Sarah POV
Rimasi a fissarlo, incapace di trovare le parole. Le chiavi luccicavano tra le sue dita, ma erano i suoi occhi a catturarmi, così pieni d'amore e di quella certezza che spesso sentivo vacillare in me. Sentii un nodo formarsi in gola, un misto di stupore, emozione e amore che sembrava voler esplodere tutto insieme.
"Non riesco a credere che tu abbia fatto tutto questo..." sussurrai, la voce tremante.
Le lacrime iniziarono a scendere, calde e incontrollabili, mentre guardavo l'uomo che avevo scelto, l'uomo che continuava a scegliere me, giorno dopo giorno.
Mi accarezzò il viso, asciugandomi le lacrime con il pollice, un sorriso dolce e sicuro sulle labbra.
"Non voglio che tu creda, voglio che lo vivi con me," disse piano, il tono così sincero che sentii il mio cuore stringersi.
Abbassai lo sguardo sulle chiavi nella sua mano, quelle piccole cose che rappresentavano un futuro, una promessa, una casa in cui potevo immaginare le nostre risate, le nostre giornate, il nostro bambino che cresceva circondato da tutto quell'amore.
"Jo..." il suo nome mi uscì come un soffio, quasi incapace di contenerlo.
Lo guardai di nuovo, e il mio cuore sembrava battere fuori controllo.
"Sì," dissi finalmente, il sorriso più grande che avessi mai avuto illuminando il mio viso.
"Sì, voglio trasferirmi con te. Voglio costruire tutto questo insieme a te."
Lui sorrise, e in quel momento mi sembrò di vedere il mondo intero in quegli occhi. Mi tirò più vicina, avvolgendomi in quell'abbraccio che era il mio posto sicuro.
"Non hai idea di quanto significano per me queste parole," mormorò, la sua voce carica di emozione, e sentii il suo respiro tremare contro la mia pelle.
Lo baciai, lasciando che tutte le mie emozioni si riversassero in quel gesto: amore, gratitudine, felicità. Era un bacio che diceva tutto quello che non riuscivo a esprimere a parole. Quando mi staccai, lo guardai ancora una volta, certa di una sola cosa.
"Con te, qualsiasi posto diventa casa." dissi, stringendo le chiavi tra le dita e posandole sul suo petto,
E mentre lui mi stringeva più forte, capii che il nostro futuro era appena iniziato, ed era più luminoso e pieno d'amore di quanto avrei mai potuto immaginare.
Joseph POV
I giorni seguenti furono un vortice di scatoloni, mobili da sistemare e corse contro il tempo. Io e Sarah avevamo deciso di finire tutto il prima possibile, così che lei potesse partire per Sanremo senza avere nulla a cui pensare, se non le sue prove. Volevo che fosse serena, che la nostra nuova casa fosse già un rifugio accogliente per quando sarebbe tornata.
Quel pomeriggio, dopo aver finito di sistemare il soggiorno, andai a cercarla. Sapevo che era da qualche parte con il suo inseparabile taccuino. Non mi sbagliavo. La trovai in una delle stanze che avevamo deciso di trasformare in uno studio musicale. Era seduta al pianoforte, la testa china mentre scarabocchiava qualcosa su un foglio, canticchiando sottovoce.
Mi fermai sulla soglia, osservandola. I raggi di sole che entravano dalla finestra illuminavano i suoi capelli, facendoli sembrare un'aureola dorata. Era splendida, immersa nel suo mondo, e non potevo fare a meno di desiderarla. Mi avvicinai piano, le mani infilate nelle tasche per non cedere subito alla tentazione di toccarla.
"Sai...potresti avvisarmi quando decidi di essere così irresistibile."
Lei sobbalzò leggermente, voltandosi verso di me con un sorriso.
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Amianto
FanfictionE se il rapporto tra i due ragazzi fosse qualcosa di più di un'amicizia? Come sarà dopo la conclusione di Amici? Beh, io me lo immagino così! Benvenuti in "Amianto", una fanfiction su Sarah e Holden puramente inventata!