What's happening there?

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"And I'm about to go crazy..."
-Cit. Madison Beer | Melodies

Alla notte, che è così misteriosa ed affascinante da rendere tutto più attraente per noi creature delle tenebre.

JUSTIN'S POV:

Finalmente avevo chiarito la situazione con Genny e per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo bene con me stesso.
Ero riuscito a portare a buon fine questa storia e mi sembrava tutto troppo bello per essere vero, mi aspettavo che da un momento all'altro sarebbe successo qualcosa a riportare la mia vita al livello di prima.

Il sole stava iniziando a calare e nè io nè Genny avevamo pranzato, avrei voluto portarla a mangiare qualcosa ma prima dovevo sbrigare un lavoro.

Avvertii Genny che dovevo andare a vedere la mia nuova moto e prendendola per mano la feci venire con me.

《Bieber sei qui per la tua nuova bimba?》mi rivolse tutta la sua attenzione Chuck.
Lui era un vecchio uomo di cui ormai mi fidavo abbastanza, diciamo che in ogni gara che facevo mettevo la mia vita nelle sue mani dato che spettava a lui il compito di controllare e sistemare le moto.
Una volta non rimontò bene una ruota e quando atterrai dopo solo un salto essa si stacco dal suo asse e dalla rabbia quasi non lo ammazzai!
E dati i precedenti ora quando si trattava della mia moto non sbagliava più nemmeno a mettere l'olio!

《Ovvio!》lasciai la mano di Genny e mi diressi verso la moto che stava lucidando.
《È lei?》chiesi impaziente ammirandola bene in tutte le sue sfumature 《si, cilindrata 250, 2 tempi》mi diede le informazioni necessarie riguardo alla moto per il cross 《 bella vero?!》Chuck aveva una faccia più soddisfatta della mia 《cazzo si!》esclamai

La vernice era nera opaca e aveva qualche definizione in argento, era un gioiello e io non vedevo l'ora di provarla.

《È già pronta?》Chuck sorrise alla mia domanda e annuì.

Mi girai immediatamente verso Genny che mi stava mangiando con gli occhi, cazzo quanto era bella, una ciocca di capelli le andò davanti al viso e lei la riportò dietro passandosi una mano fra i capelli.

《Vuoi fare un giro con me?》se fossimo stati in altre circostanze non glielo avrei chiesto ma dato che conoscevo il suo passato glielo chiesi 《i-io... Juss... io... non lo so》impallidì ed io mi sentii un po' in colpa 《 tranquilla, non fa niente》cercai di calmarla 《mi dispiace》si morse il labbro 《no, hey guardami》 le presi il viso fra le mie mani 《non devi dispiacerti》la guardai dritta negli occhi, aveva degli occhi stupendi, che io amavo guardare.
《Juss?》《Si?》 《C'è un ragazzo che ci guarda》arrossì leggermente ed io risi alla sua osservazione.

Mi voltai e vidi che finalmente Scott e Robert erano arrivati 《Yo bro》mi salutò Scott 《Yo man》ricambiai il saluto 《Hey figliolo!》mi salutò come sempre Robert 《Hey grande!》scherzai di rimando.

《Non mi presenti la signorina?》per mia fortuna Scott fece finta di non averla mai vista 《giù gli occhi brutto maniaco!》scherzai spingendolo e lui per gioco mi carico prendendomi dalla vita, Scott era più alto di me di qualche centimetro, era anche molto forte, ma non mi avrebbe mai potuto battere e questo potevo dirlo per via delle varie volte che avevamo litigato quando io avevo una crisi di rabbia.

《Buoni ragazzi!》ci divise scherzosamente Robert 《dai ora presentaci questa bellissima signorina che si sentirà in imbarazzo davanti a due idioti che si strusciano!》ci prese in giro, io e Scott scoppiammo a ridere e vidi spuntare un sorriso anche sulle labbra di Genny.

Smisi di ridere e mi affiancai a lei 《lei...》iniziai mettendole un braccio in modo protettivo intorno alle spalle 《...lei è la mia ragazza.》ammisi togliendomi un grosso macigno dalle spalle, potei sentire l'emozione intorno a Genny dopo che dissi quelle parole, Scott notando che avevo seguito il suo consiglio, ragionando per una fottuta volta, mi sorrise e gliene fui grato.
Robert mi guardò un po' contrariato, ma sia io che Scott questa reazione da parte sua ce l'aspettavamo, infatti lo guardai in cagnesco come avverimento di fare attenzione a quello che avrebbe detto 《wow è stato così inaspettato, piacere io sono Scott il suo ragazzo》quell'idiota di Scott cercava di ammorbidire la situazione e non potei fare a meno do ridere contaggiando anche Genny 《No Gen non farci caso, è solo geloso》 Risi 《lui è il mio migliore amico》dissi riferendomi a Scott, aveva i capelli castani all'aria per il vento e sembrava non fregarsene.

《Piacere, io sono Robert, il papà di quel povero idiota lì》dissi indicandolo e Genny rise stringendogli la mano 《e il capo del tuo ragazzo》aggiunse mentre Genny gli sorrideva 《il piacere è mio》rispose educata lei.

