It's all because of me

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"L'infanzia non va dalla nascita a una certa età, quell'età in cui il bambino è cresciuto e mette da parte le cose infantili.
L'infanzia è il REGNO in cui nessuno muore."
-Edna St. Vincent Millay

CONTINUO...

Flashback.

Canada. 26/11/2005

Sei stata tu perchè sei una cicciona!》disse la bambina dai capelli biondi.
Quella bambina a cui pochi minuti prima era sparita la merenda e allora sospettando che fosse stata opera della sua compagna di classe iniziò ad accusarla ed offenderla, troppo piccola per capire cosa avrebbe causato.

《Ha ragione, sei stata tu!》 ora la stava additando un'altra bambina.

《si! guardatela è così cicciona chi altro avrebbe potuto rubare una merenda?!》 disse una terza bambina mentre iniziavano ad accerchiarla ridendo di lei.

《Ma non è vero! io non le ho rubato la merenda!》si difese la bimba che stavano accusando con tutta l'aria di chi sta dicendo la verità.
E infatti quella bambina con dei lunghi capelli castano scuro raccolti in due treccioline e due simpatiche guance rosee che incorniciavano i suoi due grandi occhioni blu sinceri non aveva rubato niente.
Si sentiva mortificata, imbarazzata e umiliata.
Trattenne le lacrime, non voleva piangere davanti a tutti.

《E allora chi è stato?!》chiese la biondina ridacchiando insieme agli altri bambini.

sono stata io stupida!》 questa volta fu una bambina ancora seduta in fondo alla classe a parlare.
Quest'ultima aveva dei ribelli capelli lunghi e rossi.
Tutti si girarono a guardarla, stupiti,
di solito era una bambina silenziosa.
Genny respinse ancora una volta le lacrime.
《cosa?》chiese la bambina a cui avevano rubato la merenda.
《Ho detto, sono, stata, io.》disse scandendo bene le parole 《e tu》aggiunse indicandola e avvicinandosi con sguardo minaccioso《brutta e stupida come sei non te ne sei nemmeno accorta!》ora in mano aveva la sua merenda e gliela stava facendo dondolare davanti al viso per lasciarla cadere a terra 《ora smettila di prendere in giro la mia amica》Genny sentì un tuffo al cuore, non si ricordava nemmeno il nome di quella bambina eppure la stava proteggendo.
Le mocciose se ne andarono lasciando Genny e la bimba ribelle da sole.
《Grazie》disse in un sussurro Genny tenendo lo sguardo abbassato.
《Di nulla》 disse la ribelle torturandosi una ciocca di capelli con fare timido《C-come ti chiami?》le chiese poi guardandola mentre Genny teneva ancora la testa bassa per paura che le lacrime sfociassero da un momento all'altro.
Sentiva ancora quel "cicciona" bruciargli sulla pelle come se mille lame roventi le stessero trafiggendo tutto il corpo.

《Genny》 disse alzando quel poco che bastava la testa per incontrare i suoi piccoli occhi sinceri.《e... e tu?》

《Io sono Roxana》disse in un grosso sorriso di chi la sa tutta 《ma per le amiche Roxy》aggiunse facendole l'occhiolino.
《Ti chiami come una barbie! E sei anche bella come una barbie!》La ribelle, Roxy, le stava facendo un complimento che in quel momento fu più di un semplice complimento e Genny lo sapeva.
Fine flashback.

"Buffi i ricordi eh?
Sono la cosa più bella che si ha eppure ti rendono triste."

Ero così assorta nei miei ricordi che non mi accorsi nemmeno che Justin era rientrato in classe e si era seduto di nuovo accanto a me.

《Genny?》disse guardandomi come se fossi un fantasma 《Genny... perchè piangi?》

IMPERFECT (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora