TV/Film/Videogiochi su cui faccio immagina:
-HOUSE OF THE DRAGON
-GAME OF THRONES
-RESIDENT EVIL
-HEMLOCK GROVE
-BRIDGERTON
-TIMEWASTERS
-LES MISERABLES
-DICKENSIAN
-OUTER BANKS
-AMERICAN HORROR STORY (AHS)
-UMBRELLA ACADEMY
-LA CASA DI CARTA
-PEAKY...
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I flash veloci delle telecamere dietro di me mi fanno sentire nervoso ma anche molto eccitato. Nel giro di pochi minuti, ho intravisto Louis fottuto Tomlinson!
Un angelo letterale! L'eccitazione diventa la mia emozione principale man mano che si avvicina alla linea. La fotocamera lampeggia, diventando sempre più intensa, rendendo intensa la sensazione di ansia. Si avvicina e mi offre un sorriso amichevole mentre io lo guardo incredulo, un grande sorriso da gatto del Cheshire sul mio viso. "Ciao tesoro." Ha salutato e le farfalle mi hanno sciamato sulla pancia. "...ciao Louis." Balbettai nervosamente.
"Vuoi una foto? Durerà più a lungo." Ha osservato sfacciatamente, facendomi ridacchiare e porgendogli il mio telefono sbloccato. Ha scattato una foto e mi ha restituito il telefono con un sorriso. "L'ho detto a tutti, ma se quei ragazzi ti spingono, fammelo sapere, va bene?" Ha spiegato, e io annuisco timidamente con il sorriso stupido da scolaretta sul mio viso. "Grazie per tutto quello che hai fatto per me." Dico ringraziandolo per avermi letteralmente salvato la vita. "Vieni." Apre le braccia per un abbraccio e io ci cado immediatamente dentro.
Quell'abbraccio avrebbe potuto risolvere tutti i problemi della mia vita. Poi si avvicina alle persone successive e io resto lì chiedendomi se qualcuna delle interazioni fosse reale.
Continua ed è allora che succede. Sento che qualcuno mi spinge con forza "Togliti di mezzo, stronza!" Uno mi grida. Gridai chiamando Louis mentre le mie mani morbide toccavano il suolo. Per qualche miracolo, mi ha sentito ed è corso indietro per vedermi sul pavimento e il papà in piedi sopra di me. "Che cazzo credi di fare?" Urla con rabbia. L'uomo che mi ha spinto sembra rannicchiarsi all'indietro.
"Scusa, avevo solo bisogno di farti una foto e lei era d'intralcio." Si scusa a metà mentre fa un passo indietro. Mi fanno male le mani e le ginocchia, ma a parte questo, per fortuna, non c'è stato nessun altro danno. Si inginocchiò a terra accanto a me: "Stai bene?" Chiede con sincerità nella voce. Annuisco leggermente, ma un dolore acuto mi attraversa la testa. Immagino di non essere così fortunata
. Emisi un piccolo gemito mentre le lacrime mi riempivano gli occhi minacciando di scappare. "Puoi portarla al tour bus? Finisco qui." Louis lo dice a una delle sue guardie del corpo e poi si volta a guardarmi. "Va bene?" Chiede, non volendo mettermi a disagio. "Sì." Squittisco, e poi la guardia del corpo mi solleva con disinvoltura in stile sposa mentre mi porta al tour bus di Louis. Devo star sognando.
Circa cinque minuti dopo, Louis sale sull'autobus. "Va bene, ti prendo il kit di pronto soccorso." Non parla con nessuno in particolare mentre lo cerca. Una volta trovato, si avvicina a me sul divanetto. Si accovaccia davanti a me, appoggiandosi sulle punte dei piedi. "Dove ti fa male?" Chiede mentre apre la scatola verde. "Mani, ginocchia e testa." Glielo dico e lui annuisce, ma poi mi rendo conto che indossavo jeans attillati, il che significa che avrei dovuto togliermi i pantaloni. Per quanto ami Louis, non voglio spogliarmi davanti a lui.
