Epilogo

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40 anni dopo

«Questa è stata in assoluto la giornata più bella di tutte, ho chiesto a Dorothy di sposarmi. Ormai stiamo insieme da 10 anni, ne abbiamo passate tante, abbiamo vissuto lontano per tanto tempo e ora che finalmente siamo di nuovo qui, insieme, non voglio più allontanarmi da lei. Vorrei che diventi mia moglie... Ora ti racconto com'è andata. Ho passato gli ultimi mesi a cercare l'anello perfetto, mi sono lasciato anche consigliare da Lily e Ariel, ma solo ieri ho trovato quello giusto, quando l'ho visto ho pensato "questo starà alla perfezione sul dito di Dory". Così ho organizzato tutto in meno di ventiquattr'ore, perché non resistevo all'idea di mantenere questo segreto tutto per me, volevo che sapesse quanto la amo e quanto desidero che diventi mia moglie. Così ho organizzato una cenetta a lume di candela nello stesso posto del nostro primo appuntamento e poi l'ho portata in spiaggia... E mentre lei andava avanti a camminare, io mi sono fermato e mi sono inginocchiato. Quando mi ha visto, la sua espressione era incredula, esterrefatta, non se lo aspettava e poi è scoppiata a piangere. Non mi piace vederla così, ma questa volta racchiudeva tutto quello che abbiamo vissuto in questi anni, quelle lacrime erano di gioia, immensa, smisurata, piena di amore e sogni. Mi ha detto di sì cento volte e mi ha baciato di continuo per le ore successive, poi abbiamo fatto l'amore pensando a come sarebbe stato il nostro matrimonio, progettando una vita insieme che avrà un per sempre.» Faccio una pausa e mi volto a guardare mio marito seduto accanto a me che guarda l'oceano davanti a noi.

«Va' avanti», dice con un filo di voce e io annuisco, tornando a leggere quel diario che racchiudeva tutti i nostri ricordi.

«Dorothy è incinta. Non ce lo aspettavamo a dire il vero, certo non stiamo più attenti e scopiamo un sacco, ma allo stesso tempo non ci avevamo messo il pensiero. Eppure è così. Oggi siamo andati a fare la visita e abbiamo visto quel puntino che è mio figlio o figlia, chissà come sarà, a chi assomiglierà. Non vedo l'ora che nasca e possa tenerlo tra le braccia.» Sorrido ricordando chiaramente quel giorno. Quanta emozione. «Caro Damon del futuro, tua figlia è una donna, e si chiamerà Samantha, quindi quando ti dimenticherai di lei rileggi queste pagine e ricordati che la sua nascita è stato il giorno più bello della tua vita. Somiglia alla mamma, anche se ha i capelli scuri, gli occhi suono della donna che ami.» Damon mi afferra una mano e me la stringe. «Samantha ha due anni e mia moglie aspetta il secondo figlio, sì, questa volta sarà un maschietto e pensiamo di chiamarlo Matthew. Non vedo l'ora di rivivere tutto di nuovo, nonostante sia stato stancante e tutt'ora sia impegnativo fare i genitori, la mia famiglia è tutto ciò che desidero, è tutto ciò di cui ho bisogno. Loro sono la mia salvezza, so per certo che, se mai dovessi ammalarmi, loro ci saranno sempre e mi rinnamorerò di ognuno infinite volte.»

Guardo Damon e lui mi sorride, rivedo quel luccichio nei suoi occhi e capisco che il nostro amore non avrà mai fine, nel suo cuore vivrà per sempre, anche se nella sua memoria ogni tanto sparisce.

«Oh, Dory...», dice il mio nome con un filo di voce, poi mi afferra il viso e mi bacia. «Ti amo, piccola.»

«Ti amo anche io.»

«Mamma!», urla mia figlia, mi volto e la trovo sulla soglia della porta-finestra che affaccia sulla spiaggetta privata.

«Arriviamo!»

«Nonnina? Nonnino?» La vocina della nostra nipotina fa sorridere anche mio marito.

«Andiamo? Va meglio?»

«Sì, avevo bisogno di ricordare quanto la mia famiglia sia stupenda e quanto sia fortunato ad avervi.»

«Noi siamo fortunati ad avere te, amore mio.»

Tenendoci per mano percorriamo la strada verso casa nostra, quella che quarant'anni fa quando eravamo due ragazzi innamorati avevamo sognato e da quando ci siamo sposati è diventato realtà. I sogni, quelli veri, quelli in cui vale la pena credere e sperare, quelli per cui è giusto lottare, farsi in quattro, prima o poi si avverano.

Camminiamo mano nella mano, sempre l'uno accanto all'altro. Lui la mia roccia, io il suo faro nell'oscurità.

Fine

Come il cielo sopra di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora