo con gli occhi fissi su di me cercando di capire cosa mi stesse passando per la testa, mentre il calore dei suoi polpastrelli si irradiava fin sotto il tessuto dei miei pantaloni.
"Prenderò anche il tuo uovo!" Sperando di distrarmi e abbandonare gli occhi di Yoongi mi affrettai a raggiungere il piatto di Seokjin rubando la parte migliore del brodo e me lo infilai in bocca riempiendomi le guance.
"Carino." Sentii sussurrare da una voce di fianco a me. Mi voltai di scatto, ancora una volta, con l'uovo ancora fra i denti trovandolo con la testa bassa sul suo piatto.
Speravo davvero di aver sentito male e che fosse solamente un'illusione, uno scherzo della mia mente stanca.
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Before of you.
FanfictionQuando tutto ció che ti succede intorno ti schiaccia e ti opprime, fino ad annullarti, hai solo due opzioni. Lasciarti travolgere e schiacciare da chi ci vuol fare sentire un inetto oppure riscattarti e vivere la tua vita allontanando il dolore. E H...