"Angel mi dai la buona fortuna?"

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"And there's just no turning back,
When your hearts under attack,
Gonna give everything I have,
It's my destiny..."
-Cit. Justin Bieber | Never Say Never

GENNY'S POV:

Spettinai un po' le lunghezze dei capelli per renderli più voluminosi, misi un po' di mascara sulle ciglia e del lucidalabbra.
Forse piano piano stavo ritrovando un po' di autostima in me stessa, grazie a Justin.

Pensavo ancora di essere troppo brutta e grassa, ma Justin mi spingeva a provare a guardarmi con occhi differenti, così ora almeno ci provavo a non apparire mostruosa.

Dando un ultimo sguardo allo specchio, attenta a non soffermarmi più di troppo per non dare ai miei occhi il tempo di trovare nuove imperfezioni, presi il cellulare e lo misi nella tasca posteriore dei miei skinny jeans.

Scesi al piano inferiore dove c'erano mia madre e mio padre che stavano guardando la TV sdraiati sul divano. Per giustificare l'uscita dissi semplicemente che stavo andando a casa di Chantal, naturalmente dopo averla chiamata per chiederle se sarebbe venuta anche lei, cosa che avrebbe fatto e le dissi di reggermi il gioco se la chiamavano.

La mia "amicizia" con Chantal era quasi impercettibile, l'unica cosa che ci dava argomento di conversazione erano Harry e Justin, però lei provava sempre a mantenere una conversazione stabile e questo le dava dei punti. Forse iniziava quasi a piacermi, mi era simpatica, ma non riuscivo proprio a capire cosa ci facesse una come lei, con un pazzo come Styles...

Mentre svoltai il terzo vicolo dopo il mio giardino finalmente entrai in contatto visivo con quella che riconoscevo come l'auto di Scott.

Ero un fascio di nervi.
Mi stavo tormentando su come stesse Justin e come sarebbe andata a finire questa gara.
C'era sempre il rischio che Justin si sarebbe fatto male, forse avrei dovuto fermare tutto prima che iniziasse, forse se non lo avessi fatto subito me ne sarei pentita dopo, ma come sempre poi pensai al destino e che se una cosa deve succedere in un modo o nell'altro poi questa succede. Quindi che senso avrebbe avuto fermate tutto se questo significava soltanto rimandare?

《Ciao Genny》Scott scese dalla sua auto sportiva per aprirmi la portiera.

《Ciao》 ero un po' in imbarazzo a stare da sola con Scott.

Non volevo perdere nemmeno un secondo di tempo qui, volevo andare da Justin il prima possibile.

《Grazie》sorrisi.

《Non c'è di che!》 Gli angoli delle sue labbra si curvarono in un sorriso caloroso.

Quando anche lui fu dentro si sistemò sul sedile senza indossare la cintura di sicurezza e poi girando le chiavi nell'ignettore fece ruggire il motore.

Ero appena entrata in macchina eppure sembravano già ore di quel silenzio imbarazzante.

Continuavo a non capire perchè Justin non mi volesse lì prima dell'inizio della gara. Mi disse che era per il mio bene, che non era sicuro per me stare lì quando lui non poteva tenermi sotto controllo.
Ma di cosa aveva paura?
Insomma, sapevo che alle gare partecipava soprattutto gente poco di buono, ma cosa sarebbe mai potuto succedermi?

Scacciai via quel pensiero, anche se fosse... ormai era tardi!
Mi soffermai a guardare la strada che scorreva davanti a me mentre il tempo scorreva.

Eravamo quasi arrivati.

《Justin mi ha detto di avvisarti che devi restare accanto a me tutto il tempo, ma immagino che già lo sai, ha bisogno di gareggiare concentrato.》 Disse mordendosi il labbro, era nervoso.
A quanto pare non ero l'unica ad essere in imbarazzo.

IMPERFECT (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora