Verona

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Sarah POV

Mi sentivo come una nave che aveva attraversato una tempesta improvvisa: il vento aveva squarciato le vele, il mare mi aveva travolto, e il cielo, per un attimo, era sembrato cadermi addosso. All'arrivo di Giulia la tempesta era passata, anche se ha lasciato dietro di sé una calma irreale, quasi surreale.

Spalancò la porta di casa e mi venne incontro, non fui in grado di dirle una parola, mi limitai a guardarla negli occhi ancora pieni di lacrime.

"Tranquilla, ci sono io"

E crollai definitivamente tra le sue braccia.

Joseph POV

Mi sento strano.

C'è un nodo in gola, come un filo spezzato a metà, ma che ancora trattiene brandelli di quello che eravamo. Sapevo che era la cosa giusta da fare, avevamo entrambi bisogno di tempo. Certo non era il tempismo adatto, ma prima o poi saremmo affondati lo stesso.

Ritornato a casa, presi un paio di birre dal frigo e mi misi sul terrazzo con carta e penna, pronto a tirare fuori tutto quello che avevo dentro e poterlo gridare al mondo.

Sarah POV - 1 mese dopo

1 mese di silenzi, 1 mese di "chissà cosa sta facendo"; 1 mese da quando io e Jo ci siamo lasciati. Non ho più avuto notizie di lui, nemmeno un messaggio, vedo cosa stava facendo solamente tramite le storie di Instagram. Certo potevo fare io il primo passo e scrivergli, ma non era stata mia l'idea di prenderci una pausa.

Quella sera sarebbe stata speciale, avrei cantato per la prima volta all'Arena di Verona. Ho visitato più volta l'Arena da turista, la trovo affascinante e credo che cantare su quel palco sarà un'emozione unica che non dimenticherò mai. Anche perché avrei finalmente rivisto Joseph dopo tutto questo silenzio. O almeno questo è quello che sarebbe dovuto succedere, visto che alle prove non era presente non sapevo se sarebbe andata a finire così.

Era arrivata la sera, il concerto era iniziato e di Joseph ancora nessuna traccia, non l'avevo nemmeno incrociato dietro le quinte. Ero seduta sul divanetto in attesa del mio turno quando ad un certo punto il presentatore pronuncia il nome di "Holden" con il suo nuovo inedito "Fallo tu per me".

Ascoltai attentamente le parole del suo inedito, le quali mi trafissero il cuore. Mi alzai per guardarmi allo specchio, nel frattempo mi asciugai una lacrima che mi stava scorrendo sul viso e ripensavo a tutte le emozioni che stavo provando al momento. Mi ritoccai il mascara colato e mi diressi verso il palco in quanto mancavano 2 artisti prima di me. Quella sera avrei affrontato il palco in maniera diversa, più forte e più sicura di me stessa.

Joseph POV

"Sento il mondo che pesa
Con questa luna piena
Un sogno che non si avvera
Come una foglia che volava e cadeva
Le mani sulla schiena
Come cicatrici
Come due bambini
Io e te

Ma ci facciamo del male
Pur di non lasciarci andare
Ma non riesco a respirare
Non riesco a mollare, fallo tu per me
Ma ci facciamo del male
Pur di non lasciarci andare
E non riesco a respirare
Non riesco a mollare, fallo tu per me

Sai che io non riesco
Sai che poi mi pento
Perché so quello che sento
Ma tu sai già quello che penso e
Sei chiusa dentro una camera da qualche parte
Tra mura troppo alte e mura troppo alte per me
Scavalco 'ste mura e ti porto lontano
Vengo da te anche se non so dove sei
Io che urlo e tu gridi: "Ti amo"
Se potessi, lo sai, mollerei
Una battaglia persa per te la combatterei
E se fossi vicina forse la vincerei
Vorrei premere stop ma questi premono play
E il tempo corre più di quanto vorrei
Noi ancora combattiamo ogni giorno e a volte mi chiedo il perché
A volte non so se ti merito, a volte non so se tu meriti me
Io sono sempre incazzato e fumo per lo stress
Che forse sei troppo diversa, forse sei troppo simile a me

AmiantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora