L'alba Di Una Nuova Era

Capitolo 34

La voce sulle coppie casuali che partecipavano al ballo si diffuse a macchia d'olio e la maggior parte degli studenti accettò l'idea, grazie al fatto che toglieva loro la pressione di invitare a uscire quella persona e rischiare di essere respinti, il che li avrebbe portati ad avere più difficoltà a invitare la seconda scelta. E non era solo per il ballo. Nel weekend di Hogsmeade Harry vide gruppi di amici più grandi che si estendevano attraverso le varie case per la prima volta da quando era entrato a Hogwarts e Harry ne fu entusiasta, anche dopo che Draco aveva insistito per trascinarlo a Gladrags per provare vari abiti eleganti, non per comprarli, solo per assicurarsi di aver scelto la combinazione migliore. Alla fine solo le coppie già formate progettarono di restare con il loro partner per tutta la notte e Harry stava effettivamente iniziando ad aspettare con ansia il ballo, anche solo per vedere la faccia di Silente quando si rese conto di cosa stava succedendo e non c'era nulla che potesse fare al riguardo.

Fu d'aiuto che l'uomo avesse subito un altro colpo. Draco non aveva perso tempo a contattare Lucius e Connor, non che ne avesse bisogno, dato che entrambi gli uomini avevano visto l'articolo, apparentemente aspettando che apparisse qualcosa del genere, e avevano rapidamente portato tutto il peso della legge contro il giornale. Fortunatamente anche il mondo magico aveva leggi sulla scrittura di storie sui minori, così come leggi sulla diffamazione. Skeeter cercò di sostenere che le sue storie erano semplicemente opinioni, non calunnie, e che aveva il permesso del tutore legale di Harry di stampare il suo nome sul giornale. Connor aveva scritto a Harry dell'incontro e Harry poteva praticamente sentire le risate sulla pagina mentre raccontava di come fosse visibilmente impallidita quando Connor l'aveva informata che non era solo il capo del Consiglio Magico Irlandese, ma che era anche il bisnonno di Harry e, in quanto tale, il tutore legale di Harry, fornendo la nuova documentazione ufficiale come prova.

A quanto pare, Skeeter si era sciolta in un pasticcio balbettante e aveva insistito di aver fatto i suoi controlli per assicurarsi che il vecchio idiota fosse il tutore legale di Harry quando lui le aveva detto all'inizio dell'anno che oltre a riferire sul torneo, il mondo magico avrebbe potuto voler sapere come se la cavava Harry a scuola. Lucius aveva apparentemente ottenuto un sorriso da squalo a questa notizia, ma è scomparso molto rapidamente quando un gufo è improvvisamente volato nella stanza per consegnare una lettera a Skeeter, da parte di Silente, informandola proprio di questo. A quanto pare, Lucius aveva sperato di prendere Silente per aver cercato di sottrarsi alla sua responsabilità legale, ma la notifica tardiva purtroppo non era illegale, specialmente per qualcuno sfuggente come Silente.

Tuttavia, il giornale aveva scritto una ritrattazione il giorno dopo, affermando che Harry aveva giurato di non aver inserito il suo nome e che le precauzioni di Silente sembravano supportarlo, elogiando ora il coraggio del giovane per non aver semplicemente accettato il suo destino e aver difeso i suoi diritti. Skeeter aggiunse un leggero commento sul fatto che, poiché la coppa aveva scelto il suo nome, riteneva ovviamente Harry in grado di completare i compiti e il ragazzo avrebbe potuto sorprenderli tutti se avesse cambiato idea e avesse desiderato competere, ma concluse affermando che era ovviamente una scelta di Harry e che non avrebbe dovuto sentirsi costretto a cambiare idea. A Harry non piaceva la speranza che riponeva nelle persone, ma era nel suo pieno diritto di scrivere quell'opinione e, a dire il vero, non avrebbe fatto alcuna differenza nella sua decisione.

Nemmeno i suoi nervi avrebbero potuto farlo, mentre il giorno della prima prova si avvicinava sempre di più. Ron aveva preso a scherzare dicendo che Harry avrebbe perso la sua magia e sarebbe stato cacciato da scuola quando non avesse partecipato alla prima prova e la cosa stava iniziando a dare fastidio a Harry. Non essere cacciato da Hogwarts, sembrava un'idea migliore ogni giorno, ma l'idea di perdere la sua magia lo spaventava a morte. Forse lo sapeva solo da poco più di tre anni, ma era già diventata una parte così importante di lui che non era sicuro di cosa gli sarebbe successo se l'avesse effettivamente persa. Quella paura non era abbastanza per fargli cambiare idea su ciò che stava facendo, tuttavia, e, se non altro, Ron scava nel fatto che potrebbe non essere più un "vero mago" servì solo a cementare quella decisione. Tuttavia, la notte prima della prima prova Harry era una palla di nervi, si rigirava e si rigirava nel letto mentre il suo cervello immaginava tutti i tipi di modi orribili in cui la magia del torneo avrebbe potuto punirlo per non aver partecipato.