"Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso."
-Cit. Primo Levi |TumblrAi sogni.
Non smettete mai di inseguire i vostri sogni per paura dei giudizi.
Siate forti. Resistete. Ce la farete.
GENNY'S POV:
Era passata solo mezz'ora da quando Justin se ne era andato, ma devo ammettere che mi mancava un po', ora che avevamo finalmente iniziato ad andare d'accordo senza che lui facesse lo stronzo il tempo era volato!
Ma c'era una cosa, una sola cosa che superava il vuoto della mancanza di Justin dentro di me in quel momento, ed era il senso di colpa.
Avevo mangiato quel cornetto... io non dovevo.Stavo seduta sul pavimento di lato al letto con la testa appoggiata al materasso e le gambe vicino al petto.
Io mi ero spogliata e avevo indossato un magliettone, tipo quello che mi aveva prestato Justin la sera prima, ma il mio aveva le maniche lunghe, e un paio di parigine per stare comoda.
Odiavo le mia gambe ma quando stavo a casa non mi importava, semplicemente evitavo gli specchi.I miei erano usciti a fare la spesa.
Pensai che ero a casa da sola e che avevo il bagno libero, quindi potevo benissimo andare a liberarmi da quel fottutissimo senso di colpa e stavo proprio per farlo ma qualcosa mi fermò.
I miei pensieri vennero proiettati nuovamente su Justin, probabilmente se lui lo avrebbe saputo si sarebbe arrabbiato e magari non mi avrebbe più voluto vedere.
Presi il cellulare che era accanto a me e sbloccai lo schermo pensando di scrivere un messaggio, ma poi mi ricordai una cosa, una cosa che per non so quale strano motivo in quel momento avevo dimenticato.
Aprii la galleria ed andai in bagno chiudendo la porta a chiave.
Avevo dimenticato che in realtà io ero grassa e che a Justin non importava davvero di me quindi non si sarebbe arrabbiato e non si sarebbe preoccupato.
Trovata la mia vecchia foto la aprii e guardai bene il mio corpo.
Un'espressione di disgusto si impossessò della mia faccia, andai davanti lo specchio e sfilai la maglietta.
Il mio corpo era davvero cambiato, non di tanto, ma almeno era un passo avanti e sorrisi soddisfatta perchè il mio impegno era stato ripagato.
Ma non era ancora abbastanza!
Dovevo dimagrire ancora per essere almeno carina, pensai, e il senso di colpa affondò ancora di più i suoi artigli nel mio petto.
Posai il cellulare sul lavello e mi piegai sul water liberandomi di tutte le mie emozioni.Non ci misi molto a finire e mi tirai su tirando giù la tavoletta per sedermici sopra.
Come sempre stavo lacrimando per lo sforzo e passandomi una mano sotto il labbro inferiore tossii.Anche da dove ero riuscivo a vedermi allo specchio, capelli spettinati, occhi rossi, guance rigate, labbra piene e tutta quella visione mi fece piangere.
Odiavo piangere, mi sentivo come se fosse stupido, non ero una bambina, ma in quel momento avevo bisogno di piangere.
Dovevo sfogarmi. Le lacrime continuarono a sgorgare dai miei occhi ed io mi misi una mano nei capelli per tirarli un po' indietro ma quando la tirai via notai un po' di capelli aggrovigliati fra le mie dita e li gettai nel cestino del bagno.Mentre lasciavo le lacrime scendere sulle mie guance, portai le braccia dietro la schiena per sganciare il mio reggiseno che poi gettai via e indossai di nuovo la maglietta.
Non avevo un grande seno ma questo non mi importava.
Senza reggiseno mi sentivo più comoda. Misi un braccio sulla pancia mentre con la mano dell'altro mi asciugavo una guancia.
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IMPERFECT (Justin Bieber)
Fiksi PenggemarLoro sono Genny Sky e Justin Bieber, la loro è una storia piena di sfaccettature, la loro è una storia imperfetta. *tratto dal libro* "Quel ragazzo così bello e perfetto, sembrava essere stato benedetto da Dio... ed io ero come una bestemmia, del tu...