Ora il Crossmeet iniziava ad essere più affollato, le luci erano state tutte accese e il parcheggio era ormai pieno.

Ad interrompere quel momento fu il cellulare di Genny che iniziò a squillare sulle note di "Have a drink on me" dei AC/DC prendendo tutti un po' alla sprovvista, lei tirò fuori il suo Iphone dalla tasca della felpa che indossava, guardò lo schermo e poi rivolse la sua attenzione a noi 《scusatemi sono desolata, devo rispondere è mio padre》ci avvertì ed io la lasciai libera dalla mia presa 《tranquilla, rispondigli sarà preoccupato è da stamattina che stai con me!》le rivolsi un sorriso rassicurante vedendola un po' in difficoltà e lei mimò un grazie con le labbra.

"Dannazione lei e quelle labbra!" pensai guardandogli il culo mentre si allontanava un po' per rispondere al padre.

Stavo per dire qualcosa quando vidi Scotte e Robert guardarsi con un'espressione sorpresa 《piccolina ma rockettara la ragazza!》si complimentò con me Robert ed io un po' in imbarazzo mi sistemai meglio il cappellino sulla testa 《yep》non sapevo che dire.

《Tornando al lavoro, Justin, lei non deve diventare una distrazione, chiaro?》il suo tono era cambiato e la rabbia già stava crescendo dentro di me, al che indurii la mascella per mantenere la calma, lo guardai in cagnesco 《lei non è una distrazione》《si se ti fa perdere la testa per così poco come stai facendo ora, abbiamo bisogno di te concentrato per mercoledì》
《Non sono cazzi tuoi quello che faccio io, mercoledì sfonderò il culo a quei bastardi come ho sempre fatto》
《Devi stare concentrato Justin, questi sembrano alquanto spietati》
《Allora io lo sarò di più, lo sai che non ho paura. Non farmi la paternale!》 stavo perdendo le staffe e lui dovette accorgersene perchè fece un passo indietro 《Justin calmati, io ti stavo solo avvertendo per il tuo bene》
《Il mio bene non è una cosa che ti riguarda》sputai 《lo sai che non è così, io ti voglio bene come un figlio》
《Ma non lo sono》specificai, ma Robert era abituato ai miei sbalzi d'umore e non ci fece caso 《d'accordo Justin basta così, siamo qui per incontrare i tuoi avversari e non per litigare fra di noi》intervenne Scott mettendosi in mezzo.

Denn finalmente accese la musica e le casse che erano tutte intorno al circuito iniziarono a vibrare sotto le note di quella canzone rock che riconobbi subito, era "Killing strangers" di Marilyn, al Crossmeet ascoltavamo per lo più musica rock e nessuno si era mai lamentato.

Genny tornò da noi sorridendo, ma nei suoi occhi c'era qualcosa che non andava, lo notai subito da come evitava il mio sguardo 《scusatemi》disse a disagio sotto i nostri sguardi, mentre Scott ancora era fra me, che stavo trattenendo la rabbia con i pugni chiusi, e Robert, che stava ancora lì con lo sguardo un po' sbalordito dalle mie parole dure.

Genny mi guardò come a chiedere cosa stesse succedendo 《che ti ha detto tuo padre?》ignorai la sua domanda non pronunciata, alzò le sopracciglia e interruppe il nostro contatto visivo guardando altrove 《n-niente... era solo preoccupato perchè non l'ho chiamato per niente》disse e notai la tristezza nei suoi occhi mentre lo diceva, c'era dell'altro e me lo avrebbe detto in un secondo momento quando saremo stati da soli.
《Io devo incontrare gli avversari di mercoledì, ma se vuoi posso accompagnarti a casa》offrii ma lei disse subito di no e quella fu la conferma che qualcosa non andava.

《Allora vieni con me piccola》le dissi prendendola per mano e lei sembrò rilassarsi sotto il mio tocco.

Quanto avrei voluto toccarla davvero, ovunque, amare ogni centimetro del suo corpo fino a non farcela più, ma con lei ci sarei dovuto andare piano e questo lo sapevo.
La rispettavo quindi avrei aspettato il momento giusto.

Scott e Robert camminarono avanti a noi fino a raggiungere il capannone centrale, dove tutti i nuovi sfidanti arrivavano per incontrare i loro avversari, che in questo caso eravamo noi.

《Arriveranno da un momento all'altro》parlò Scott 《hey amico》si rivolse a me 《cerca di mantenere la calma il più possibile, non fare cazzate》a quelle parole Genny aumentò la stretta sulla mia mano capendo sicuramente che ero già in procinto di perderla la calma!
Ma quel gesto mi riportò in me e rimasi in silenzio ad aspettare l'arrivo di questi tre coglioni che avevano avuto le palle di sfidarmi!

Come ad ascoltare i miei pensieri Robert disse 《eccoli》 e sia io che Genny e Scott ci girammo nella direzione indicata da Rob, il sangue mi arrivò dritto al cervello mentre sentivo Genny rabbrividire a quella visione: Harry Styles e altri due ragazzi si stavano incamminando verso di noi.

《Che cazzo sta succedendo qui?! È uno scherzo?!》 sbottai.

IMPERFECT (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora